La Lectio Divina è l'incontro con la Parola viva di Dio. Il brano letto e meditato deve "farsi spazio" dentro di noi, deve arrivare nel profondo del cuore per poter cambiare atteggiamenti e comportamenti. Non siamo noi a leggere il Vangelo ma è il Vangelo stesso colui che ci "legge dentro": ci dice chi siamo adesso e cosa siamo chiamati a diventare nel futuro.
Marco a chi scrisse? I destinatari erano i cristiani provenienti dal mondo pagano, specialmente romano. Non dimentichiamo che l'evangelista fu vicino a Paolo e a Pietro durante la loro prigionia a Roma: fu quindi testimone della vita cristiana nella comunità romana.
Questo commento spirituale ripercorre il cammino di Gesù e dei suoi discepoli tracciato dalle pagine del Vangelo di Marco. Sostando idealmente presso i luoghi più significativi indicati nel racconto evangelico, dal fiume Giordano sino al Sepolcro vuoto, il lettore è invitato ad ascoltare la Parola per approfondire la conoscenza di Cristo e per crescere come suo discepolo, in linea con l'insegnamento del Magistero: "La Chiesa non vive di se stessa ma del Vangelo e dal Vangelo sempre e nuovamente trae orientamento per il suo cammino"(Verbum Domini, 51).