Se l'esperienza della Fede è incontro, nel qui e ora, con la Persona di Cristo vivo, la Liturgia rappresenta il luogo privilegiato in cui questo può avvenire. Eppure quante celebrazioni trascurate, quanta sciatteria e noncuranza, quanta fretta... La Chiesa ortodossa ha forse saputo custodire con maggiore attenzione la bellezza liturgica: è tempo che anche l'Occidente la ritrovi, magari proprio riscoprendo uno dei tesori della spiritualità cristiana medievale, il Commento alla Divina liturgia del grande mistico bizantino Nicola Cabasilas.
L'Autore
Nicola Cabasilas, nobile ambasciatore bizantino, visse intorno alla metà del 1300 e fu figura di spicco nel panorama politico ed ecclesiale della Chiesa d'Oriente. Ebbe un forte legame con Gregorio Palamas, di cui seguì le vicende personali e l'esperienza spirituale. Dopo una vita spesa a servizio dell'Impero d'Oriente, si ritirò dalla politica terminando con ogni probabilità i suoi anni in un monastero sul Monte Athos, rifugio desiderato per tutta la vita.