Nel 2015 si è celebrato il V centenario della nascita di Teresa d’Avila, la grande mistica e riformatrice del Carmelo e don Sandro, parroco di Porto S. Stefano, da anni appassionato pellegrino verso Santiago de Compostella, ha voluto ripercorrere le strade infuocate della Spagna e della Castiglia, l’itinerario umano e spirituale sui passi di colei che fu definita con disprezzo dal Nunzio pontificio Filippo Sega «fémina inquieta y andariega». La «Ruta teresiana de la cuna al sepulcro», dalla culla al sepolcro: è un cammino che ripercorre alcuni dei luoghi più significativi di Teresa d’Ávila e in parte di san Giovanni della Croce: Avila, Gotarrendura, Arévalo, Medina del Campo, Madrigal de las Altas Torres, Fontiveros, Duruelo, Mancera de Abajo, Tordillos ed infine Alba de Tormes dove è custodito il corpo di Teresa. Duecentocinquanta i chilometri percorsi tra la fine di giugno e i primi di luglio, dieci giorni di fuoco in Castiglia, in mezzo a distese di campi di grano e girasoli sulle orme di colei che ha detto l’indicibile di Dio e ha lasciato un segno indelebile nella storia e nella mistica cristiana. Da questa esperienza è nato il libro, con prefazione di Pamela Villoresi, attrice di livello internazionale.
"La strada. Prima di tutto, la strada… La strada è un percosso iniziatico, un itinerario ascetico. Non a caso, il simbolo più appropriato è il Labirinto. La strada ti prende, ti irretisce, ti cambia. Essa stessa è traguardo, essa stessa è fine… La strada è il caldo afoso della Meseta e la pioggia del Cantabrico, è il vento che ti entra nelle ossa… è il sorso di vino e il boccone di formaggio mandati giù camminando, è la preghiera che ti sale da dentro e che ti si arresta a fior di labbra…
Questo è un libro, a modo suo, molto umile ma anche molto ambizioso… Portate dunque con voi questo libro, nella vostra sacca di pellegrini segnata dalla vieria atlantica. E apprestatevi a un'esperienza che durerà qualche giorno, o magari alcune settimane, e che poi vi accompagnerà per sempre. Ultreja!"
Andare al supermercato e acquistare il pane precotto o congelato non dà lo stesso piacere, né consente di godere il profumo del buon pane artigianale, che spesso in Toscana viene cotto nel forno a legna.
Il sapore del cacio, la fragranza del pane, ci riportano al profumo della fanciullezza. La loro fusione con altri ingredienti fa di un pasto… Poesia.
Lungo i sentieri del sacro, dei castelli e delle acque.
Una nuova edizione del Libro "Gli Etruschi e le Vie Cave", rivista, corretta ed integrata con fotografie inedite. Questo Volume, con i testi di Carlo Rosati e le foto di Cesare Moroni, è dedicato agli Etruschi della Zona del Tufo ed in particolare alle famose Vie Cave che rappresentano sicuramente il più interessante quanto misterioso aspetto archeologico di Sovana, Sorano e Pitigliano. Un singolare racconto a due mani, fatto di storia, simbologia e leggenda, dove le ricercate quanto suggestive immagini fungono da cornice e vanno a rafforzare il testo descrittivo; il tutto legato da un sottile filo conduttore il cui fine è quello di guidare il visitatore alla scoperta di antiche testimonianze, facendogli assaporare il fascino di luoghi ancora incontaminati ed il mistero delle scoperte archeologiche più recenti. Il testo, tradotto in Inglese e Tedesco, è corredato da quattro praticissime carte archeologiche.