Fra i capolavori della storia del design e della tecnica automobilistica di tutti I tempi, un posto di assoluto rilievo spetta di certo alla Citroën DS, una vettura che quando apparve sessant'anni fa al Salone di Parigi, fece d'improvviso invecchiare tutto quanto l'aveva preceduta. Giancarlo Catarsi in questo volume ripercorre la storia tecnica, stilistica e anche sportiva di questa autentica icona che, sin dal suo apparire, si distinse per eccellenti qualità di confort, abitabilità, visibilità di marcia, maneggevolezza e stabilità divenendo assoluto termine di paragone per tutte le altre Case oltre che l'ennesimo modello di eccellenza nella storia del prestigioso marchio francese.
Pochissime vetture, nella storia dell'automobile, si sono rivelate altrettanto longeve dell'Alfa Romeo 1600 Spider, per tutti, la "Duetto", apparsa al Salone di Ginevra del 1966. Firmata dall'immancabile Pininfarina, già artefice della Giulietta Spider, la nuova scoperta del Biscione seppe trasformarsi subito in un'icona per il fascino della sua linea filante, così come per l'affidabilità della sua collaudata meccanica. Circa un decennio più tardi, a metà degli anni Settanta, toccò poi alla Spider a coda tronca "traghettare" gli amanti delle due posti Alfa Romeo sino all'alba dei Novanta. A cinquant'anni da quello storico Salone di Ginevra del 1966, che tenne a battesimo la capostipite "Duetto", pareva inevitabile dedicare un nuovo volume a queste Alfa "doc", belle e attraenti.
Perché... "Vite di corsa"? Perché questo libro non vuole essere un romanzo ma narra piuttosto una serie di incontri, molti dei quali avvenuti dentro o attraverso l'ambiente delle corse, dove i protagonisti sono appunto "transitati" velocemente negli anni più diversi. Capitani d'industria, piloti, manager, designer, musicisti e persino un astronauta e un calciatore, fra i più famosi, intercettato nelle giornate di un gran premio di F.1. Con alcuni di questi l'autore è andato a fondo, con altri meno ma ne ha sempre ricevuto un impatto forte che ha generato personalissime sensazioni e considerazioni. Ecco allora una carrellata di grandi nomi, visti da vicino, come raramente capita, con tutta la loro forza, il loro carisma e le loro debolezze. Il quadro di un mondo speciale, esclusivo, capace di trasmettere talvolta sentimenti insospettabili. I personaggi che l'autore ha scelto quali protagonisti del volume sono: Gianni Agnelli, Giovannino Agnelli, Jean Alesi, Mario Andretti, Flavio Briatore, Mario e Vittorio Cecchi Gori, Pete Conrad, Gian Paolo Dallara, Bernie Ecclestone, Enzo Ferrari, Mauro Forghieri, Lewis Hamilton, George Harrison, James Hunt, Niki Lauda, Joe Macaluso, Diego Armando Maradona, Sergio Marchionne, Carlos Menem, Sandro Munari, Alessandro Onassis, Clay Regazzoni, Cesare Romiti, Ayrton Senna, Sebastian Vettel, Gilles Villeneuve e Jacques Villeneuve.
Era il 1° dicembre del 1914 quando Alfieri Maserati comunicò alla Camera del Commercio e dell'Industria di Bologna l'apertura in Via De' Pepoli di un'officina dedita alla riparazione di automobili. L'attività divenne subito intensa e, nel volgere di un decennio, assieme ai suoi fratelli, Alfieri iniziò a costruire vetture con un proprio marchio. La prima Maserati, la Tipo 26, con tanto di Tridente impresso sopra al radiatore, vide così la luce nel 1926. Malgrado non siano mancati i momenti difficili, in questo primo secolo di vita, la Casa fondata dai fratelli Maserati è divenuta, assieme alla Ferrari e ad altri pochi marchi, uno degli emblemi del Made in Italy e una realtà che tutto il mondo ci invidia. A ripercorrere questi cento anni sono alcune fra le firme più prestigiose del giornalismo di settore, da Luca Dal Monte, direttore Stampa e Relazioni Esterne Maserati, che traccia un secolo di storia industriale, a Lorenzo Ramaciotti, responsabile Stile del Gruppo Fiat, che offre un proprio punto di vista sulla evoluzione stilistica delle vetture del Tridente. A Cesare De Agostini e Gianni Cancellieri spetta il compito di raccontare le vicende agonistiche della Maserati che, sin dalle origini, ha fatto dell'impegno sportivo un proprio cavallo di battaglia.