Sicuramente non c'è vera esperienza di Dio che non comporti allo stesso tempo una nuova esperienza di umanità. Teresa d'Avila è forse la migliore illustrazione di questa verità. L'Editoriale offre una visione globale dell'umano in Teresa d'Avila, addentrandosi fino alle sue radici nell'esperienza teologica e cristologica per poi studiarne il frutto coltivato e trasmesso.
Con il sostegno della psicoanalisi freudiana, il teologo, psicoanalista e psicologo della religione Antoine Vergote appurerà che la vita spirituale del cristiano, senza essere riducibile alla dinamica propriamente psichica, è profondamente radicata in essa: l'amore-agape, nell'amore-eros; il rapporto filiale con Dio, nella problematica edipica; la malattia e la salute spirituali, nella malattia e nella salute psichiche.
In un mondo dominato da uomini, Teresa di Gesù difese il diritto delle donne a formarsi e a decidere per se stesse, creando spazi nei quali potevano essere autonome e autogestirsi.Attraverso la sua parola e i suoi scritti, influì notevolmente su molti suoi contemporanei, che rimasero convinti delle sue ragioni. Una volta che i monasteri da lei fondati si moltiplicarono in tutta Europa e le sue opere si tradussero nelle principali lingue, la sua influenza non cessò di crescere, fino ad arrivare ad essere dichiarata Dottore della Chiesa nel 1970.