Il presente lavoro nasce dall'esigenza di sviluppare un'accurata analisi inerente ad un soggetto sul quale la critica, dedita all'arte lucchese, si è poco soffermata. Il libro non pretende di dare una risposta esaustiva, ma mira piuttosto a presentare, con l'ausilio di un nutrito corredo fotografico, i nuovi risultati raggiunti dalle ricerche sulla decorazione conservata sulle volte dell'edificio. Col trascorrere del tempo, oltre a perdere il ricordo delle numerose personalità che lavorarono per i Buonvisi all'interno della villa, si è finito per assegnare l'esecuzione dell'intero ciclo a Ventura Salimbeni. Lo studio ha quindi consentito di far emergere l'intervento, in fasi diverse, di personalità pittoriche delle Scuole Toscane che hanno contribuito alla decorazione degli ambienti interni come iconograficamente e fotogramente dimostrato.
Il volume si compone degli scritti dei sei relatori del convegno "La via del Volto Santo in Garfagnana": Renato Stopani, Lorenzo Angelini, Fabio Baroni, Luciano Bassini, Fabrizzio Vanni e Matteo Rossi che ha anche curato l'edizione. Il tema delle vie di pellegrinaggio viene affrontato nelle sue problematiche storiche, dalla nascita alle diverse trasformazioni che la via ha subito sia nel proprio tracciato, sia nella sua funzione durante i secoli. Infatti, la via del Volto Santo, da strada di pellegrinaggio si è oggi trasformata in attrazione turistica e il suo studio, la riscoperta dei suoi tracciati, delle sue emergenze archiettoniche e delle caratteristiche e curiosità dei territori attraversati possono senza dubbio contribuire alla riscoperta di luoghi carichi di storia e al loro mantenimento nel tempo.
Lo studio di un sito preistorico, non è mai fine a se stesso: ogni elemento, ogni reperto, ogni scoperta, anche la più piccola e apparentemente poco importante, ci consentono di aggiungere un tassello a quell'immenso mosaico che è la Preistoria. L'uomo del Paleolitico non ci ha lasciato documenti scritti ma solo tracce delle sue attività quotidiane. Non vive in un contesto sociale complesso, ma è immerso nella natura, dalla quale deve prendere e dalla quale deve difendersi. I suoi bisogni sono elementari: mangiare, procreare, sopravvivere. Siamo di fronte al paradigma umano: l'uomo nella sua fase più semplice, agli albori della sua lunga storia. Sarà poi l'evoluzione a coniugare questo paradigma, a porre l'uomo di fronte a nuovi scenari e di conseguenza a nuovi bisogni.