Questo volume raccoglie dodici racconti, scelti tra il repertorio classico della letteratura e tra le molte leggende tramandate dalle diverse tradizioni popolari; dall'Europa alla Cina, all'Africa, all'America: un fantastico viaggio intorno al mondo alla scoperta di principesse, protagoniste di vicende in qualche caso fantastiche, ma in qualche caso legate alla storia, come quella di Pocahontas, principessa indiana degli Stati Uniti d'America. Età di lettura: da 5 anni.
Il volume propone il grande tema dell'amore nel matrimonio, come sviluppato nel Quarto Capitolo di Amoris laetitia, ritenuto da papa Francesco il cuore dell'Esortazione apostolica. Un trattato a sé in cui il Papa si mette dalla parte dei fidanzati, degli sposi, della coppia, dei membri di una famiglia e dialoga con loro, con empatia e verità, su ciò che può tener sempre vivo l'amore nella coppia e nella famiglia, ma anche su ciò che può uccidere questo amore. Francesco, da "innamorato" della famiglia, ne celebra la bellezza a tutto campo. Nello stesso tempo attribuisce al sacramento del matrimonio di un uomo e di una donna la forza simbolica di essere icona dell'amore di Dio per noi; incoraggia, quindi, la coppia ad alimentare l'interrelazione d'amore e di mutuo aiuto, ogni giorno, con parole, gesti e comportamenti semplici, rispettosi e concreti. Il volume è arricchito dal commento di Gigi De Palo e Anna Chiara Gambini, marito e moglie, dediti alla formazione e animazione delle famiglie.
Il testo della preghiera diretta dal ministro straordinario con la partecipazione dei presenti.
Una nuova proposta di canti per la messa dedicati ai bambini: "La gioia di stare con te", di Giuseppe Tranchida, offre 12 brani adatti ai vari momenti della celebrazione e facili da memorizzare, orecchiabili e coinvolgenti. Il tema ricorrente, che lega i canti come un filo conduttore, è la bellezza di stare con gli altri, di vivere come fratelli e partecipare insieme a loro alla festa nella casa del Signore. Un forte senso della comunità, della vicinanza, dell'amicizia che unisce tutti in nome di una grande amicizia comune, quella con Gesù, che li accompagnerà sempre, anche nella vita di tutti i giorni.
Il documento inizia con un rapido sguardo ai mutamenti sopravvenuti negli ambiti che hanno potuto influenzare più da vicino la qualità della vita fraterna e le sue modalità di attuazione nelle varie comunità religiose. Alla luce di queste nuove situazioni offre alcuni criteri di discernimento, in vista di un autentico rinnovamento evangelico. La comunità religiosa viene presentata come dono di Dio che vuole comunicare la sua vita di comunione, come luogo dove si diventa fratelli e come luogo e soggetto della missione.
I canti di questa messa nascono dal desiderio degli autori di donare alla loro comunità parrocchiale una messa di Pasqua inedita, scritta appositamente per le persone che quotidianamente condividono insieme un percorso di fede. Il tema di fondo è la necessità di riscoprire la gioia che deriva dalla Resurrezione, una gioia che non può essere trattenuta o ingabbiata, una gioia che si libera dal nostro controllo e che porta a gridare con tutto il cuore (e il fiato) che Cristo è risorto e noi con Lui. È risorto comprende nove brani che accompagnano i riti e i vari momenti della celebrazione con uno stile musicale leggero, coinvolgente, gioioso, adatto a tutte le assemblee liturgiche giovanili.
L'autore, esperto e pratico di liturgia, presenta in un modo nuovo i gesti, i segni e la ritualità della terza edizione del Messale in lingua italiana che dall'Avvento 2022 è obbligatorio per tutte le comunità. I Vescovi italiani, nella presentazione del Messale, affermano: «Riscopriamo insieme la bellezza e la forza del celebrare cristiano, impariamo il suo linguaggio - gesti e parole...». La "pandemia liturgica", cioè l'esagerata creatività che ha snaturato il rito della messa sui social, richiede una nuova ricomprensione della liturgia. L'Autore con un linguaggio semplice e diretto aiuta con questa nuova e simpatica proposta la lettura e la ricomprensione dei segni, dei gesti e del rito della messa, così che chi prepara e anima le celebrazioni possa averne una conoscenza sempre più intensa. La liturgia è allora realtà viva: vissuta profondamente fa vivere pienamente, afferra la vita, la plasma, la trasforma.
Il digiuno rappresenta una delle opere della maturità di Tertulliano. Tra i manifesti del suo radicalismo religioso, questo breve trattato indirizza con nettezza verso la prassi ascetica tanto la vocazione martirologica della Chiesa tanto le aspettative escatologiche correlate alla professione di fede del credente. Questo scritto rivela anche una forte carica polemica, indirizzata dall'autore verso gli «psichici» - quei cristiani che, sulla scorta di 1Cor 2,14, erano incapaci di comprendere le cose spirituali. Sin dall'esordio dell'opera, Tertulliano richiama l'integralità della fede cristiana. Non vi può essere una professione di fede disincarnata: il rigore della prassi religiosa non si distingue dalla fermezza nel credere; credere è insieme professare la fede e comportarsi di conseguenza. Il testo, è il più antico trattato sul digiuno pervenutoci. L'edizione ha testo originale a fronte e un impianto interpretativo totalmente rinnovato.
Il volume, curato da: E. Dal Covolo, M.G. Bianco e F. Bergamelli, raccoglie e commenta le più importanti testimonianze dei primi tre secoli riguardo alla presenza e all'identità dei laici nella Chiesa antica (prima parte). Vengono poi presentati altri testi che si riferiscono all'atteggiamento dei primi cristiani dinanzi ad alcune realtà secolari, quali la ricchezza e la povertà, la condizione femminile e le istituzioni politiche (seconda parte). Un'antologia che vuole essere un tentativo nuovo per situare il discorso sui laici dei primi secoli in un orizzonte più ampio, dando anche modo di verificarne meglio le linee.
Undici celebri melodie natalizie, brani strumentali riebolati in modo pregevole e originale dal M° Emiliano Branda, con esecuzioni di prestigio per lo stile delle orchestrazioni e l’utilizzo degli strumenti acustici: pianoforte, violino, viola, violoncello, clarinetto, flauto, sax. Tratte dal repertorio internazionale, troviamo le musiche tradizionali che da sempre accompagnano le nostre festività: da Tu scendi dalle stelle a O Tannenbaum, da In notte placida a White Christmas, con in più una piacevole versione strumentale di Happy Xmas (War is over), famosa canzone di John Lennon e Yoko Ono, ormai entrata di diritto tra i classici del Natale. Un album elegante nella realizzazione discografica e nella confezione: ideale, quindi, come strenna natalizia, da regalare – e regalarsi – per l’ascolto e la sonorizzazione di momenti ed eventi legati alla festa.
CONTENUTO DEL CD
Undici brani strumentali.
TITOLI BRANI
Adeste fideles - White Christmas - Stille Nacht - In notte placida - The first Noel - Tu scendi dalle stelle - Wiegenlied - Happy Xmas (War is over) - O Tannenbaum - What Child is this - God rest ye merry gentleman.
I canti di questa messa nascono dal desiderio degli autori di donare alla loro comunità parrocchiale una messa di Pasqua inedita, scritta appositamente per le persone che quotidianamente condividono insieme un percorso di fede. Il tema di fondo è la necessità di riscoprire la gioia che deriva dalla Resurrezione, una gioia che non può essere trattenuta o ingabbiata, una gioia che si libera dal nostro controllo e che porta a gridare con tutto il cuore (e il fiato) che Cristo è risorto e noi con Lui. Il fascicolo contiene gli spartiti e i testi di 10 canti che accompagnano i riti e i vari momenti della celebrazione con uno stile musicale leggero, coinvolgente, gioioso, adatto a tutte le assemblee liturgiche giovanili.
Le celebrazioni seguono il percorso battesimale che caratterizza la Quaresima dell'anno A del ciclo liturgico. Ogni proposta celebrativa nasce dall'incontro del Signore con l'uomo, un incontro fatto innanzitutto di sguardi che si incrociano, che rivelano, che svelano, che salvano. Sguardi che permettono ai nostri occhi di aprirsi a una novità di vita, che permettono al nostro essere di riconoscersi e sentirsi amati in quello che si è e in quello che si vive. In questo cammino di conversione, Maria è la guida. I suoi atteggiamenti, le sue parole, la sua esperienza ci aiutano a comprendere che la conversione non è un percorso penitenziale, ma la scoperta di un Dio che ci guarda con occhi di Padre e ci accompagna con la sua Parola di vita.