Il Vangelo di Giovanni è il culmine della rivelazione del mondo interiore di Gesù di Nazaret. Se Matteo, Marco, Luca «raccontano», Giovanni scandaglia, va oltre i fatti, ne spiega il senso. Per questo, non è un testo per chi inizia il cammino della fede. Ci aiuta a riscoprire il mistero della nostra unità nel «Tutto», la nostra reciproca «prossimità», il mistero della nostra unione con Dio e con i nostri fratelli: è quanto dire l'approdo alla convivenza nella gioia e nelle pace dei figli di Dio. I brani scelti corrispondono, ai sentimenti suscitati in chi scrive, alle reazioni notate nei fratelli e nelle sorelle di fede con cui l'autore ha condiviso la lettura del testo sacro. Al termine dei brani commentati è proposta una preghiera.
«Questo libro-non libro si è venuto a formare come quaderno d’appunti poco alla volta, durante i giorni di silenzio che mi concedevo due volte all’anno in un Foyer de Charité in Valle d’Aosta»: così dice l’Autrice che, abbracciando un arco di tempo che va dal 1996 al 2007, raccoglie e propone i suoi pensieri semiseri e disordinati sull’esperienza di esistere, di guardare il mondo, di vivere e di prepararsi a morire, interrogandosi sul senso della propria vita. Riflette sul tempo, gli incontri, lo stupore...
Una sorta di testamento spirituale di un pellegrino in transito sul sentiero della vita, il cui percorso è disseminato di interrogativi, dubbi, inquietanti domande su un possibile trascendente, su Dio.
Gli appunti sono inframezzati da flash autobiografici, tratti da quell’archivio inesauribile rappresentato dalla memoria: una traccia fra i miliardi di tracce possibili lasciate nel mondo
da ogni singola vita di pellegrino in transito.
L'autrice
Alba Marcoli, psicologa clinica di formazione analitica, ha avuto una lunga esperienza sia nel campo dell’insegnamento che della psicoterapia. Si occupa da anni di disagio minorile e di problemi della famiglia. Presso Mondadori ha pubblicato II bambino nascosto (1993), II bambino arrabbiato (1996), Il bambino perduto e ritrovato (1999), Passaggi di vita (2003), Il bambino lasciato solo (2007), E le mamme chi le aiuta? (2009), La rabbia delle mamme (2011).
L'intento di questa antologia di testi cristologici teresiani è quello di mettere in luce la dimensione fondamentale dell'esperienza di Cristo negli scritti di Teresa, che si fanno eco della sua preoccupazione principale: l'incontro con Gesù Cristo, Verbo incarnato, Parola vivente e presente fra noi nel mistero della sua umanità.