Il testo della preghiera diretta dal ministro straordinario con la partecipazione dei presenti.
L'autore, esperto e pratico di liturgia, presenta in un modo nuovo i gesti, i segni e la ritualità della terza edizione del Messale in lingua italiana che dall'Avvento 2022 è obbligatorio per tutte le comunità. I Vescovi italiani, nella presentazione del Messale, affermano: «Riscopriamo insieme la bellezza e la forza del celebrare cristiano, impariamo il suo linguaggio - gesti e parole...». La "pandemia liturgica", cioè l'esagerata creatività che ha snaturato il rito della messa sui social, richiede una nuova ricomprensione della liturgia. L'Autore con un linguaggio semplice e diretto aiuta con questa nuova e simpatica proposta la lettura e la ricomprensione dei segni, dei gesti e del rito della messa, così che chi prepara e anima le celebrazioni possa averne una conoscenza sempre più intensa. La liturgia è allora realtà viva: vissuta profondamente fa vivere pienamente, afferra la vita, la plasma, la trasforma.
Le celebrazioni seguono il percorso battesimale che caratterizza la Quaresima dell'anno A del ciclo liturgico. Ogni proposta celebrativa nasce dall'incontro del Signore con l'uomo, un incontro fatto innanzitutto di sguardi che si incrociano, che rivelano, che svelano, che salvano. Sguardi che permettono ai nostri occhi di aprirsi a una novità di vita, che permettono al nostro essere di riconoscersi e sentirsi amati in quello che si è e in quello che si vive. In questo cammino di conversione, Maria è la guida. I suoi atteggiamenti, le sue parole, la sua esperienza ci aiutano a comprendere che la conversione non è un percorso penitenziale, ma la scoperta di un Dio che ci guarda con occhi di Padre e ci accompagna con la sua Parola di vita.
Ci sono momenti particolarmente dolorosi in cui non serve altro se non parole che ci aiutino a sperare, che ci indichino la luce. Il testo nasce per questo e raccoglie parole, pensieri, preghiere, brani che donano consolazione. La prima parola rassicurante è Gesù stesso a pronunciarla, e in seguito tanti santi, guardando oltre il visibile, hanno lasciato raggi di luce e parole di consolazione; e con loro altri autori come papa Francesco, o poeti, o semplici credenti. Ognuno a suo modo e con la propria esperienza hanno donato e donano luce e conforto per superare il dolore e trovare serenità.
Comincia il nuovo ciclo di commenti alle letture della domenica, delle Solennità e di alcuni momenti-forti dell'anno liturgico, per accompagnare il cammino di fede dei credenti attraverso la liturgia. Un discorso immediato, ma incisivo e provocatorio - che esprime la cordialità del rapporto che l'Autore riesce a stabilire con i suoi interlocutori (studenti, parrocchiani o amici) dà alla sua esperienza fascino nella semplicità, aiutando così il lettore ad accogliere la Sacra Scrittura nella propria vita come lo specchio su cui ci si deve riflettere se ci si vuole dire cristiani. Utile per uso personale di ogni credente, è altresì adatto per sacerdoti o per i gruppi liturgici che vogliano approfondire la Parola.
Questa piccola guida accompagna i suoi giovani destinatari a comprendere tutte le parti della messa, gli elementi liturgici, le vesti liturgiche e i libri specifici. Alla parte più tecnico-descrittiva unisce però quella fondamentale: aiuta cioè il ministrante a scoprire il suo ruolo, la sua vocazione specifica nella Chiesa, il servizio che è chiamato a condividere con altri. Naturalmente non poteva mancare anche la riproposta di San Tarcisio, quale modello di fede per ogni ministrante e una piccola raccolta di preghiere.
Il tempo liturgico della Quaresima conduce la Chiesa e ogni credente a «tornare al Signore con tutto il cuore» (Gl 2,12). Le cinque celebrazioni penitenziali comunitarie conducono i "Figli amati dal Padre" a tornare al cuore di Dio: la sua misericordia. Le pagine più intense del Vangelo dove Gesù, negli incontri o nelle parabole, sconvolge con le sue parole, i suoi segni e i suoi gesti, vengono proposte a chi si immergerà in queste proposte di liturgie penitenziali. Gli schemi di celebrazione aiutano a far fare memoria dell'agire misericordioso di Dio verso chi lo accoglie e prevedono anche il momento delle confessioni individuali con il seguente ringraziamento per il sacramento celebrato. Il sussidio permette alle realtà ecclesiali di celebrare la riconciliazione non solo nella forma individuale, ma in forma comunitaria.
Il sussidio presenta la Via crucis tradizionale (14 stazioni), seguendo la narrazione del Vangelo di Giovanni, per imprimere, pregando, la passione di Cristo nel nostro cuore. Lo fa attraverso differenti modalità: il canto, la lode, il silenzio, l'ascolto della Parola, la meditazione, l'attualizzazione nella vita quotidiana, l'invocazione. Questa Via crucis, che si può pregare a casa, in famiglia, personalmente o in comunità, in chiesa come assemblea, presenta differenti moduli per ogni stazione, da utilizzare nella forma più utile. Cinque sono le azioni suggerite: contemplare il volto di Cristo, tappa dopo tappa; ascoltare la Parola, che sempre annuncia la salvezza; pregare, invocando aiuto e chiedendo misericordia; spezzare, condividendo la vita quotidiana della gente di oggi; invocare Maria, donna e madre, come la chiama Gesù. È una Via crucis tradizionale nella sostanza, contemporanea nella forma. Nella Via crucis sono suggeriti ritornelli e invocazioni in canto la cui musica è inserita in appendice. Si potranno anche ascoltare inquadrando un QRcode.
Maria è Madre di Dio non soltanto perché ha generato il Verbo Eterno, ma perché è l'incontro con la Parola che l'ha fatta diventare Madre. Tutta la vita di Maria può essere letta secondo i Vangeli come una risposta agli inviti della parola di Dio nella sua vita. La Via Matris è allora un dialogo ininterrotto e interiore fatto di parole e silenzi, di domande e stupori fino a giungere alla preghiera dell'attesa dello Spirito Santo nella Pentecoste. 14 tappe per raccontare un dialogo che prepara, accompagna e sostiene la maternità di Maria, dal turbamento per il saluto dell'Angelo alla preghiera nell'attesa della Pentecoste. Ogni statio è formata da un brano biblico, da un commento e da alcune intercessioni.
La pienezza della gioia e della consolazione attraversa tutto il Mistero Pasquale per il fatto che il Cristo crocifisso è morto per noi ed è risuscitato, vincendo la morte. Tale pienezza si trova particolarmente nel cuore di Maria, ed è così sovrabbondante da diventare fonte di consolazione per tutti coloro che a lei si rivolgono. Anche la Chiesa, che è Madre, sull'esempio di Maria, vuole donare nel mistero pasquale quella consolazione interiore che è il vero rafforzamento dell'anima. Le autrici, Clarisse del Monastero Santa Speranza, costruiscono a partire da questa prospettiva 7 celebrazioni mariane sui vangeli festivi del Tempo di Pasqua nel ciclo A. Il libro contiene anche una traccia per pregare il Rosario.
Il saggio intende proporre un'antologia di sermoni tratti dall'opera omiletica di Ildegarda, organizzata a partire dal fil rouge delle parabole. La traduzione si sforza di restituire l'andamento originale dell'esegesi allegorica, condotta quasi parola per parola. Un linguaggio e uno stile non immediatamente consonanti con la spiritualità contemporanea, ma che, se letti con gli opportuni strumenti, possono aprire squarci su una lettura profonda del Vangelo, in cui "sotto traccia" traspaiono i caratteri più noti della penna di Ildegarda: la dimensione cosmica della natura, la capacità di scandagliare l'animo umano, una propensione all'introspezione che, non invano, può essere identificata come dotata di un carisma profondamente "femminile".