Se fosse un continente, la Friendzone sarebbe uno dei più popolati del mondo, perché tutti, anche chi non sa cos'è, ci sono stati almeno una volta. Se Leopardi o Dante Alighieri non fossero stati friendzonati, non avremmo roba come A Silvia o la Divina Commedia (vedi Beatrice) da studiare. Qualcuno ha detto che è come se il datore di lavoro che ti ha scartato al colloquio ti chiamasse tutti i giorni per lamentarsi di quello che ha assunto al posto tuo. Molti capiranno cosa significa. Quando A e B si frequentano, ma A è innamorato di B e B considera A solo un amico, quella è la Friendzone. Una condizione che può protrarsi per un tempo indefinito e da cui solo pochi valorosi riescono a tirarsi fuori. O a ottenere quello che volevano. Tutti gli altri devono vedersela con le varie insidie del calendario, San Valentino, Natale, Capodanno, o con le letali frasi "Sei solo un amico/a", "Vorrei trovare qualcuno/a come te", "Sei come un fratello/una sorella" e con tutto il repertorio di situazioni tipiche ben noto a chi lo vive. Finalmente la quintessenza della pagina Facebook Boom Friendzoned, faro di tutti i friendzonati passati, presenti e futuri, è messa nero su bianco. Perché nessun "Ti amo di bene" resti impunito.
Libertà è un passaporto stretto in pugno che schiude le porte di una nuova vita; è una sciarpa dai colori sgargianti che puoi finalmente indossare senza temere censure; è un ombrello che ti aspetta a braccia aperte sotto la pioggia. Ognuno dei passeggeri sul volo diretto da Dubai a Londra ha una sua verità in proposito, racchiusa in un sogno o in un segreto. E come ogni aereo, anche quello è uno scrigno di storie: distinte e parallele finché una turbolenza, quasi fosse la mano del destino, non arriva a intrecciarle. A imbattersi l'uno nell'altra in quei momenti di concitazione sono: la bella e fragile Lamis, recentemente divorziata dal ricco marito iracheno; Nicholas, giovane inglese esperto di arte islamica; l'esuberante Amira, marocchina dalla dubbia reputazione; Samir, travestito libanese che viaggia con una scimmietta nascosta in una cesta. Se ad avvicinarli è il caso, a unirli molto più profondamente sarà la ricerca di un senso di appartenenza nella metropoli inglese, che spalanca opportunità e al tempo stesso innalza barriere di solitudine. In una Londra dove la possibilità di rifarsi una vita è reale tanto quanto il rischio di essere sempre trattati come estranei, saranno l'amicizia e l'amore a sostenere l'insolito quartetto. E a farli sentire finalmente a casa. Un romanzo che parla di integrazione e identità, esilio e riscatto. Un ritratto vivace e originale della nostra società multietnica, attraverso le storie di chi è costretto ad attraversare oceani...