Un brutto giorno, senza alcun preavviso, irrompe nella vita qualcosa che la sconvolge. Qualcosa che avvelena i momenti, le ore, le giornate. E questo qualcosa si chiama tumore. Quando questo accade, tutta la vita cambia colore, si copre di una patina di grigio e il nemico più difficile da sconfiggere, ancora più del male, è la paura. Paola Toeschi Battaglia, moglie di Dodi, cantautore e chitarrista dei Pooh, racconta in modo diretto e coinvolgente come ha sconfitto la malattia che l'ha colpita e "sfidata": una lotta dalla quale è uscita più forte di prima, grazie all'affetto dei suoi cari e alla fede. Fino al viaggio a Medjugorje, per ringraziare la Madonna che l'ha costantemente sostenuta in questa coraggiosa battaglia.
Fu uno dei sacerdoti più amati e seguiti dai giovani. Con il suo carisma affascinò credenti e laici, lasciando un'impronta indelebile e originale nella Chiesa e nella società del suo tempo. A dieci anni dalla scomparsa, Renato Farina, che lo frequentò fin da liceale e realizzò con lui numerose interviste lungo tre decenni, ne ricostruisce la straordinaria parabola esistenziale.
Una delle più amate protagoniste della lirica internazionale si racconta a cuore aperto, fra sorrisi, lacrime e abbondanti spruzzate di genuina autoironia. Katia Ricciarelli ha scelto dieci memorabili figure femminili dell'opera lirica per ripercorrere la sua straordinaria parabola esistenziale, gli amori appassionati, la sfolgorante carriera. In questa vita, che sembra un melodramma, ci sono il ricordo di una famiglia poverissima e di un padre che l'abbandona appena nata, le difficoltà degli inizi e la passione per il canto che giustifica qualunque sacrificio per pagarsi il conservatorio. E poi i teatri e i registi, i direttori d'orchestra e i corteggiatori famosi, ma anche i desideri normali di una donna, che oggi si prodiga per trasmettere alle giovani generazioni la cultura del bel canto. Se la lirica è il "demone" che l'ha condotta a calcare i palcoscenici di tutto il mondo, l'ostinata fiducia nel domani e in Dio è stata l'"angelo custode" nei momenti difficili. Nel racconto - che intreccia vicende personali alle avventure delle grandi interpretazioni di Traviata, Tosca, Desdemona, Mimì e molte altre - la cantante parla della sua vita di ieri e di oggi, e si rivolge non solo alle donne, ma a tutte quelle persone che, nella fatica del quotidiano, cercano quella serenità che, come lei stessa scrive, "ti permette di trascorrere le giornate con il 'sole nel cuore'".
Durante un tranquillo picnic preistorico, gli Stiltonùt vengono sfiorati da un grosso meteorite e attaccati da un gruppetto di tigri dai denti a sciabola. Inizia così un'avventura giurassica, per recuperare il meteorite e... salvare la pelliccia! Età di lettura: da 6 anni.
"Prendete una come Bridget. Datele qualche anno di più, una figlia di undici anni, e un ex-marito gay (d'altra parte, quale maschio etero discuterebbe per ore dell'esatta sfumatura di verde di una tendina?). Ah, datele anche la solita pancetta da strizzare all'occorrenza in panciere super-elasticizzate, e avrete Sadie Fuller. Sadie passa le giornate tra figlia, casa e battaglie perse con la gelida domestica tedesca. Non è più giovanissima: compra occhiali da lettura a stecche, come un tempo comprava le sigarette, e ha i capelli di un castano che è il risultato della chimica applicata a svariate sfumature di grigio. E infatti, non solo per problemi di vista, di uomini non ne vede neanche col cannocchiale. Eppure - tenetevi forte - la notte Sadie si siede al computer e si trasforma in K.T. Briggs: un'autrice di romanzi erotici di successo, inventrice di personaggi sensualissimi in situazioni caldissime (di solito in ascensore o taxi). La aiuterà tutto questo scrivere di sesso a trovare, se non l'amore, almeno un uomo con cui condividere qualche piano di ascensore? Sembra di no. Almeno fino al giorno in cui qualcuno che assomiglia molto all'affascinantissimo amministratore delegato del suo ultimo romanzo si materializza, come per magia, nel reparto pappine per neonati del supermercato..." (Rossella Calabrò)
Negli anni Settanta, ai tempi della crisi petrolifera, le autorità francesi dovettero scegliere tra il rinvio nel paese d'origine di tutti coloro dei quali le fabbriche non avevano più bisogno e l'accoglienza degli stessi, imminenti disoccupati. Abbiamo scelto la soluzione "umanitaria". La nostra società femminile non poteva sopportare la crudeltà di uno strappo. Abbiamo rifiutato la soluzione da uomini, quella che respinge chiunque venga percepito, anche inconsciamente, come rivale nella competizione per la conquista della donna. Abbiamo preferito la dolcezza di una soluzione femminile, l'accoglienza, l'integrazione. Questa parola è diventata magia, religione, esorcismo. Ha rimpiazzato il modello dell'assimilazione. Rinunciare ad assimilare gli immigrati e i loro figli vuol dire rinunciare a imporre loro - virilmente - la nostra cultura. Di fronte a quest'ultima prova di debolezza, così femminile, i figli di quegli immigrati preferiranno riavvicinarsi alla legge del padre, trasfigurato, idealizzato, e vendicarlo. In base a questo, trasgrediranno disinvoltamente la legge, odiata matrigna. In questa società di "ragazze", loro saranno uomini. È uno scontro in cui è in gioco il predominio virile. Uno scontro che può solo essere all'ultimo sangue.
Questo papa venuto dalla fine del mondo "demonizza il capitalismo". Sono bastate poche frasi del pontefice "contro l'economia che uccide" per bollarlo come "papa marxista". Che a fare certi commenti siano editorialisti di quotidiani finanziari, o esponenti di movimenti come il "Tea Party" americano, non deve probabilmente sorprendere. Molto più sorprendente, invece, è che siano stati condivisi anche da alcuni settori del mondo cattolico, dal momento che, come mostrano Tornielli e Galeazzi, vaticanisti fra i più accreditati nel panorama internazionale, alla base dei ragionamenti di Bergoglio non c'è che la radicalità evangelica dei Padri della Chiesa. Delle disuguaglianze sociali e dei poveri è ammesso parlare, a patto che lo si faccia di rado. Un po' di carità e un pizzico di filantropia, conditi da buoni sentimenti, vanno bene, mettono a posto la coscienza. Basta non esagerare. Basta, soprattutto, non azzardarsi a mettere in discussione il "sistema". Un sistema che, anche in molti ambienti cattolici, rappresenterebbe il migliore dei mondi possibili, perché - come ripetono senza sosta le cosiddette "teorie giuste" - più i ricchi si arricchiscono meglio va la vita dei poveri. Ma il fatto è che il sistema non funziona, e oggi viene messo in discussione da un papa che in questo libro propone una riflessione sul rapporto fra economia e Vangelo. Temi che troveranno spazio anche nella sua prossima enciclica. Con un'intervista esclusiva su capitalismo e giustizia sociale.
Nouk ha solo tredici anni, ma pensa di essere già cresciuta troppo. Vuole rimanere piccola come le sue sorelle, belle e bionde. Così decide di smettere di mangiare: niente più brioche, niente più formaggio, niente più cioccolata. Solo una caramella ogni tanto per riuscire a restare in piedi tutto il giorno e sfiancarsi di corsa e ginnastica. Nouk è malata, anche se ancora non lo sa, e questa è la sua terribile storia. Età di lettura: da 13 anni.
Champignon ha convocato Tommi e gli altri al "Petali in pentola" per una proposta da urlo: le Cipolline parteciperanno alla Champions Kids, un torneo a squadre in giro per l'Europa! C'è un solo problema: i posti sono limitati e una decina di ragazzi dovrà restare a casa... Per decidere chi partirà, la soluzione migliore è fare delle selezioni sul campo. Si comincia! Età di lettura: da 8 anni.
Quando, nel 2002, Slahi viene mandato nel famigerato campo di detenzione di Guantánamo, è costretto a sopportare tutto il peggio che un carcere può offrire, compresi mesi di deprivazione sensoriale, tortura, violenze sessuali, minacce di ogni tipo, perfino ai suoi cari. Dopo tre anni di prigionia, ha cominciato a scrivere a mano la sua storia, in inglese, la lingua che ha imparato interagendo con i suoi carcerieri. Nel 2007 l'FBI, la CIA e l'intelligence americana hanno stabilito che non ci sono elementi per collegare Slahi ad alcun atto di terrorismo. Non è mai stato accusato formalmente di alcun crimine. Nel 2010 un giudice federale ha ordinato la sua scarcerazione. Eppure resta a Guantánamo. Nonostante questa inimmaginabile ingiustizia, Slahi rimane tollerante, razionale, benevolo. La sua è una memoir intima e personale, spaventosa, pervasa da una grazia sorprendente. Il suo manoscritto è stato ora declassificato dal governo americano e le sue parole ispirate, percorse da un umorismo dark, comunque devastanti, sono finalmente a disposizione di tutti. Raccontano una storia scioccante, fondamentale, che ha il potere di modificare la considerazione di ciascuno e rappresenta un documento di immensa importanza storica. Il risultato è un racconto di perseveranza umana portata al limite, ma mai spezzata.
Nella Milano che vive l'attesa febbrile dell'Expo, la scomparsa del professor Attilio Scienza, a sole due settimane dal suo discorso inaugurale della grande manifestazione, non è certo una buona notizia. Perciò al Viminale hanno subito pensato a lui: schivo, in perenne conflitto con i giornalisti che non ama, di poche chiacchiere e molti fatti, Cosulich è l'uomo che risolve i casi in tempi record. Il commissario si mette sulle tracce dello scienziato e subito comprende che il movente si cela in una scoperta di Scienza, ma le piste sono tante: la ricerca e il business agroalimentare globale, la genetica, gli ogm, in un turbinio di personaggi - ambigui o pittoreschi ma sempre avidi - che ruotano intorno all'evento di risonanza mondiale. Su tutte, Cosulich è però affascinato dall'interesse dello studioso per il vigneto appartenuto nel lontano Rinascimento a Leonardo da Vinci. Quasi un'ossessione, quella di Scienza, per il giardino nel pieno centro di Milano dove il genio produsse realmente il suo vino, mentre dipingeva l'"Ultima cena". Saranno una lettera anonima e un crescendo di misteri a spingere Cosulich in un tunnel senza tempo ma dai protagonisti odierni e tutti molto, troppo interessati all'Expo. La malavita organizzata e un noto tycoon russo, un imprenditore dell'olio senza scrupoli e la giovane e ambiziosa assistente del professore, scienziati attempati e donne fatali...
Sembra una mattina come tante, a Muskrat City, ma all'improvviso scatta una superemergenza: la città è invasa da dieci, cento, mille copie di Blacky Bon Bon e delle Pantegane Puzzone! Sarà compito dei Supertopi scoprire che cosa si nasconde dietro il misterioso attacco delle Rattocopie, a suon di stratopici superpoteri al formaggio! Età di lettura: da 7 anni.