Sin dal principio la Chiesa si è data regole con il fine di punire il sacerdote concubinario. Questi canoni, raccolti grazie ad un paziente e approfondito lavoro di ricerca e traduzione, contengono vari tipi di sanzionamenti, che ci mostrano l'evoluzione dell'atteggiamento nei confronti di questi preti e la genealogia della norma odierna. Oggi un sacerdote che abbia una relazione sessuale stabile con una donna è punito a norma di legge tramite l'applicazione del can. 1395 § 1, a cui è dedicato il capitolo centrale di questo lavoro, che non solo ne analizza la lettera, ma ne vede e prevede tutte le possibili applicazioni. L'importanza e il senso della castità a cui sono tenuti i sacerdoti conclude la ricerca, dando ragione dell'incoerenza di chi promette di essere celibe e poi infrange questa promessa, vivendo una doppia vita e provocando danno e scandalo.
L'obiettivo centrale di quest'opera è mettere in luce lo sviluppo della dottrina conciliare sulla direzione spirituale nel periodo postconciliare. Punto di partenza sono stati i documenti del Concilio Vaticano II, proseguendo con quelli magisteriali per approdare alle ultime tre esortazioni apostoliche post-sinodali: Christfideles laici, Pastores dabo vobis e Vita Consecrata. Dai documenti emerge che la Chiesa si preoccupa della direzione spirituale in connessione con i temi della cura delle vocazioni, della formazione iniziale e permanente, della preparazione specifica dei direttori spirituali.