Queste pagine raccontano la riscoperta di un Amore, di un rapporto filiale tra una giovane donna e Dio Padre. Il luogo in cui si svolgono gli eventi non è uno qualsiasi, ma un posto molto speciale: Assisi. Come san Francesco, anche Fortuna conosceva il Signore per sentito dire, ma non ne aveva mai fatto un'esperienza autentica. Arrivata nella piccola città umbra viene a contatto con una realtà fatta di incontri, di parole ascoltate e meditate, di preghiera, di lacrime, di gioia. Con grande semplicità e un tocco di umorismo tipicamente napoletano, l'Autrice prende per mano il lettore e racconta come la Provvidenza abbia guidato ogni suo passo per condurla dalla "schiavitù dell'Egitto" a una terra dove "scorre latte e miele". L'intento di Fortuna è proprio quello di testimoniare come la potenza della Resurrezione è un dono che Dio vuole fare a ogni persona, in qualsiasi condizione si trovi: basta solo aprire il cuore e mettersi in ascolto.
Tredici racconti, scritti con un linguaggio semplice, che si propongono di riscoprire la forza e la bellezza del Vangelo. Storie che, nella loro brevità, vogliono sorprendere o commuovere il lettore, guidando a vedere dentro il mistero della vita di Gesù e del credente. In queste pagine a parlare non sono i Discepoli o lo stesso Maestro, ma le cose più umili: l’acqua, un albero, una pietra... Voci di sorpresa, voci di canto, voci di speranza. Per rinnovare, giorno dopo giorno, la nostra vita e il cammino di fede.
Queste pagine costituiscono una preziosa ed inedita introduzione alla Regola non bollata, un testo giunto alla sua stesura finale nel 1221. Proprio alla Regola, fra tutti gli scritti di Francesco, viene oggi riconosciuto un ruolo speciale: per gli storici si tratta della narrazione più autentica dell’esperienza di fede del Santo di Assisi e un’opera fondamentale nella storia della spiritualità.
Paolo Raffaele Pugliese commenta in modo vibrante il testo della Regola: da una parte mette in luce le intime certezze dl Francesco, la sua avventura cristiana, la testimonianza dei primi frati; dall’altra, traduce questi valori nel contesto culturale del nostro tempo, riuscendo a parlare a tutti.
L’Autore, attraverso uno stile coinvolgente e scorrevole, si rivolge al lettore con una ferma convinzione: farsi discepoli del Signore Gesù, ieri come oggi, é la piu straordinaria delle sfide umane.
Paolo Raffaele Pugliese, frate cappuccino, e laureato in Scienze Patristiche e tiene corsi di spiritualità patristica all’Istituto di Spiritualità della Pontificia Università Antonianum di Roma. Ha vissuto per circa dieci anni in Turchia dove si é dedicato al dialogo interreligioso. E autore di articoli e pubblicazioni, tra cui ricordiamo: L’infinito giardino interiore. La mistica di Giovanni di Dalyatha e di Gregorio di Nissa (Pontificio Istituto Orientale 2020).
Un piccolo volume tascabile da regalare a un amico vero. Splendide immagini e frasi di grandi autori: parole sempre nuove per esprimere i sentimenti più profondi a una persona cara.
Padre Emidio Alessandrini, una vita a servizio del Vangelo.
Queste pagine raccontano la sua storia, fanno riecheggiare le sue parole e raccolgono le testimonianze di chi lo ha conosciuto da vicino.
Un libro per non dimenticare l’esperienza di un francescano che ha preso Dio sul serio e lo ha annunciato, come amava ripetere, “con grande potenza”.
Padre Emidio Alessandrini, frate minore, è stato per molti anni animatore vocazionale ad Assisi e penitenziere presso il Collegio Sant’Antonio a Roma.
• Molto noto in ambito francescano, ha seguito come padre spirituale un grandissimo numero di fedeli laici, consacrati e coppie.
• Il 19 aprile ricorre il primo anniversario della sua morte.
In vista dell'ottavo centenario del Cantico delle creature, il testo poetico più antico della letteratura italiana (1225-2025), lo scritto di Paolazzi si inserisce come una delle proposte più attese dai lettori. Un libro capace di coniugare profondità di analisi e linguaggio divulgativo. L'Autore è sempre stato considerato tra i più autorevoli in ambito francescano, in particolare sul tema degli Scritti del Santo di Assisi.
Il colloquio con il Crocifisso nella chiesa di San Damiano è uno degli eventi più noti della vita di Francesco: dinanzi a quell'immagine, il Poverello riceve dal Signore la richiesta di "riparare la sua Chiesa". Quale ruolo ha avuto la croce nell'esperienza del Santo di Assisi? Può un'opera d'arte continuare a "parlare" all'uomo di oggi? L'Autore - a partire dalle Fonti - ci guida in un affascinante percorso tra arte, storia e spiritualità e ci accompagna fino al cuore dell'avventura cristiana di san Francesco.
Gli inizi determinano e caratterizzano in anticipo gli sviluppi di una storia. Ed è per questo che normalmente i racconti sulla conversione hanno così tanta importanza nella storia globale di un santo. Nel presente volume, l'autore ha voluto interrogare le fonti che riferiscono su Francesco di Assisi per ripercorrere il racconto della conversione. In questo lavoro, l'autore ha tentato di esaminare i testi, sviluppando su di essi un'analisi di tipo strettamente esegetico, per rintracciare e determinare le loro dinamiche narrative, così da stabilire non tanto la verità dei fatti, ma le intenzioni autobiografiche e agiografiche dei racconti. Rivolgendosi non solo agli specialisti di studi francescani, ma anche a coloro che vogliono confrontarsi con serietà con le fonti su Francesco, il presente lavoro mira a far nascere un rinnovato dibattito sul santo di Assisi. L'edizione è arricchita da una prefazione di Luciano Bertazzo.
In questo libro sono state raccolte le storie di dieci giovani, dieci "santi della porta accanto", cioè vicini a noi - sia per la distanza temporale che geografica - e insieme riflesso autentico della presenza di Dio nel mondo. Giovani che hanno riempito la quotidianità, le relazioni e i sogni, così come le scelte più importanti della vita, di un amore straordinario, talvolta nascosto alla vista degli stessi familiari e dei coetanei. Gli Autori, nei ritratti qui presentati, hanno attinto alle testimonianze di chi quei giovani li ha conosciuti, hanno scrutato lo sguardo di coloro che ne ricordano gesti e parole, ma soprattutto ne hanno riletto gli scritti personali, perché questi giovani sono un'esegesi vivente del Vangelo di Cristo.
«Forse da bambini qualcuno ci ha detto: "Se non fai il bravo, non ti voglio bene". E noi ci siamo sentiti in trappola, magari sforzandoci di essere buoni, bravi secondo le aspettative di chi ci doveva amare: ci siamo messi il "grembiulino bianco", per essere riconosciuti. Poi magari un giorno qualcuno ci ha detto: "Anche se non sei bravo, ti amo lo stesso" e ci siamo sentiti liberi. Abbiamo fatto esperienza che le macchie del nostro grembiulino non hanno ucciso l'amore, abbiamo toccato con mano la misericordia, che non è un cancellino che ci toglie le macchie, ma le abbraccia con tenerezza. Facciamo proprio così quando a nostro modo (e sicuramente in buona fede) applichiamo la bellezza della misericordia alle vite che incontriamo. Qualche volta, però, al di là delle nostre buone intenzioni, ne esce un'applicazione distorta, una maschera, appunto, che applichiamo ai fatti che incontriamo, talora assai vicini. Aiutarci reciprocamente a togliere queste maschere può essere rigenerante. E perfino divertente».
L'evento che ogni essere umano è destinato a vivere, il grande tabù del nostro tempo, l'argomento che si cerca accuratamente di evitare: la morte. In queste pagine sono raccolte 13 storie vere che l'Autore offre al lettore non per spaventare o gettare nella tristezza, ma per invitare a guardare la propria vita da una prospettiva diversa, quella della fine. Se, infatti, avremo il coraggio di osservare i chiaroscuri di quella terra che Shakespeare definì «il paese inesplorato dalla cui frontiera nessun viaggiatore fa ritorno», avremo l'opportunità di intravedere in filigrana i lineamenti di Colui che da quella terra non solo ha fatto ritorno, ma ci viene incontro per compiere di nuovo, mano nella mano con ciascuno di noi, quel passaggio.
Diciamo la verità, confessarsi non è facile e le obiezioni sono numerose:
- "A che serve? Tanto poi ricado sempre negli stessi errori";
- "Quando apro bocca davanti al sacerdote, mi viene l'ansia";
- "Io non vado a raccontare i miei peccati a un uomo, me la vedo direttamente con Dio".
E l'elenco potrebbe continuare.
Carlo Dallari prova a fare un po' di luce su questo tema così importante: con un linguaggio semplice, alla portata di tutti e con esempi raccolti dall'esperienza quotidiana, guida i lettori a riscoprire un "sacramento dimenticato" e a vincere i possibili timori. Un'esperienza di fede che apre al perdono, alla pace e a una rinnovata libertà.