Frutto di un viaggio in Giappone, il volume raccoglie le impressioni, le immagini, i ricordi di quell'esperienza scegliendo la forma poetica, come una sorta di "haiku occidentali". Nella loro brevità questi poemi possono stimolare nel lettore un lento e penetrante pensiero, a partire dall'essenziale che l'autore sceglie di trasmettere. "È un libro fascinoso e perturbante. Ci porta lontano, tra i giunchi e i crisantemi del Giappone e insieme scava nella nostra interiorità, ci provoca con le sue domande, con i suoi rovesciamenti di prospettiva, ci incanta con la magia del verso, con la danza turbinosa dei punti di vista" (dalla Prefazione di Lina Bolzoni).
“In me esiste, al fondo di un pozzo, / Un pertugio di luce verso Dio. / Là, molto in fondo alla fine, / Un occhio fabbricato nei cieli”: la poesia di Pessoa è una diagnosi spirituale della modernità. La poesia ci prepara alla ricerca di Dio. Essa opera lo smantellamento della crosta che copre la realtà, mette a nudo il nostro cuore, ci espone ad una comprensione più profonda e più totale della vita e delle sue espressioni: la sua notte e il suo giorno, il suo esteriore e il suo rovescio, la sua parola e il suo silenzio.
Fernando Pessoa (Lisbona 1888-1935) è una delle figure principali della letteratura del Novecento. Lavorò come corrispondente commerciale in ditte di import-export, ma sulla scena letteraria portoghese lasciò un’impronta indelebile con la creazione di movimenti d’avanguardia e di riviste. Pubblicò su vari giornali testi poetici e filosofici, firmandoli sia con il suo nome sia con quello dei suoi eteronimi, per i quali inventò una biografia e uno stile peculiari, come si trattasse di persone reali.
Sparare poesia
dalle ribalte e dalle pedane,
per passione
del verbo magico guaritore.
Poesie del xx secolo
scelte da Guido Ceronetti
“Noi siamo gli smaniosi della fretta.
Ma, sapete, è un’inezia
In quel che eterno permane
Il fuggire del Tempo.
Ogni precipitarsi è già morto:
Da ciò che sta fermo ci viene
L’iniziazione.
Gioventù, non dissolvere
Nella velocità il tuo animo,
Non forzarti a volare.
Perché riposo è tutto:
L’oscuro e il luminoso,
Il libro, il fiore”.
(Rainer Maria Rilke)
Guido Ceronetti (Torino 1927), saggista, uomo di teatro, ma soprattutto poeta e traduttore di poeti, da tempo immemorabile è noto al pubblico italiano per i suoi sagaci commenti dalle colonne de La Stampa e per le sue versioni letterarie di alcuni tra i più impegnativi libri della Bibbia, come i Salmi, il Qohelet e il Cantico dei Cantici.