Un lavoro di traduzione, scelta e interpretazione e una sperimentazione nel canto liturgico durati anni hanno condotto a una nuova traduzione dei Salmi e di ottanta Cantici biblici (40 dell'A.T. e 40 del N.T.) in uso presso il Monastero di Bose. Il ricco antifonario prevede una scelta di versetti biblici da usare come antifone e come approfondimento del significato cristologico del testo: si tratta dei passi più significativi delle varie versioni antiche del Salterio quella greca dei LXX, la Syriaca, il Targum, la Vulgata e delle citazioni, allusioni e riferimenti contenuti nel Nuovo Testamento.
Il cristianesimo non è una religione, ma è un nuovo modo di esistenza nella comunione; l'istinto religioso ha sempre cercato, però, di impadronirsene e di farne un'istituzione religiosa. L'autore prospetta una riforma della chiesa, sempre bisognosa di conversione, affinché ridiventi attualizzazione della novità cristiana, manifestazione nella storia del modo di essere di Dio, infinita esperienza di libertà in un'inesauribile comunione di amore.