Già allievo e poi successore di Wittgenstein sulla cattedra di Cambridge, John Wisdom (1904-1993) è stato una figura di primissimo piano nella filosofia inglese della prima metà del ’900, e tuttavia oggi è largamente quanto incomprensibilmente dimenticato. In parte, quest’amnesia può essere dovuta al suo stile letterario originale e al suo profondo interesse per la psicoanalisi e il romanzo, due cose poco comuni nel mainstream della filosofia anglosassone di oggi. Ha dato contributi originali su tutti i principali problemi epistemologici e metafisici della filosofia analitica; tra le sue opere: Le altre menti, Filosofia e psicoanalisi e Paradox and Discovery. Un aspetto particolare della produzione di Wisdom sono i lavori che ha dedicato alla religione e in particolare all’analisi della credenza in un Dio personale e in una vita oltre la morte, alcuni dei quali considerati ormai classici. Tra i suoi meriti in questo campo c’è anche quello di aver contribuito a superare l’idea della religione come discorso «privo di significato», una concezione tipica del positivismo logico e di cui lo stesso Wittgenstein, pur attribuendo alla religione un’importanza vitale, non era riuscito a disfarsi. Questo volume – in cui lo troviamo in dialogo con William James, Wittgenstein, Freud, Tolstoj e altri – raccoglie tutti gli scritti di Wisdom di argomento religioso, pressoché interamente inediti in italiano e con una nuova traduzione dell’unico già tradotto in precedenza, il celebre Gods, un saggio che ha lasciato un segno nella filosofia della religione contemporanea.
Sommario: Preposterous questions: John Wisdom e l’esperienza religiosa di Roberto Brigati. – John Wisdom. Profilo della vita e delle opere. – I. Dèi. – II. La logica di Dio. – III. Recensione a Malcolm Grant, A New Argument for God and Survival. – IV. Dio e il male. – V. La credenza religiosa. – VI. I significati delle domande sulla vita. – VII. Tolleranza. – VIII. Vita eterna. – IX. Il sogno di Mr. Köllerström: illuminazione e felicità. Alcune note. – Fonti. – Bibliografia. – Indice dei nomi.
Il volume affronta le polemiche cartesiane e spinoziane degli studenti e professori di teologia e filosofia presso l'Università di Franeker, in Frisia, rispettivamente fra il 1686 ed il 1687, e fra il 1718 ed il 1719. Unitamente vengono presentate le versioni italiane di due dispute universitarie del 1686. All'epoca, l'ateneo franekerano costituiva un ambiente privilegiato per le discussioni sulla nascita del pensiero moderno e del nuovo metodo scientifico. Molte opinioni sollevate in occasione di queste controversie si diffonderanno nell'Europa settecentesca - a cominciare dalle università tedesche come Halle - e contribuiranno alla diffusione dell'illuminismo e del dibattito teso alla riqualificazione dei principi confessionali delle religioni cristiane, e al rinnovamento degli edifici dommatici. Istanze metafisiche, esigenze scientifiche, prospettive religiose e analisi storiche si confrontano in un intricato e appassionante processo il cui risultato è la rigenerazione delle culture e dei metodi, talora proprio là dove sembrano annidarsi le più aspre resistenze opposte dalle tradizioni, e con esiti non di rado paradossali.