Il 13 e 14 ottobre 2022 si è tenuto a Roma, presso il Palazzo della Cancelleria, il primo seminario di formazione dedicato alla Confessione, a cura della Penitenzieria Apostolica. Grazie ai diversi specialisti intervenuti, è stata un'occasione straordinaria per riflettere con cura, attenzione e spirito critico su un sacramento che è anche esperienza umana universale: chi, infatti, non ha conosciuto l'oppressione del senso di colpa, la vulnerabilità dell'esporre le proprie mancanze sperando in un perdono, la leggerezza che segue l'espiazione? Fra riflessioni di carattere prettamente teologico e altre ispirate all'antropologia, fra istruzioni per un efficace esame di coscienza e decaloghi per vincere le principali ragioni che allontanerebbero dal sacramento, fra citazioni bibliche e testimonianze di persone comuni a cui la Confessione ha cambiato la vita, i relatori hanno offerto punti di vista diversissimi fra loro e una ricchezza di contenuti che non poteva essere confinata a un evento di due giorni. Il Seminario ha così superato le mura della sede della Penitenzieria Apostolica ed è diventato un libro a disposizione di chiunque voglia conoscere, studiare, approfondire e farsi ispirare da quest'argomento tanto delicato quanto fondamentale per qualunque cristiano che voglia vivere con consapevolezza la propria fede.
Un sussidio semplice che aiuta a comprendere e a celebrare il sacramento della riconciliazione. Il testo presenta i vari momenti del rito e accompagna i fedeli nell'accostarsi alla misericordia di Dio che ascolta e perdona.
Foglietto pieghevole indispensabile per ogni fedele che voglia accostarsi al cammino penitenziale del Giubileo della Misericordia 2015-2016.
Contiene preghiere, letture tratte dalle Sacre scritture e spunti per iniziare l'esame di coscienza e accompagnare il rito della riconciliazione personale.
Tra i credenti oggi si riscontra una certa disaffezione nei confronti del Sacramento della Confessione. Le cause sono le più svariate: dalla negazione della sua utilità alla convinzione che il perdono sia una faccenda meramente privata tra la propria coscienza e Dio. Il Giubileo della Misericordia può senz'altro costituire una buona occasione, per le comunità cristiane e per i singoli fedeli, per riscoprire il valore e la bellezza del Sacramento della Riconciliazione. Il presente sussidio, in tal senso, vuole offrire alcune riflessioni per meglio comprendere questo sacramento e preziosi consigli per un'adeguata pastorale che favorisca l'accostamento alla Confessione, come ad esempio un'attenta formazione della coscienza, l'educazione al senso della penitenza, vivere la riconciliazione nelle nostre comunità.
Oggi più che mai assistiamo alla crescente difficoltà (persino da parte dei battezzati) di vivere il sacramento della riconciliazione in tutta la sua pienezza. Questo libro nasce dal desiderio di spiegare il valore del perdono e di quanto bisogno abbiamo, noi cristiani e più in generale tutti gli uomini, di riscoprire i tesori che esso nasconde. L'autore presenta in modo semplice attraverso una storia, un racconto di vita e di amicizia - la bellezza di ciò che avviene nella riconciliazione. Un'esperienza di malattia diviene il contesto di uno scambio incalzante, sul quale si affacciano due volti di una medesima umanità: i problemi a volte inaspettati dei ministri sacri e l'inconsapevole tendere dei lontani verso Dio. Preti e non credenti vi appaiono accomunati dal loro essere uomini e, in quanto tali, uniti dal comune senso di precarietà e di incertezza che a tratti la vita mette davanti e dal bisogno di essere in qualche modo riscattati. Sullo sfondo, la ricerca di una grande libertà: quella che vive nel lasciare che qualcuno ti prenda per mano.
In alcune persone la confessione suscita paura, un senso oscuro, negativo, che la rende lontana e faticosa. Secondo altre, è un esercizio inutile, perché la regola è lasciare che il cuore vada dove vuole, criterio che mette al riparo da ogni colpa.
In realtà, nella confessione viviamo l’esperienza del presentarci nudi davanti a Dio, scoprendo la nostra vergogna, perché non scappiamo più ascoltando i suoi passi, ma veniamo rivestiti dalla misericordia del Padre e liberati dai legami di colui che divide, che vuole soli, individualisti, diffidenti.
Il sacramento della confessione aiuta ad affrontare l’abisso del cuore e dona la beatitudine dello Spirito che fa nascere di nuovo ciò che è vecchio, ridona l’innocenza al peccatore, ci riconcilia con noi stessi e ci rende nuovamente fratelli.
destinatari
Sacerdoti, fedeli e catechisti.
l’autore
Matteo Zuppi, nato a Roma, 1955, parroco della Basilica di Santa Maria in Trastevere e assistente della comunità di Sant’Egidio.