A suo tempo fenomeno editoriale in Germania, quest'opera ricorda nel titolo "Lo spirito della liturgia" di Romano Guardini, che nei primi decenni del Novecento dava inizio al movimento liturgico. Sulla scia di questo predecessore, Joseph Ratzinger vuole aiutare i fedeli, resi insicuri da decenni di sperimentazioni postconciliari, a guardare alla fonte nascosta della vita ecclesiale. Qui si svolge l'azione liturgica che nei sacramenti, in particolare nell'Eucarestia, dona di prendere parte all'azione salvifica di Cristo. Questa ha dimensione universale, per cui i fedeli possono dare voce alla liturgia del cosmo, unire la loro voce ai giusti dell'Antico Testamento e innalzare, insieme con i redenti, il cantico di lode dell'Agnello (Ap 15). Nello stile proprio dell'autore, l'opera apre al lettore squarci di contemplazione, ma non manca di spunti di polemica, proposti con l'abituale franchezza.
"Nella bolla di indizione del Giubileo, Misericordiae vultus, papa Francesco cita tre Papi per indicare la loro attenzione particolare al tema della Misericordia: Giovanni XXIII, Paolo VI e Giovanni Paolo II. Questi esempi hanno spinto a raccogliere in una breve sintesi la ricchezza dell'insegnamento degli ultimi Papi sul messaggio centrale del Giubileo. Ne è emersa una profondità incredibile perché la misericordia attraversa tutti gli ambiti della vita della Chiesa e dell'esistenza cristiana. Queste belle pagine sono una testimonianza preziosa di quanto il riferimento alla misericordia sia permanente nell'insegnamento della Chiesa. Siamo sicuri che meditarle porterà non solo a riflettere sull'importanza della misericordia, ma sarà una provocazione perché diventi vita quotidiana di ogni credente nella sua responsabilità di rendere credibile il Vangelo." (Rino Fisichella)
"Questa è la prima parola che vorrei dirvi: gioia! Non siate mai uomini e donne tristi: un cristiano non può mai esserlo! Non lasciatevi prendere mai dallo scoraggiamento! La nostra non è una gioia che nasce dal possedere tante cose, ma nasce dall'aver incontrato una Persona: Gesù, che è in mezzo a noi; nasce dal sapere che con Lui non siamo mai soli, anche nei momenti difficili, anche quando il cammino della vita si scontra con problemi e ostacoli che sembrano insormontabili, e ce ne sono tanti!". (Omelia alla Domenica delle palme, 24 marzo 2013) Una parola al giorno del papa venuto "dalla fine del mondo", una iniezione di speranza per ogni giorno dell'anno.
Il nome e la persona di Paolo VI sono fortemente legati al Concilio Vaticano II: per condurlo a termine e introdurre la Chiesa nei primi passi di attuazione di quel magistero era necessaria una personalità come papa Montini. Era lui, in quel momento, la persona che più di ogni altra avrebbe potuto attuare un disegno così impegnativo e determinante per il rinnovamento della Chiesa. Queste pagine non sono una biografia di Paolo VI: nei decenni passati la sua personalità, il suo insegnamento e il suo pontificato sono stati ampiamente studiati dagli specialisti. Ciò che queste pagine descrivono è, piuttosto, il risultato della sua causa di beatificazione, di cui l'Autore è stato ponente. Questo testo, breve e ricco, è insieme testimonianza personale e frutto dei numerosi documenti che costituiscono la positio della causa di beatificazione.
Un libretto che illustra la figura del beato Paolo VI, "una figura gigantesca che in un periodo non certo facile della storia della Chiesa ci ha insegnato, con un quotidiano martirio di sollecitudini e lavoro, che cosa significhi amare e servire veramente Cristo e le anime" (san Giovanni Paolo II).
Documento di un riscatto umano e di una dolorosa conquista spirituale, questa piccola silloge di composizioni poetiche di Alfredo Bonazzi rievoca la visita di Giovanni XXIII al carcere romano di Regina Coeli il 26 dicembre 1958. La raccolta è preceduta da una presentazione di S.E. il cardinale Loris Francesco Capovilla, da una testimonianza di Nazareno Fabbretti, da una premessa dell'autore e dal testo integrale del discorso del Pontefice ai reclusi.
Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant'Egidio che conobbe e collaborò a lungo con il papa polacco, ricostruisce in queste pagine, basandosi su documenti e testimonianze anche inediti, la storia del pontefice che ha cambiato il mondo e la Chiesa. Un viaggio nella vita di Karol Wojtyla dalla vocazione alla luminosa testimonianza della sua malattia, ma anche attraverso le vicende che hanno caratterizzato la seconda metà del XX secolo, per comprendere appieno la carismatica figura del Pontefice. "Giovanni Paolo II veniva da un popolo sofferente, quello polacco, sottoposto a tante prove nella sua storia. Da questo popolo sofferente, dopo tante persecuzioni, si sviluppò la forza di sperare. L'ho visto sofferente, ma mai triste. Egli, fin dall'inizio del suo pontificato, parlava di un nuovo Avvento. Sperava che, nella storia, si affermasse un tempo di gioia del cristianesimo" (Benedetto XVI, da un colloquio con Andrea Riccardi)
Papa Francesco ha definito Giovanni XXIII "un uomo capace di trasmettere pace; una pace naturale, serena, cordiale; una pace che con la sua elezione al pontificato si manifestò al mondo intero e ricevette il nome della bontà". Questo libretto raccoglie testimonianze su Giovanni XIII e alcuni suoi pensieri e la perla del suo decalogo "Solo per oggi". Completa l'opera una breve scheda biografica.
Giovanni Paolo II si fece un’idea precisa della società italiana di fine Novecento e concepì un progetto per il rilancio della Chiesa che doveva favorire una ripresa di vigore per l’intero paese. Due le proposte che dovevano agevolare una forte ripresa interna e un’irradiazione sull’intero continente europeo: da una parte la riscoperta di una fede più autentica come salda radice capace di generare un nuovo umanesimo; dall’altra, la partecipazione attiva dei cattolici alla ricostruzione civile della nazione.
Ancora oggi la visione di papa Wojtyla può offrire un contributo significativo per superare la crisi e rilanciare il ruolo dell’Italia in Europa e nel mondo.
L?Autore
Antonio Scornajenghi è ricercatore di storia contemporanea all’Università di Roma III. È autore di articoli e saggi sui partiti e i movimenti politici italiani in età liberale, sul rapporto tra mondo cattolico e istituzioni liberali e sul pontificato di Giovanni Paolo II. Tra le sue pubblicazioni: La Sinistra mancata. Dal gruppo zanardelliano al Partito Democratico Costituzionale Italiano (1904-1913), Roma 2004; L’alleanza difficile. Liberali e popolari tra massimalismo socialista e reazione fascista (1919- 1921), Roma 2006. Presso le Edizioni San Paolo ha pubblicato «Stampa laica e mondo politico in Italia di fronte a Giovanni Paolo II», in Shock Wojtyla, (2010).
Chi sono i papi dei tempi moderni? Chi sono veramente, lontano dai ritratti ufficiali, dalle encicliche, dalle udienze solenni e dai dibattiti teologici? Per la prima volta un libro racconta la vita quotidiana, spesso sorprendente, di questi uomini che hanno fatto la storia.
Da quale ambiente provenivano? Come sono diventati sacerdoti, poi vescovi, e poi cardinali? In quali situazioni sono stati eletti? Hanno desiderato diventare papi? Come hanno governato la Chiesa? Quali sono state le loro gioie, le loro sofferenze, i loro dubbi?
Una galleria dei personaggi che hanno maggiormente influito sulle vicende degli ultimi due secoli.
Autore
Bernard Lecomte è stato capo dei servizi esteri di «La Croix», inviato di «L’Express» e redattore capo di «Figaro Magazine». In Italia sono stati pubblicati numerosi suoi volumi, tra cui, presso le Edizioni San Paolo, Benedetto XVI. L’ultimo papa europeo (2007), il libro intervista con il cardinale Roger Etchegaray Ho sentito battere il cuore del mondo (2008) e I misteri del Vaticano (2010).
Il libretto illustrato a colori contiene in sintesi i motivi del credere cristiano enunciati nella Professione di fede pronunciata da Paolo VI al termine dell’Anno della Fede 1968. Quarantacinque anni dopo Benedetto XVI, richiamandosi al suo predecessore, ripropone un Anno della Fede (11 ottobre 2012 24 novembre 2013) chiedendo un rinnovato impegno di fedeltà a Dio per essere fedeli agli uomini e alle donne del nostro tempo.
Giovanni Paolo II tra le civiltà del mondo. L’autore ha selezionato i viaggi più rappresentativi di papa Wojty?a e ha raccontato i sentimenti con i quali il pontefice li affrontava: dal suo affetto per l’Africa, ai tentativi di comprensione e dialogo in Asia, alla nuova proposta di evangelizzazione in America e in Europa. Insieme all’annuncio del Vangelo, ovunque portava parole di pace e di speranza.
Grieco riesce in poche righe a far emergere l’umanità del papa, capace di ascolto e di intensa tenerezza.
Padre Gianfranco Grieco è un delle firme di spicco dell’«Osservatore Romano». Come inviato del giornale vaticano ha accompagnato Giovanni Paolo II nei suoi numerosi viaggi.