Gianfranco Rosi racconta Lampedusa attraverso la storia di Samuele, un ragazzino che va a scuola, ama tirare sassi con la fionda che si è costruito e andare a caccia di uccelli. Preferisce giocare sulla terraferma anche se tutto, attorno a lui, parla di mare e di quelle migliaia di donne, uomini e bambini che quel mare, negli ultimi vent’anni, hanno cercato di attraversarlo alla ricerca di una vita degna di questo nome trovandovi spesso, troppo spesso, la morte.
RISORTO è la storia biblica della risurrezione vista attraverso gli occhi di un non credente. A Clavio (Joseph Fiennes), un potente tribuno militare romano, e al suo aiutante Lucio (Tom Felton), viene dato il compito di risolvere il mistero di cosa è successo a Gesù (Cliff Curtis) nelle settimane seguenti la crocifissione, per smentire le voci di un Messia risorto ed evitare una rivolta a Gerusalemme.
Siamo sul fronte Nord-Est, dopo gli ultimi sanguinosi scontri del 1917 sugli Altipiani. Nel film il racconto si svolge nel tempo di una sola nottata. Gli accadimenti si susseguono sempre imprevedibili: a volte sono lunghe attese dove la paura ti fa contare, attimo dopo attimo, fino al momento che toccherà anche a te. Tanto che la pace della montagna diventa un luogo dove si muore. Tutto ciò che si narra in questo film è realmente accaduto. E poiché il passato appartiene alla memoria, ciascuno lo può evocare secondo il proprio sentimento.
Leopardi è un bambino prodigio che cresce sotto lo sguardo implacabile del padre, in una casa che è una biblioteca. La sua mente spazia ma la casa è una prigione: legge di tutto, ma l’universo è fuori. In Europa il mondo cambia, scoppiano le rivoluzioni e Giacomo cerca disperatamente contatti con l’esterno. A ventiquattro anni, quando lascia finalmente Recanati, l’alta società italiana gli apre le porte ma il nostro ribelle non si adatta. A Firenze si coinvolge in un triangolo sentimentale con Antonio Ranieri, l'amico napoletano con cui convive da bohémien, e la bellissima Fanny. Si trasferisce infine a Napoli con Ranieri dove vive immerso nello spettacolo disperato e vitale della città plebea. Scoppia il colera: Giacomo e Ranieri compiono l'ultimo pezzo del lungo viaggio, verso una villa immersa nella campagna sotto il Vesuvio.
Dopo un’operazione d’urgenza in cui ha rischiato di perdere la vita il piccolo Colton Burpo, quattro anni, guarisce e comincia a raccontare di essere stato in Paradiso, e di avere fatto numerosi incontri: gli angeli, Gesù
(a cavallo!) e alcuni componenti della sua famiglia scomparsi prima che lui potesse conoscerli. Il padre di Colton, Todd, pastore della comunità del Wisconsin in cui lavora anche come piccolo imprenditore e vigile del fuoco volontario, si trova davanti ad una serie di dilemmi: credere alle parole del figlio o attribuirle alla sua immaginazione infantile? Condividere i ricordi del bambino con la sua congregazione o farli rimanere un segreto di famiglia?
Gli spettatori apprezzeranno particolarmente in congedo di Colton dal suo viaggio celeste, un messaggio così semplice e liberatorio che quelli che lo circondano, tra cui i credenti, sono riluttanti ad accettare : Grazie all’esistenza del cielo, dice: “Noi non dobbiamo mai avere paura.“
LA POLACCA WERONIKA E LA FRANCESE VÉRONIQUE SONO FISICAMENTE IDENTICHE E NON SI CONOSCONO, MA CIASCUNA DELLE DUE INTUISCE CONFUSAMENTE L’ESISTENZA DELL’ALTRA. TRA LE COSE CHE HANNO IN COMUNE (MANCINE, MUSICALMENTE DOTATE, ORFANE DI MADRE) C’È UNA MALFORMAZIONE CARDIACA. LA PRIMA NE MUORE. FILM ENIGMATICO IN BILICO TRA REALTÀ E MISTERO, DA SENTIRE PIÙ CHE DA CAPIRE RAZIONALMENTE, TENTATI DALLA SMANIA DELL’INTERPRETAZIONE. NON A CASO LA MUSICA (DI ZBIGNIEW PREISNER) VI HA UNA FUNZIONE TRAINANTE.
TRATTO DA ANNI D’INFANZIA (1977) DI JONA OBERSKI, FISICO NUCLEARE, È LA STORIA DI UN BAMBINO OLANDESE DI QUATTRO ANNI, ARRESTATO NEL 1942 DAI TEDESCHI E DEPORTATO A BERGEN-BELSEN DOVE GLI MUORE IL PADRE. PERDE LA MADRE NEL 1945, SUBITO DOPO LA LIBERAZIONE. IL PICCOLO JONA È ADOTTATO DA UNA COPPIA DI OLANDESI CHE CON LUI DOVRANNO PATIRE NON POCO. FEDELE AL LIBRO, FAENZA (1943) ADOTTA L’OTTICA DEL SUO PICCOLO PROTAGONISTA, LO SGUARDO INCONSAPEVOLE DELL’INFANZIA CHE DELL’ATROCE REALTÀ CHE LO CIRCONDA COGLIE SOLTANTO ALCUNI PARTICOLARI. NON A CASO NELLA SECONDA PARTE QUANDO JONA HA SETTE ANNI, IL FILM CAMBIA STILE PERCHÉ LO SGUARDO S’È FATTO PIÙ ADULTO. FILM SULLA TENACIA DELL’AMORE: SEMPLICE, ASCIUTTO, INTENSO SENZA CONCESSIONI AL DOLORISMO NÉ AL SENSAZIONALISMO.
Dalla fuga dei greci da Odessa fino al golfo di Salonicco nel 1919 alla conclusione nel 1945 della seconda guerra mondiale. Nell’arco di poco più di venti anni, ecco le traversie cui sono sottoposti due profughi greco-russi, colti all’inizio da adolescenti (quando
lei partorisce due gemelli) e poi costretti a vivere nell’ansia della persecuzione, della fuga, della guerra. Lui suona la fisarmonica ma è difficile lavorare in una situazione in cui i momenti belli per fare musica sono quasi scomparsi. Quando si prospetta la possibilità di una tournée in America, lui decide di partire. Da New York nel 1937 scrive alla moglie che anche lì è difficile sistemarsi e che non riesce a farla arrivare. Intanto i due figli, ormai grandi, si trovano in battaglia su schieramenti opposti.
1960: Alberto Manzi non è riuscito a restare in Università. Per lui la ricerca in pedagogia si può fare solo mentre si insegna. Ormai da qualche anno lavora in una normale scuola elementare. E si scontra ogni giorno con una scuola arretrata e poco motivata, preoccupata più di giudicare e di compilare registri che di insegnare a pensare. Come già aveva fatto al Gabelli, non disdegna la disubbidienza intelligente. Fa lezione in terrazza, si rifiuta di adottare libri di testo e, soprattutto, di dare i voti. Per tutti i suoi bambini c’è lo stesso giudizio: fa quel che può, quel che non può non fa. La direttrice, esasperata, avvisa il provveditorato e per liberarsi di Manzi una volta per tue, lo invita a partecipare a un provino per la Rai. La televisione sta cercando un maestro per una trasmissione che aiuti a sconfiggere l’analfabetismo. Manzi, dopo qualche perplessità, accetta. Nasce “Non è mai troppo tardi” una trasmissione rivoluzionaria che farà uscire dall’analfabetismo un milione e mezzo di italiani. E mentre diventa il maestro di un’intera nazione, insegnando a scrivere ad anziani e bambini, Manzi si prepara ad affrontare il consiglio disciplinare che potrebbe allontanarlo dall’insegnamento per sempre…
Beverly Weston e la moglie Violet vivono nella loro casa di Osage County. Poeta con problemi di alcol lui e dipendente dai farmaci per un male alla bocca lei, i due all'apparenza sembrano una coppia tranquilla fino al momento in cui, dopo essere scomparso per qualche giorno, Beverly viene ritrovato morto suicida. Al funerale, oltre alla figlia Ivy che vive in casa con i genitori, partecipano anche le figlie Barbara e Karen così come il resto dei parenti. Nei giorni successivi una serie di conflitti riemergono all'interno della famiglia.
1810. Dopo aver perso la sua fortuna in mare un mercante è costretto a ritirarsi in campagna con i suoi sei figli. Una di questi è Belle, la più giovane. Durante un viaggio il padre scopre il castello della Bestia che lo condanna a morte per aver rubato una rosa. Belle decide allora di offrire la propria vita in cambio di quella del genitore. Non è però la morte ciò che l’attende…
Stati Uniti, 1841. Solomon Northup è un musicista nero e un uomo libero nello stato di New York. Ingannato da chi credeva amico, viene drogato e venduto come schiavo a un ricco proprietario del Sud agrario e schiavista. Strappato alla sua vita, alla moglie e ai suoi bambini, Solomon infila un incubo lungo dodici anni provando sulla propria pelle la crudeltà degli uomini e la tragedia della sua gente. A colpi di frusta e di padroni vigliaccamente deboli o dannatamente degeneri, Solomon avanzerà nel cuore oscuro della storia americana provando a restare vivo e a riprendersi il suo nome. In suo soccorso arriva Bass, abolizionista canadese, che metterà fine al suo incubo. Per il suo popolo ci vorranno ancora quattro anni, una guerra civile e il proclama di emancipazione di un presidente illuminato.