Quanti fedeli identificano la salvezza promessa e realizzata da Cristo con un evento (o l’evento) soprannaturale che ci strappa dal pericolo e dalla morte? Quante volte è accaduto e accade che l’esemplificazione più immediata della salvezza venga riconosciuta nel miracolo, vero o presunto che sia? Esiste infatti un pesante carico di ambiguità che grava sul ricorrente e “facile” abbinamento tra atto salvifico e dimensione soprannaturale (o soprannaturalista) del miracolo.A dimostrarlo è – tra le altre cose – la critica serrata di un universo laicista che non ha remore nel denunciare l’ingenuità tutta naïve di tanto catto-popolarismo, propenso a cogliere nel miracolo la soluzione a ogni problema che la dottrina tradizionale della salvezza non riuscisse a spiegare. Questo volume si propone di offrire una trattazione equilibrata dei due temi, biblicamente e teologicamente fondata, con una specifica attenzione alla dimensione esperienziale-esistenziale che vi è legata.
Destinatari
Un pubblico attento agli aspetti più profondi della fede.
Gli autori Rino Fisichella è presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, nonché già rettore della Pontificia Università Lateranense e docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Università Gregoriana. Dal 2008 è presidente della Pontificia Accademia per la Vita. Ha pubblicato varie opere tra cui: Chiamati ad essere uomini liberi. Conversando con i preti oggi (2009); Identità dissolta. Il cristianesimo, lingua madre dell’Europa (2009); Nel mondo da credenti (2007); Il cammino verso Emmaus (2006); La fede come risposta di senso (2005); La teologia tra rivelazione e storia (1999); Quando la fede pensa (1997); La rivelazione: evento e credibilità. Saggio di teologia fondamentale (1985). È considerato tra i più autorevoli teologi italiani a livello internazionale.
Giovanni Iammarrone, frate francescano conventuale, è sacerdote dal 1966. È docente di Teologia Dogmatica e Francescana presso la Pontificia Facoltà Teologica “San Bonaventura – Seraphicum” di Roma.Tra le sue pubblicazioni: La missione francescana. Elementi di storia e impulsi per il presente (2010); Il crocifisso e la croce in Francesco, Chiara e nel primo francescanesimo (2007); Risurrezione, morte di croce e vita storica di Gesù nella cristologia contemporanea (2003); Redenzione. La liberazione dell’uomo nel cristianesimo e nelle religioni universali (1995).
Hans UrsVon Balthasar è una delle grandi colonne della teologia del secolo XX.Al centro della sua opera teologica, come della sua missione ecclesiale, vi è il tentativo di unire teologia e santità, la riflessione sulla ragione della fede insieme allo sforzo di vivere secondo queste verità un’esistenza teologica.Al riguardo egli coniò l’espressione «teologia in ginocchio» che già a suo tempo ebbe grande fortuna e che è divenuta, dopo il Vaticano II, quasi una slogan a definire i nuovi orientamenti della teologia.
Anton Strukelj, nato nel 1952 in Slovenia, è stato ordinato sacerdote nell’arcidiocesi di Ljubljana nel 1976. Ha studiato teologia a Ljubljana e a Roma. Dal 1984 è professore di dogmatica, di teologia ecumenica e di patrologia alla Facoltà Teologica dell’Università di Ljubljana. È stato professore ospite a Friburgo, Svizzera, (1991), Lugano (1994) e San Pietroburgo (1998 e 1999). Dal 1993 al 2002 ha ricoperto l’incarico di segretario della Conferenza Episcopale Slovena. Dal 1997 al 2002 è stato membro della Commissione Teologica Internazionale. Dal 1999 è redattore capo dell’edizione slovena della rivista Communio. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Leben aus der Fülle des Glaubens, con una presentazione di Hans Urs Von Balthasar (Styria Verlag 2002).
Introduzione al concetto di cristianesimo. Un'esposizione della fede cristiana che scava a fondo, attingendo alla tradizione teologica con conoscenza e sicurezza.