Silvia è una mamma travolta dalla quotidianità. Lavoro, figli, marito, lo stipendio che non basta mai. Una storia di ordinaria difficoltà, che mina il suo equilibrio e rischia di portare tutta la sua vita al punto di rottura. Ma è una strada senza uscita? A cosa bisogna aggrapparsi quando tutto sembra crollare? la storia di suor Gabriella Borgarino, religiosa vincenziata vissuta dal 1880 al 1949 e di cui è in corso la beatificazione, è al centro di questo intreccio. La voce di suor Gabriella Borgarino è di Claudia Koll.
La straordinaria vita di Giuseppe Moscati, medico, ricercatore e docente universitario, morto a soli 46 anni e proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1987. Giuseppe Moscati - L'amore che guarisce ha vinto il Premio Maximo come il miglior prodotto tv al Roma Fiction Fest, risultando il primo su dodici fiction giunte da tutto il mondo e meritandosi dodici minuti di applausi. "Uno dei migliori prodotti in assoluto della Raifiction degli ultimi anni. Mi auguro che venga sempre più apprezzato e che riceva altri prestigiosi riconoscimenti" Agostino Saccà Direttore di Raifiction "Certamente la regia e l'interpretazione dei personaggi, soprattutto del bravissimo Giuseppe Fiorello, sono state eccellenti. Molte persone mi hanno confessato che hanno avuto una indicibile commozione e alcune che hanno anche pianto. C'è da congratularsi con tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione della fiction". Antonio Tripodoro s.j. autore di un libro su Moscati.
Il 3 giugno 1963 il Cardinale Mattia Carcano sta aspettando di parlare per l'ultima volta con il suo vecchio amico morente, Angelo Roncalli, Papa Giovanni XXIII. Quattro anni prima era iniziato quello che doveva essere un papato di transizione e che, invece cambiò il millenario rapporto della Chiesa con i fedeli, arrivando al cuore della gente, e che aprì la nuova era dei rapporti tra blocchi, favorendo il dialogo tra Kennedy e Kruscev, facendo del vaticano una superpotenza politica.
La storia di Sant'Ignazio da Loyola, fondatore dell'ordine dei gesuiti, viene ripercorsa a partire dalla sua coraggiosa difesa nella battaglia di Pamplona fino al suo ultimo desiderio, passando per il suo periodo di depressione e il suo processo di fronte all'Inquisizione.
Il recupero integrale del materiale filmato girato dal regista Angelo D’Alessandro nel dicembre del 1965 a Barbiana, protagonisti Don Lorenzo Milani e i suoi allievi, diventa l’occasione per far riemergere con forza l’attualità del messaggio del Priore a cinquant’anni dalla morte e ricordare a tutti la sua grande lezione.
La vita di padre David Maria Turoldo filmata, riassunta e commentata nelle sue fasi esistenziali in un videoreportage. Una overture di immagini e musica ci darà modo di poter affrontare la sua dimensione di fede in una composizione simile ad una struttura musicale dove il film consente di promuovere anche con contaminazioni di genere (materiale d’archivio, documenti video e audio) la conoscenza di padre David.
Il film è ispirato alla vita e all'opera di Padre Massimiliano Kolbe, francescano polacco che è stato beatificato nel 1993. Siamo nel 1941, nel lager di Auschwitz. Un uomo è riuscito a scappare e, in base alle crudeli regole del campo di concentramento, dieci prigionieri sono stati scelti, in attesa di essere passati per le armi onde dissuadere ulteriori tentativi di . Tra questi un padre di famiglia. Il sacerdote ne prenderà volontariamente il posto.
Un documentario che racconta l’affascinante storia di san Pio da Pietrelcina per ravvivare il ricordo di un Santo entrato nel cuore di tutti. Che cosa rappresenta padre Pio oggi? Cosa sa ancora dirci? Visitando i luoghi cari a Padre Pio, e ascoltando i testimoni, si intreccia un racconto tra presente e passato, il cui percorso viene guidato dai magnifici mosaici realizzati per la cripta di San Giovanni Rotondo da Marko Rupnik. Il documentario esplora questi temi principali: la sofferenza, l’inspiegabile, l’esilio forzato, la Misericordia e la Santità.
• Il corpo di san Pio da Pietrelcina sarà esposto a Roma dal 3 all’11 febbraio 2016 nell’ambito del Giubileo Straordinario della Misericordia. A volerlo è stato lo stesso papa Francesco, devoto di padre Pio.
• Un grande evento dalla prevedibile, eccezionale partecipazione di pubblico. Il DVD sarà il punto di riferimento per rinnovare continuamente la conoscenza e spiritualità del Santo amato da tutti.
Leonardo, Napoleone, Stendhal e Hemingway, un fiorentino, due francesi, un americano: milanesi. I “quattro” occuparono Milano per molto tempo e intensamente. Leonardo fu in città fra il 1482 e il 1500, chiamato da Ludovico il Moro. Realizzò imprese, d’arte, di ingegneria e di scienza quali nessuno al mondo: il Cenacolo, il Codice atlantico, i Navigli, oltre al resto. Fu a Milano, durante la campagna del 1796, che Napoleone, generale 27enne, fece il salto di qualità ponendosi all’attenzione dell’Europa. Ma non era solo un militare, mise le mani sulla città, la rifece in buona parte, a modo suo, secondo grandezza. E in Duomo,
nel maggio del 1805, si fece incoronare Re d’Italia. Henri Beyle, detto Stendhal, adorava Milano. Ci visse, a intervalli, per vent’anni. Scrisse il proprio epitaffio, in italiano: “Qui giace Arrigo Beyle, milanese...”. Imparò il dialetto da Carlo Porta, corteggiò molte dame, ma il seduttore non valeva lo scrittore. Ernest Hemingway fu primo americano ferito in Italia nella Grande guerra, sul fronte del Piave. Venne ricoverato a Milano, in via Armorari. Dove conobbe Agnes, l’infermiera di Addio alle armi, incontro decisivo, per l’uomo e lo scrittore. Frequentava la Scala e il caffè Cova. Lasciò la città, per tornare a Chicago, con la morte nel cuore. Disse sempre: “Senza Milano non sarei Hemingway”.
La vita della “Pulzella di Orléans”. Giovanna nata nel 1412 a Domremy, in Francia, sente delle voci celesti, che la spronano a liberare la Francia. Carlo VII la mette a capo dell’esercito francese schierato per la battaglia d’Orléans. Il Re, geloso della popolarità di Giovanna, la lascia alla mercé dell’Inquisitore Cauchon. Giovanna viene condannata come strega al rogo.
Venticinque anni dopo, la Chiesa dichiara nullo il processo, il popolo francese la proclama martire.
chi è questo Papa che ha sorpreso tutto il mondo? come è stata la sua vita? come cambierà la chiesa?
Questo straordinario documentario racconta, con immagini esclusive, tutta la vita del nuovo pontefice. Ritroviamo l’allora cardinale Bergoglio che denuncia lo sfruttamento del lavoro nero e che esorta i giovani ad impegnarsi per cambiare le cose. Suggestive e toccanti le immagini di lui che lava i piedi ai poveri o che si sposta per la città di Buenos Aires in metro... Questi e altri aneddoti trasmettono l’eccezionale carisma del Papa che sta rompendo tutti gli schemi.
un film-dossier per restituirci carlo maria martini come interprete di se stesso, l’unico che può trasmettere con assoluta fedeltà il suo pensiero.
Il documentario è un viaggio che ripercorre i luoghi dove Martini si è formato e ha esercitato il suo apostolato: Roma , Milano e Gerusalemme. In più le testimonianze inedite ed esclusive di personalità che ebbero rapporti diretti col Cardinale.
Interviste a:
Luigi Ciotti - Fondatore del Gruppo abele e di libera
Ferruccio de Bortoli - Direttore del corriere della sera
Erminio De Scalzi - Abate della Basilica di s. ambrogio
Giulio Giorello - Filosofo
Giuseppe Laras - Rabbino capo emerito di Milano
Mouheli Moshen - Imam e Gran Maestro Sufi
Thomas Rosica - Assistente sala stampa vaticana
Antonio Sciortino - Direttore di Famiglia cristiana
Aldo Maria Valli - Giornalista vaticanista
Dario Edoardo Viganò - Direttore del ctv