Rosmini scrisse Delle cinque piaghe della Santa Chiesa tra il 1832 e il 1833, ma prima di pubblicarle anonime a Lugano nella primavera del 1848, le lasciò riposare in un cassetto per ben tre lustri, fino all'avvento al soglio pontificio di Pio IX. Il successo riscosso dall'opera fu bloccato per oltre un secolo dall'inserzione nell'Indice dei libri proibiti il 15 agosto 1849. Nonostante la messa all'indice, "la sua meditazione sulla natura della Chiesa e la sua lettura della storia contemporanea alla luce di quella passata, lungi da spingerlo sulla strada dell'aperta ribellione, intensificano il suo amore verso la Chiesa, confermando la carica utopica e profetica che aveva contraddistinto i suoi precedenti interventi". Saggio introduttivo e note di Nunzio Galantino. Postafazione di Giuseppe Lorizio.
Questo volume viene pubblicato per la prima volta nel 1914, insieme a La colonna e il fondamento della verità di P. Florenskij, presso la medesima casa editrice. Prima della pubblicazione Vladimir Ern aveva vissuto, dal 1911 al 1913, a Roma. In due anni di ricerche cosa ha trovato Ern di tanto prezioso da volerlo trasmettere ai suoi amici, di ritorno in Russia?
“È assolutamente indubbio il fatto – afferma Ern – che tra l’ontologismo italiano e le correnti originali del pensiero filosofico russo ci siano dei tratti di una sorprendente familiarità interiore”.
Ern vede in Rosmini “un filosofico bussare, per così dire, alle porte della sconfinata Verità” ma apre una nuova pagina interpretativa: se la teoria della conoscenza “è la base e il fondamento della sua filosofia”, tuttavia “la dottrina sulla creazione deve essere riconosciuta in tutta l’ontologia di Rosmini come il punto più importante”.
Gli autori Vladimir Francevicˇ ern, compagno di classe di Pavel Florenskij, al termine degli studi si dirige con lui a Mosca per incontrare Vladimir S. Solov’ëv (1853-1900). Nel 1910 fonda la casa editrice Put’. Nel 1911 parte con moglie e figlia per l’Italia e si ferma a Roma. Nel maggio del 1913, al suo ritorno a Mosca, sceglie di dedicare a Rosmini la tesi di laurea e nel 1914 pubblica Rosmini e la sua teoria della conoscenza. Nel 1916 Ern pubblica La filosofia di Gioberti e comincia a lavorare a La suprema comprensione di Platone.Viene però stroncato da una nefrite a trentacinque anni, il 29 aprile (11 maggio, secondo il calendario ortodosso) del 1917. rosalia azzaro pulvirenti si è laureata nel 1975 in Pedagogia a Genova, dove ha seguito le lezioni di M. F. Sciacca, fondatore dello spiritualismo cristiano di scuola rosminiana. Si è specializzata in Bioetica all’Università Cattolica e alla Lateranense e ha insegnato Bioetica e Storia della medicina all’Università Tor Vergata e alla Sapienza. Alcune pubblicazioni: Scienza & Etica. Percorsi di comunicazione e formazione (2009); Ern e Rosmini: “una sorprendente familiarità interiore” (2006); Miceli e Rosmini, con l’opera inedita “Idea di un nuovo sistema” (1990); La rinascita del Tomismo in Sicilia (1986).