Intesa come una metodologia d’intervento clinico-assistenziale, la Medicina Narrativa è, come afferma Rita Charon, una pratica clinica fortificata dalla competenza narrativa, intendendo con ciò la capacità di riconoscere, assorbire, metabolizzare, interpretare ed essere mossi dalle storie dei malati e delle malattie. In tale modo la cura si plasma sul paziente in quanto persona. Prima opera del suo genere, il dizionario, attraverso la scelta mirata di voci curate dai maggiori esperti del settore, da un lato getta luce sui concetti fondamentali che costituiscono l’insieme della Medicina Narrativa e il suo rapporto di complementarità con la medicina basata sulle evidenze scientifiche; dall’altro, indica le metodologie e le pratiche attraverso le quali la Medicina Narrativa si realizza come uno strumento terapeutico a disposizione dei professionisti della salute.
Massimiliano Marinelli insegna Medicina Narrativa presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Politecnica delle Marche. Dirige il Centro Studi della Società Italiana di Medicina Narrativa (SIMeN). Tra le sue pubblicazioni: Trattare le malattie, curare le persone (Franco Angeli, 2015) e Persone che curano (Aracne, 2017).
Autori delle voci: L. Alici, S. Amato, S. Ardis, J.-M. Baleyte, M. Bobbio, V. Busacchi, S. Calabrese, A.T. Caraceni, C. Cenci, M. Cerati, M.C. Cercato, R. Charon, V. Conti, C. Danani, C. Delorenzo, M.E. Faggiano, L. Garrino, G. Giarelli, M.C. Interrigi, T.S. Lo Monaco, S. Marchica, M. Marcucci, M. Marinelli, M.G. Marini, G. Martini, P.S. Maundodè, M. Milioto, D. Pagliacci, G. Pagliariccio, R. Pajalich, M. Pelagalli, S. Pierosara, S. Polvani, L. Santini, D. Scala, S. Spinsanti, N. Suter, D. Taruscio, I. Terrenato, M. Testa, P. Trenta, F. Trentanove, A. Virzì, M. Zampolini
Nel momento in cui si discute di vaccini, ecco il testo che ne è all'origine. Un modello di letteratura scientifica: l'indagine, condotta in modo esemplare dal punto di vista del metodo, che ha cambiato per sempre la storia della medicina e dell'umanità. «Ecco, dunque, il problema che Edward Jenner si trovò a fronteggiare: "scacciare dal mondo - come egli disse - una delle sue maggiori calamità". Certo, il problema del vaiolo era un problema tragicamente e urgentemente pratico che, per venir risolto, necessitava di una teoria che risultasse valida ad una rigorosa prova dei fatti. Come sempre, nulla vi è di più pratico che una buona teoria». (Dario Antiseri)
È possibile riappropriarsi del parto come evento non solo clinico ma anzitutto umano? Il volume, a due voci, prova a descrivere questo mutamento di prospettiva, che trova corrispondenze nelle recenti linee guida dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), mettendo a fuoco tre temi attraverso i quali si può diversamente parlare della nascita: fisiologia, etica, affettività. Concetti in grado di ridefinire la stessa idea e pratica della "cura ostetrica", come cura dell'altro e cura di sé, e di istruire una esperienza felice del parto per ogni donna.