Dall’esame comparativo e sistematico di tutte le fonti vetero e neo testamentarie, attinte dalle LXX nella loro doppia versione (versioni della Bibbia in greco), e nella TANAKH (versione del Vecchio Testamento in lingua ebraica), è emerso un quadro gerarchico degli Angeli molto più complesso di quello immaginato dallo pseudo-Dionigi. La classificazione del presbitero, che assunse e forse usurpò il nome del Santo Ateniese, non tiene minimamente conto dei motivi di propalazione del nome degli angeli al profeta incaricato di portare le relative rivelazioni divine al popolo di Israele, né tantomeno chiarisce con certezza quali siano i ruoli e/o i compiti dei medesimi; talchè molte volte riesce difficile distinguere il compito di un Angelo Potestà da un Angelo Virtù, ovvero quello di un Angelo Dominazione da un Angelo Principato. Risulta del pari inspiegabile perché il Principato debba trovarsi nell’ultima Gerarchia e invece l’Angelo della Signoria ovvero della Dominazione debba trovarsi nella seconda. Ciò perché la classificazione compiuta si basa esclusivamente sulla progressione fornita dall’Apostolo Paolo, ma non tiene conto del reale motivo per cui queste categorie di Angeli, volute da Dio, si fossero appalesate agli uomini. Proprio per queste ragioni, abbiamo individuato quattro nuclei principali di aggregazione di Spiriti, che secondo il nostro convincimento meglio chiariscono il ruolo, la posizione e i compiti di questi vari ordini: il misticismo del volto, il misticismo del carro, il misticismo del regno e il misticismo dell’uomo.
Carmine Alvino (Avellino, 1978), avvocato, conciliatore professionista ed esperto in bioetica e in diritto delle nuove tecnologie informatiche, da diversi anni, a seguito di singolari scoperte devozionali, si occupa della conoscenza, dello sviluppo e della diffusione del culto cattolico ai Sette Arcangeli Assistenti al Trono di Dio (Tb 12,15 - Ap 1,4), e più specificamente altresì dell’Arcangelo Uriele, per il quale recentemente ha stilato un’istanza volta alla sua approvazione di oltre 150 pagine, inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi e al Santo Padre Francesco in data, rispettivamente, 7 e 8 settembre 2016, in cui ha chiesto di approvarne il nome e di festeggiarne il culto il giorno 29 settembre di ogni anno accanto alla Santa Memoria degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Ha scritto oltre 40 libri sull’argomento e diversi articoli e creato un sito internet (www.settearcangeli.it) dedicato a questo tema.
Questo breve scritto vuole essere un semplice strumento per far conoscere le apparizioni mariane che a detta di molti sono avvenute a Gimigliano di Venarotta, piccolo paese a pochi chilometri da Ascoli Piceno, nel lontano 1948. Queste apparizioni furono per l'epoca un evento grandioso, che attirò decine di migliaia di persone e portò l'anonimo paesino alla ribalta nazionale. Nonostante il clamore suscitato all'epoca, presto il tutto decadde nell'abbandono... La presenza della Vergine di Gimigliano fu un inascoltato segno divino. Un appello alla conversione del cuore, a "cambiare direzione", per ritornare a Dio (don Francesco Mangani, parroco di Gimigliano).
In questo primo volume della collana "La presenza liturgica del quarto arcangelo" sono presentate preghiere, antifone ed esorcismi in cui l'Arcangelo Uriele è stato ampiamente invocato nel corso dei secoli, nonostante il divieto ufficialmente imposto sia dal Sinodo Romano del 745 sia da recenti disposizioni emanate dalla Santa Sede. Ovviamente invitiamo i nostri lettori ad obbedire alla Chiesa, e dunque ad astenersi dal pronunciare il nome di San Uriele in preghiera. Al contempo, però, invitiamo a non dimenticarlo, affinché nasca quella devozione popolare che spinga l'autorità ecclesiastica, in futuro, a rivedere la sua causa apostolica. Sul resto rimane il mistero, insondabile, della volontà di Dio.
“Ultimi tempi” e “fine dei tempi” sono espressioni bibliche per indicare questi tempi conclusivi: tempi che vedono l’esplosione del male, del mistero dell’iniquità, l’apocalisse della nostra civiltà, la messa a morte del tempo e dell’essere, la rivelazione dell’origine delle cose e della loro fine ma anche ed insieme un nuovo inizio.
Il tempo viene meno perché sta arrivando il “tempo di Dio”, del ritorno di Cristo: il tempo, per l’appunto, apocalittico, l’aut-aut fra fede e paura. È in questo contesto che dobbiamo leggere il libro dell’Apocalisse, il libro della purificazione, della grande tribolazione e della rivelazione.
L’Avvertimento allora sarà questa apocalisse a domicilio, personale, individuale.
Dopo aver ripercorso gli straordinari doni mistici e le rivelazioni della beata suor Elena Aiello, il libro apre una finestra sui dieci segreti di Medjugorje e su altre apparizioni mariane, come quelle avvenute a La Salette, Fatima, Akita, alle Tre Fontane, a Civitavecchia, Anguera, Jacarei, oltre a presentare un breve excursus su alcune rivelazioni di santi mistici e sulla profezia dei Tre Giorni di Buio. L’autore analizza in particolare le probabili date contenute nei primi tre segreti di Medjugorje, gli eventi a cui si riferirebbero e il misterioso filo conduttore che accomuna i segni del Fuoco dal Cielo, la Russia, la figura del papa, la Coda del Drago e, appunto, i Tre Giorni di Buio.
Note sull'autore
Vito Stefano Burdi è ingegnere civile ed edile. La devozione per Madre Elena Aiello e per Padre Pio lo ha portato a documentarsi sulle sue opere, confrontandole talvolta con le biografie di altri venerabili, beati e santi. Da anni approfondisce con passione il fenomeno delle apparizioni mariane, delle profezie e delle rivelazioni private della Beata Vergine Maria, con particolare interesse verso la Regina della Pace di Medjugorje.
La Pasqua è una festa di grande importanza spirituale per i credenti, poiché celebra la risurrezione di Gesù Cristo e l'instaurazione della nuova alleanza. E un momento di rinnovamento e speranza, in cui si ricorda il sacrificio di Cristo per la redenzione dell'umanità e il dono della vita eterna attraverso la fede. In questo scritto vi guideremo alla scoperta dei simboli pasquali, delle tradizioni e delle storie che le hanno originate. Vi offriremo spunti di riflessione Su come vivere le sette settimane di Pasqua in modo più profondo, in connessione con gli angeli che ci circondano e con la luce divina che guida il nostro cammino.
Leggendo la biografia di Edvige Carboni ci si rende davvero conto che Dio è meraviglioso nei suoi Santi e che il muro che sembra separare la nostra città terrena da quella eterna, è fragile. Nei mistici Dio lo vuole abbattere e dare una risposta a tante tesi che oggi lo negano o a quanti vogliono metterlo a tacere sulla bocca di chi, al suo posto, sa di dover parlare. La vita di Edvige Carboni fu una vera teofania.
EDITORIALE
Papa leone XIII e l’abominevole empietà
di Piero Mantero
APPARIZIONI MARIANE
Apparizioni mariane di Gragnano di Monte Peschio (1948-1949)
testimonianza della signora Benedetti Giulia
APPARIZIONI
La Regina del Rosario a Trevignano Romano
TESTIMONIANZE
“Figli miei, ricordatevi di Dio, perché Dio è con noi”. La mistica siriana Myrna in Francia
di Jean-Claude et Geneviève Antakli
MISTICA
Suor Olive: l’amica di Gesù Bambino e la missione del Santuario di Cristo Re
UOMINI E DONNE DI FEDE
La fede che aiuta a guarire
La storia di Peter Srsich e l’incontro con Benedetto XVI
SCIENZA E FEDE
A difesa della sacra Sindone di Torino
Comunicato stampa
SANTI
San Francesco di Paola - attraversò il mare su un mantello rappezzato
di Fernando Conidi
MESSAGGI
Non siate schiavi del peccato / Non sapete come chiedere il discernimento / Pastori della famiglia riservate uno spazio per la preghiera in famiglia! / Quando litigate perdete la pace / Gli angeli e gli uomini / Testimoniare le meraviglie che Dio compie / Seguite gli insegnamenti di Gesù / Quanti esorcisti mancano al bisogno del mondo! / La profezia di Daniele / Tanti non hanno orecchie per le cose di Dio
CATERINA BARTOLOTTA
La Madonna: “Cristo sta per ritornare sulla terra”
di Fernando Conidi
AVVISI CELESTI
Una battaglia incentrata sull’eucarestia
di Pierluigi
CARISMATICI
Natura Evolo. Una vita dedicata alla conversione delle anime
Di Fernando Conidi
MIRACOLI E PROFEZIE
Profezie e miracoli di due santi fondatori: Sant’Antonio Maria Claret e Santa Colette
di Glenn Dallaire
DIAVOLO
Esorcismo alla colonna di Sant’Antonino
di don Marcello Stanzione
ANGELI
I consigli degli angeli per conoscere e vivere l’amore
di Michele Pio Cardone
GHIAIE DI BONATE
I fatti e i misfatti dell’inquisitore (settima parte)
a cura di Alberto Lombardoni
I LETTORI CI SCRIVONO
Interferenze demoniache nelle apparizioni e sano discernimento
“Come la mia inseparabile Mamma stendeva la sua Maternità dentro e fuori della mia Umanità, così La costituivo e La confermavo Madre di ciascun pensiero di creatura, d’ogni respiro, d’ogni palpito, di ogni parola e facevo stendere la sua Maternità nelle opere, nei passi, in tutte le loro pene”.
La Chiesa Cattolica insegna che Maria è madre di Dio e madre degli uomini e attraverso questa doppia maternità svolge specificamente il suo ruolo ed esplica eminentemente il suo compito. In cielo, Maria conosce in Dio ciascuno dei suoi figli. Li conosce e li ama, e perciò li assiste,dato che in Terra è canale della potenza di Dio, raggiungendoli e manifestandosi a essi. Nel XIX secolo in Francia ci sono state numerose apparizioni della Vergine. In questo libro don Marcello Stazione prende in considerazione le cinque che l'autorità della Chiesa ha ufficialmente riconosciuto: rue du Bac a Parigi nel 1830, La Salette nel 1846, Lourdes nel 1858, Pontmain nel 1871 e Pellevoisin nel 1876.
Suor M. Consolata Betrone (1903-1946), Monaca Clarissa Cappuccina nel Monastero Sacro Cuore a Moncalieri (To), seguì i passi di S. Teresa di Lisieux nella via dell'infanzia spirituale. Il Cuore di Gesù le manifestò la Piccolissima via d'amore, via spirituale fondata sulla confidenza incessante nella misericordia Divina per tutti i peccatori con l'invocazione "Gesù, Maria vi amo, salvate anime".
Santa Caterina da Genova, grande mistica del XV secolo, è ricordata non solo per le sue opere di misericordia verso i poveri e gli ammalati, ma anche per il suo Trattato del Purgatorio, frutto di ciò che lei stessa visse e provò nel suo cammino mistico. La vita di Caterina da Genova fu infatti lo specchio di ciò che descrisse nel suo trattato sul purgatorio, che ebbe modo di osservare in profondità perché lo sperimentò in se stessa in tutta la sua dolorosa realtà. Ciò che scrisse delle povere anime ci mostra un aspetto essenziale della loro condizione: da una parte sono compenetrate da un ardentissimo amore di Dio, dall’altra provano un grande dolore per la propria imperfezione. Così l’amore nelle povere anime è nel contempo “fuoco” della beatitudine e “fuoco” di tormentato dolore ed è attraverso questo fuoco che avviene la loro purificazione.