Michele Munno presenta una novena e un triduo incentrati sull’ascolto del Vangelo secondo Giovanni: perché Carlo è stato sempre molto legato alla figura di san Giovanni apostolo, il discepolo tanto amato e prediletto da Gesù, che nell’Ultima Cena posò il capo sul cuore di Cristo. In questo gesto, Carlo vedeva un chiaro invito rivolto agli uomini di tutti i tempi a diventare veri discepoli di Cristo, a cogliere quella chiamata universale alla santità, che Dio rivolge a tutti. Nel libro è presente, inoltre, anche la novena approvata dalla diocesi brasiliana di Campo Grande.
L’augurio è che l’esempio e l’intercessione di Carlo ottengano le numerose grazie di cui si ha bisogno e soprattutto quella di sperimentare la gioia di chiamarsi ed essere “discepoli amati di Gesù”.
“Io ti prometto, nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore, che il mio Amore Onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il Primo Venerdì del mese per nove mesi consecutivi, la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i sacramenti e il mio Cuore sarà loro asilo sicuro in quell’ora estrema”.
Gesù a santa Maria Margherita Alacoque
Gesù ci promette che basta fare bene i “Primi Nove Venerdì” per non morire in peccato mortale: questa è la Grande Promessa, è la certezza della gioia del paradiso che il Sacro Cuore dà ad ognuno di noi! Il Sacro Cuore ha promesso e non può tradirci, non può non ascoltare le nostre richieste. Si hanno un gran numero di testimonianze sui miracoli che la devozione al Sacro Cuore produce: riavvicina coppie in crisi, riunisce famiglie divise, genera guarigioni.
Il libro ci permette di riscoprire un particolare tipo di Rosario, nato in seno all'Ordine Francescano, che ripercorre e medita le "sette gioie" di Maria (l'annunciazione, la visitazione, la nascita di Gesù, l'adorazione dei Magi, il ritrovamento di Gesù nel tempio, l'apparizione del Risorto e l'assunzione e incoronazione di Maria). Questa preghiera può essere un valido aiuto per ricordare che la nostra vita è piena di gioie, che meritano di essere celebrate e che ci permettono di godere della "perfetta letizia", cuore della spiritualità francescana. Il libro è arricchito da un'introduzione che offre una breve storia di questa preghiera e da un'appendice che contiene l'Esempio meraviglioso di perfetta letizia che espose santo Francesco a frate Leone, tratto dai Fioretti di san Francesco e alcune preghiere di san Francesco alla Vergine Maria.
Corona sacerdotale + libro. Coroncina per le anime dei sacerdoti che soffrono in Purgatorio.
Durante questi 15 giovedì di Santa Rita che ci preparano alla festa del 22 maggio, vogliamo proporre una riflessione sulla speranza cristiana e su come realizzarla. In questo ci sarà compagna di viaggio proprio Santa Rita, la donna forte e coraggiosa che, nonostante le difficoltà vissute nella sua famiglia, seppe reagire alla violenza e allo spirito di vendetta e di odio, con lo stesso amore di Gesù Crocifisso che perdonò anche i suoi crocefissori.
Un piccolo libro che racchiude in sé tesori preziosi per arricchire la propria devozione e la propria preghiera. La Novena delle Rose, conosciuta fin dagli inizi del 1900, è uno strumento efficace per impetrare l’intercessione di santa Teresa di Gesù Bambino che aveva promesso di impiegare il suo cielo a far scendere una pioggia di grazie sulla terra. Quelle grazie continuano a giungere fino a noi come rose profumate che rinvigoriscono e addolciscono la vita. Il triduo è un’altra possibilità per pregare e ringraziare la piccola grande Santa, e le sue preghiere ci aiutano a trovare le parole giuste per rivolgerci al Signore.
Che senso ha una novena al cuore di Gesù nel XXI secolo? Non è una domanda di poco conto se pensiamo che tutta la vita di fede altro non è che imparare lo sguardo di Cristo su me stesso, sugli altri, sul mondo e su Dio. Lo stesso Gesù dice: «Imparate da me, che sono mite e umile di cuore» (Mt 11,29); mai come ai nostri giorni, presi sempre più dal vortice del potere e dell’apparire, occorre frequentare questa scuola di umanità e di divinità.
Abbiamo bisogno di un trapianto di cuore, abbiamo bisogno di Qualcuno che tolga da noi il cuore di pietra e ci metta un cuore di carne.
Ecco un prezioso sussidio per aiutare il fedele a entrare sempre più in sintonia con il cuore di Gesù e per lasciarsi trasformare dalla sua grazia.
Questa edizione del "Messale festivo" è nata dal desiderio di offrire un sussidio aggiornato, adatto sia per la preghiera/meditazione personale che per la celebrazione comunitaria, capace di raggiungere tante persone e diverse realtà ecclesiali. Il volume contiene tutti i testi ufficiali CEI aggiornati per la celebrazione dell'Eucaristia delle domeniche, delle solennità e del proprio dei santi. All'occorrenza, i sacerdoti possono celebrare la Messa senza l'ausilio di altri libri liturgici. Inoltre, il "Messale festivo" ha delle caratteristiche particolari che lo rendono unico nel suo genere. Le celebrazioni sono precedute da un commento di: Francesco (anno A), Benedetto XVI (anno B), Giovanni Paolo II (anno C) e Paolo VI (le feste). Scrittura e Tradizione, ascolto di Dio e dei suoi Pastori, infatti, sono la porta per comprendere quello che il Padre dice oggi alla Chiesa e a ogni suo figlio. Le introduzioni ai tempi liturgici sono di mons. Guido Marini, Maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie. I suoi interventi predispongono il cuore a vivere bene le tappe dell'anno liturgico, affinché il nostro tempo diventi sempre più storia di salvezza.
L'ora della morte del Signore Gesù, le tre del pomeriggio, è un'ora privilegiata nel culto alla Divina misericordia. Don Pasqualino di Dio ci offre un sussidio per vivere con intensità e profondità questo momento e così onorare con devozione la passione e la morte di Gesù sulla croce. Gesù, infatti, dice a santa Faustina: «Ogni volta che senti l'orologio battere le tre, ricordati di immergerti tutta nella Mia Misericordia, adorandola ed esaltandola; invoca la sua onnipotenza per il mondo intero e specialmente per i poveri peccatori, poiché fu in quell'ora che venne spalancata per ogni anima. In quell'ora otterrai tutto per te stessa e per gli altri». E promette: «In quell'ora non rifiuterò nulla all'anima che Mi prega per la Mia Passione». La devozione alla Divina Misericordia, la Parola di Dio, le meditazioni, scelte in maniera sapiente, e le preghiere aiuteranno ciascuno a entrare nel grande mistero della misericordia di Dio. Un invito alla preghiera, dunque, ma anche un invito alla misericordia a favore dei fratelli più deboli, in modo da mettere in pratica le parole di papa Francesco: «Misericordiati, misericordiamo!».
Il quarto volume della collana “Adoriamo il Santissimo Sacramento” – dedicata alle preghiere per l’adorazione eucaristica – raccoglie sette proposte che accompagnano il tempo di Avvento e di Natale; sono presenti anche schemi per le feste dell’Immacolata Concezione e della Santa Famiglia.
La preghiera di adorazione ci invita a porci idealmente accanto ai pastori e a ripetere il loro “gesto”: adorare Gesù bambino deposto nella semplicità di una grotta e riconoscere in lui la luce del mondo e la luce per la vita di ognuno di noi.
Prepariamoci ad accogliere Gesù che viene!
La preghiera, delicata come una carezza, è capace di illuminare ogni situazione.
Con questa fiducia, il libro in punta di piedi si rivolge a quelle coppie di sposi che hanno difficoltà ad avere figli e offre loro preghiere per chiedere il dono di una nuova vita, anche attraverso l’intercessione della beata Vergine Maria e dei santi.
Sono presenti altre due sezioni: una di preghiere che accompagnano il cammino dell’adozione e una dedicata all’accettazione della volontà di Dio, per aprire la coppia ad altre forme di fecondità. Anche senza un figlio biologico, marito e moglie possono trovare abbondanti frutti nel loro matrimonio rimanendo vicini al Signore e permettendogli di guidarli.
L’intento di queste pagine è quello di accompagnare, con dolcezza, il faticoso cammino degli sposi, perché sappiano sempre che il Signore li ama, è vicino a loro e li benedice.
La beata Maria Teresa Fasce (1881-1947), monaca agostiniana, ha vissuto la sua vocazione sulle orme di santa Rita nel monastero di Cascia e, aderendo sempre alla volontà di Dio, diventa propagatrice della devozione a santa Rita, anche grazie al periodico «Dalle Api alle rose» Il nome della beata Fasce è legato a opere concrete che hanno cambiato il volto alla città di santa Rita: la Basilica, l’Alveare, la Casa del Pellegrino (oggi Hotel delle Rose), il Seminario di Sant’Agostino (oggi, Ospedale), la Casa per i Confessori e l’ampliamento del viale del Santuario. Il libro ripercorre con un sintetico profilo biografico la sua vita e offre novene, tridui, preghiere, suppliche, litanie e inni per affidarsi all’intercessione di questa Beata, che ci insegna come l’amore e l’abbandono totale a Dio, in qualsiasi circostanza della vita, siano il segreto per fare cantare sempre il cuore di gioia.