Le testimonianze di guarigione e liberazione raccontate dall’Autore e dalla viva penna dei protagonisti.
• La costante lettura spirituale delle vicende narrate introduce in una lunga e profonda meditazione.
• Gli innumerevoli riferimenti alla Sacra Scrittura offrono importanti spunti di riflessione.
• Il racconto della nascita di una nuova comunità religiosa immette nello stupore dell’azione dello Spirito Santo.
• Il linguaggio semplice e fresco coinvolge nella lettura.
Padre Roberto Basilico, fondatore della comunità “Discepoli di Maria di Nazareth”, attinge dalla sua pluriennale esperienza di esorcista e pastore le storie più significative nelle quali il Signore Gesù si è manifestato con la sua potenza e la sua bontà. Attraverso un racconto coinvolgente ed emozionante fa toccare con mano le storie meravigliose di donne e uomini guariti nel corpo e nello spirito dall’infinita misericordia del Padre. Leggendo le testimonianze emerge una costante: nessuna vicenda, anche la più dolorosa e difficile, può separaci dall’amore di Cristo. Queste pagine, cariche di vita e di spiritualità, inondano il cuore di fiducia e nuova speranza per continuare, rinnovati, il cammino verso il Bene. Un libro che si legge tutto di un fiato e che apre il cuore alla gioia e alla gratitudine!
Ogni uomo e ogni donna possiedono un dono inestimabile: la sessualità. Essa è un dono splendido, eppure molti non trattano con riguardo questo bene così prezioso, ma lo usano a sproposito con il rischio di sciuparlo. E tu come vivi la tua sessualità? La tratti con le mille attenzioni che un tesoro così grande merita, oppure la banalizzi e la usi come uno strumento per passare una "bella" serata o per sfogare i tuoi istinti, per sentirti amato, per non essere da meno degli altri? Questo testo nasce dall'esperienza concreta di don Samuele Biondini con i giovani ed è una risposta alle tante domande che i ragazzi gli pongono. Attraverso capitoli brevi e un linguaggio diretto e spigliato, il sacerdote affronta il delicato tema della castità prematrimoniale alla luce dell'insegnamento della Chiesa.
Alfonso Ugolini, nato in una misera famiglia di emigrati, passa l'infanzia e l'adolescenza nella povertà. Ben presto orfano, guidato dallo Spirito Santo e sostenuto dall'aiuto della Madonna, indirizza la sua giovinezza verso le mete della perfezione evangelica.
Consegue la laurea in Servizievolezza con una lunga tesi pratica al servizio dei fratelli e della Chiesa. Il successivo Dottorato in Teologia della Semplicità convince il Vescovo ad ordinarlo sacerdote all'età di 65 anni. L'abbraccio del suo Signore lo coglie a 91 anni sereno e pienamente realizzato perché si è donato, senza riserve, a Dio e all'uomo.
Una storia d'amore e di santità di straordinaria semplicità: quella dei coniugi Sergio e Domenica Bernardini.
Le autrici di questo libro entrano “in punta di piedi” nell’interiorità di Santa Maria De Mattias. Una donna carica di passione per il Signore Gesù Crocifisso, suo “sposo adorabile”. Una donna vissuta nel 1800: tempo di devozioni e di coraggio profetico nella Chiesa. Il Sangue della Croce e del Costato trafitto del Signore è la sorgente a cui la santa attinge e da essa si disseta con brama e dolcezza. Per lei ogni persona: povera o ricca, giovane o adulta, vicina o lontana vale il Sangue di Cristo. Per la loro salvezza è pronta a dare il sangue e la vita. A tale scopo fonda, nel 1834 in Acuto (FR), la famiglia religiosa delle Adoratrici del Sangue di Cristo, presenti oggi nel mondo intero. La perizia grafologica dei suoi manoscritti rivela una personalità non comune, grande equilibrio umano e dinamica fedeltà al volere di Dio. E’ stata canonizzata da Papa Giovanni Paolo II il 18 maggio dell’anno 2003.
"Molta gratitudine per questa esemplare, bellissima rievocazione della figura del santo Curato d'Ars, una rievocazione profonda come lettura spirituale e morale, assolutamente elementare come linguaggio, che fa entrare la figura del santo Curato d'Ars nella nostra vita di oggi in modo tale che questa rinnovata presenza interpelli anche la nostra vita." (Monsignor Luigi Negri, dalla Presentazione) Adatto a tutti: al sacerdote, perché illuminato e aiutato dalla figura del santo Curato sia fiaccola accesa per la Chiesa del terzo millennio; ai laici, perché imparino ad amare, aiutare e sostenere i sacerdoti, dono inestimabile di Dio al suo popolo.
L’esempio di Giorgio La Pira aiuti a ridestare nella Chiesa e nella società civile una “nuova generazione di laici impegnati”, così come auspica papa Benedetto XVI. Occorre per questo che nella vita di noi cristiani, come lo è stato nella vita di La Pira, il primo posto tornino ad averlo la Parola di Dio, l’Eucaristia, la preghiera, la devozione filiale alla Madonna, l’amore disinteressato del prossimo, il perseguimento del bene comune e l’impegno costante per una formazione morale e religiosa che si radichi nel Vangelo e nella Dottrina sociale della Chiesa.
La Madonna vi renda capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell’economia, della politica, che necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile.
Benedetto XVI
Nessun santo può avere tanti meriti per ottenere da Gesù grazie, come san Giuseppe. Nessuno potrà mai dire a Gesù: io ti diedi da mangiare col mio sudore, ti procurai il vestito, io ti diedi da bere. Nessun santo potrà mai dire a Gesù come Giuseppe: io ti ho educato, ancora bambino, ti portai con queste mie braccia, ti nascosi in Egitto e là ti liberai dalla morte spietata a cui Erode tentava di condannarti. Io in una parola fui il tuo custode, il tuo padre davidico. Come Gesù non può negare i favori che ha ricevuto da san Giuseppe, così non sa negargli niente di ciò che lui gli chiede. Se poi Giuseppe chiede qualche grazia a Dio per mezzo di Maria, che cosa potrà mai negare Maria di ciò che le chiede il suo sposo, e Gesù di ciò che gli chiede sua Madre? Ecco la misteriosa scala attraverso cui salgono a Dio le nostre preghiere e discendono esaudite, del resto non potrebbe essere altrimenti, viste le parole di santa Teresa d’Avila:“Qualunque grazia si domanda a san Giuseppe verrà certamente concessa. Chi non crede, ne faccia la prova, affinché si persuada”.