Il Rosario Missionario è una preghiera che viene pregata per il mondo intero: si prega servendosi di una corona composta da cinque decine di colore diverso, uno per ogni continente. La preghiera del Rosario Missionario può diventare uno splendido arcobaleno di pace che avvolge il mondo e gli garantisce la protezione della Madonna.
“Grande riconoscenza verso la Madonna per il suo tenero, materno amore e per l’aiuto che ha concesso a noi tutti. Consacriamo tutti insieme e totalmente la nostra vita a Lei: sotto la sua guida e con il suo aiuto, ognuno di noi arriverà a formarsi nell’immagine di suo Figlio Gesù”.
Beata Teresa di Calcutta
Gesù ha voluto dipendere da Maria durante la sua vita e ora nella Chiesa. La nostra consacrazione è la piena rinnovazione del nostro battesimo: vivere da cristiani, nella Chiesa e nel mondo. In Maria noi incontriamo Gesù Cristo; Ella ci conduce a Lui. Gesù stesso è un consacrato al Padre, nello Spirito Santo e per mezzo di Maria. Come Figlio di Maria, da Lei dipendente, Egli è stato l’Uomo perfetto, vissuto unicamente e totalmente per Dio solo. Con la nostra consacrazione, noi imitiamo perfettamente Gesù Cristo.
RIpercorrendo la spiritualità monfortiana, scopriamo la bellezza del essere discepoli di Cristo, dandoci completamente a Lui attraverso sua Madre.
Quanto è importante l'amore di una madre per il proprio figlio! Spesso in silenzio, una mamma si prende cura dei propri figli ed è per loro un costante punto di riferimento. Quante madri soffrono a causa delle incomprensioni con i propri figli, quante pensano di avere sbagliato tutto, quante non hanno ancora compreso pienamente il mistero della maternità: Maria sia il loro esempio, la loro guida ed il loro conforto.
Le preghiere contenute in questo libro sono un modo per avvicinarsi ancora di più alla Santissima Vergine, per chiederle aiuto, protezione, ma anche e soprattutto perdono per averla fatta piangere a causa dei nostri peccati, Lei, creatura così santa, così buona, così innocente. Le preghiere e le devozioni raccolte in questo libro permettono di condividere e onorare l'amore, l'umiltà e il dolore della Vergine Addolorata che piange come piangerebbe una madre che ama immensamente i propri figli, che li vede minacciati da qualche male, spirituale o fisico, o che soffre perché loro sono lontani e non vogliono amarla.
Gli angeli hanno nella nostra vita una responsabilità che non possiamo immaginare: dall’infanzia, fino all’ora della morte, la vita umana è circondata dalla loro protezione e dalla loro intercessione. Ma chi sono gli angeli? In tutto il loro essere sono servitori e messaggeri di Dio, e per il fatto che “vedono sempre la faccia del Padre” (Mt 18,10), sono potenti esecutori della sua parola e dei suoi comandi.
Sono creature puramente spirituali, e dunque dotate di intelligenza e volontà; ma sono altresì creature personali ed immortali, che superano in perfezione tutte le creature visibili.
Essi accompagnano l’uomo fin dalla creazione e lungo tutta la sua storia, annunciando la salvezza. La stessa vita del Verbo divino, dall’Incarnazione all’Ascensione, è circondata dall’adorazione e dal servizio degli angeli. Questo libro di preghiere con gli angeli è un aiuto prezioso per avvicinarci a queste creature e per imparare ad amare, invocare e rispettare questi fedeli amici degli uomini, che condurranno tutti noi alla Vita.
Animati da salda speranza, con le parole stesse del Beato Giovanni XXIII diciamo: “O Santo Spirito Paraclito... rendi forte e continua la preghiera che facciamo in nome del mondo intero: accelera per ciascuno di noi i tempi di una profonda vita interiore; dà slancio al nostro apostolato, che vuol raggiungere tutti gli uomini e tutti i popoli... Mortifica in noi la naturale presunzione, e sollevaci nelle regioni della santa umiltà, del vero timor di Dio, del generoso coraggio. Che nessun legame terreno ci impedisca di far onore alla nostra vocazione; nessun interesse, per ignavia nostra, mortifichi le esigenze della giustizia; nessun calcolo riduca gli spazi immensi della carità dentro le angustie dei piccoli egoismi. Tutto sia grande in noi: la ricerca e il culto della verità; la prontezza al sacrificio sino alla croce e alla morte; e tutto, infine, corrisponda all'estrema preghiera del Figlio al Padre celeste; e a quella effusione che di te, o Santo Spirito di amore, il Padre e il Figlio vollero sulla Chiesa e sulle sue istituzioni, sulle singole anime e sui popoli. Amen”
La stessa cura e lo stesso amore che entrambi ebbero del Figlio di Dio incarnato durante la sua vita terrena, sono ora rivolti verso la Chiesa. Perciò, se facciamo questa novena con viva fede e una ferma speranza, attendiamoci con certezza di ottenere tutte quelle grazie che chiederemo, a condizione, però, che le nostre richieste siano conformi alla volontà di Dio e per il nostro progresso spirituale.
Meditare sulla figura e la missione di san Giuseppe; darne "testimonianza" attraverso la vita dei Santi che si sono distinti nella devozione a lui l'hanno promossa con il loro esempio; proporre un "fioretto" e la "giaculatoria" ricavati per intero dalla Sacra Scrittura, in sintonia di azione e di preghiera con quanto Dio ci insegna attraverso la sua parola ispirata: ecco come dedicare un mese al custode del Redentore.
«Maria di Nazareth è viva oggi e questa esperienza che io vivo con lei in modo concreto ha cambiato la mia vita. Io ho imparato molto da lei e ho visto come attraverso la semplicità della vita quotidiana la Madonna ci ha portato verso la profondità della vita spirituale...
La Madonna è madre... per me è come la mia mamma. Io dico sempre che la Madonna è molto più dolce della mia mamma. Lei ha tutte le cose più belle...
Quando la Madonna deve dirci qualcosa, noi vorremmo cercare un buco per nasconderci. Ma d’altra parte sentiamo questa voce così profonda, così dolce! La sua voce, come il suo sguardo, è così profonda che non possiamo descriverne la bellezza... È come una musica, perché se stai male dentro, sentendo la Madonna guarisci».
Marija Pavlovic
Vengono qui presentate le splendide interviste alla veggente Vicka di Medjugorje fatte in diretta dai microfoni di Radio Maria.
Ecco un pratico libretto contenente due novene per chiedere l’intercessione della Beata Madre Teresa di Calcutta. Vi è inoltre riportata la “novena volante” che Madre Teresa pregava quando aveva bisogno di una grazia immediata dal Signore per intercessione della Vergine Maria.
Questo manuale di pietà vuole essere un sussidio ai devoti di santa Rosalia, un aiuto per intensificare i rapporti personali con Dio.
Secondo alcuni studi di agiografi locali, Rosalia, figlia del duca Sinibaldo di Quisquina delle Rose, nipote per parte di madre di re Ruggero d’Altavilla, crebbe nel XII secolo alla corte dello zio, a Palermo. Era molto bella e suscitava interessi terreni, fra i tanti quello del principe Baldovino, all’epoca ospite di riguardo alla corte di Ruggero. La leggenda narra che, durante una battuta di caccia grossa, sul monte Pellegrino, la montagna sopra Palermo, un leone stava per uccidere re Ruggero; Baldovino, coraggiosamente, lo salvò uccidendo il leone. Re Ruggero chiese a Baldovino di indicare egli stesso un premio per la sua eroica azione, e quest’ultimo chiese la mano di Rosalia, che, in seguito alla proposta di matrimonio, fuggirà gettando nello sconforto la madre, lo zio e l’intera guarnigione di stanza a Palazzo Reale (o dei Normanni).
Vissuta per poco tempo alla corte di Ruggero II, in seguito alla morte del re, chiese ed ottenne il permesso di vivere da eremita in una grotta sul monte Quisquina, dove trascorse dodici anni della sua vita. Successivamente, si trasferì in una grotta sul monte Pellegrino, dove visse “a vita di contemplazione” fino alla morte.
Il suo culto si collega ad un evento particolare accaduto a Palermo in occasione di un’epidemia di peste. Il 7 maggio del 1624, infatti, attraccò nel porto della città un vascello proveniente da Tunisi, che in precedenza era approdato a Trapani e lì era stato sequestrato perché l’equipaggio era stato sospettato di essere stato contagiato dal morbo. Ben presto era stato dato l’allarme ma il viceré, mal consigliato, si lasciò convincere e fece scaricare dal vascello il carico, mentre il comandante, Maometto Cavalà, insieme con il guardiano del porto, si recò a Palazzo Reale per portare i doni a Sua Altezza Serenissima: cammelli, leoni, gioielli e pelli conciate, inviate dal re di Tunisi. “E si vedeva per tutta la città per tutto il mese di maggio e quasi il 15 giugno morire un gran numero di persone”. Palermo si trasformò in un lazzaretto sotto il cielo. Il resto è leggenda, mito e prodigio.
Nonostante le infinite preghiere della cittadinanza e le processioni, le quattro co-patrone della città - Santa Cristina, Santa Ninfa, Sant’Oliva e Sant’Agata - non erano riuscite a fermare la peste. Il miracolo, invece, fu attribuito alle reliquie di Santa Rosalia, le quali, portate in processione, impedirono l’ulteriore diffondersi dell’epidemia.
Viviamo in un tempo di apparente benessere, un tempo in cui la ricchezza e la felicità esteriori sono poste a capo di ogni cosa. È appunto in questo tempo così confuso che molti si indirizzano verso la spiritualità cristiana, alla ricerca di un mondo più vero, dei valori profondi, di quelli che durano in eterno, ed è questo il messaggio principale che da vent’anni a questa parte la Madonna di Medjugorje, ogni venticinque del mese, invia a tutto il mondo affinché esso si converta. “Pregate ed amate!”, dice la Madonna, e coloro che hanno fatto l’esperienza di una visita a Medjugorje escono profondamente cambiati nello spirito da queste parole, trasformati dal contatto con la vera cristianità. Padre Petar, l’autore di quest’opera, il sacerdote scelto per essere messo a conoscenza dei segreti dati ai veggenti di Medjugorje dalla Regina della Pace, e che dovrà poi riferirli, con questo lavoro racconta i grandi cambiamenti, le esperienze di vita, i miracoli dello spirito di cui è stato testimone: il tutto con grande semplicità e purezza, sulla base di uno dei desideri più grandi della Regina della Pace.