Ad oltre quarant'anni dalla sua prima edizione questo epistolario mantiene intatta la sua nitidezza riflettendo come in uno specchio una duplice storia. Quella di una famiglia rurale lombarda a cavallo fra il XIX e il XX secolo, con le sue difficoltà, i suoi momenti di dolore e di gioia, i suoi limiti e le sue virtù, la sua fede, e, al tempo stesso, quella di una vocazione sacerdotale che dal Seminario Romano,dopo numerose tappe nel segno del binomio "oboedientia et pax" - dalla Bulgaria alla Turchia, dalla Francia alla laguna veneta, arriva sulla cattedra di Pietro e sulle soglie del Concilio Vaticano II. Un epistolario che custodisce nelle sue pagine cariche di pietas, sensus fidei, humanitas, il segreto di Giovanni XXIII dentro quello delle sue radici.
Benedetto XV – Giacomo Della Chiesa (1854-1922) – è il papa del primo conflitto mondiale. Di fronte ai tragici eventi egli si impegnò fortemente con la sua azione pastorale, umanitaria e politica, al fine di propugnare i caratteri più alti e nobili del cristianesimo: l’amore, la giustizia, la solidarietà, la pace, l’aiuto anche materiale, da opporre ad una guerra da lui definita «inutile strage» e propiziare un’organizzazione dell’Europa e del mondo come consorzio di nazioni capace di un equilibrio interno al fine dello sviluppo di un’umanità libera, senza contrapposizioni di razza o di nazionalità, unita nella ricerca della giustizia sociale e del progresso. Prospettò con grande tenacia la Conciliazione fra la Chiesa e lo Stato in Italia, gettando le basi per quanto si realizzerà un decennio dopo la sua precoce morte. Favorì nell’ambito missionario lo sviluppo delle chiese locali e propiziò le condizioni politiche che permettessero il superamento dei protettorati delle nazioni europee in Asia.
Antonio Scottà sacerdote, ha insegnato nel Liceo Classico e Scientifico Statale e diretto la Casa dello studente a Portogruaro, sua città natale. È socio della Deputazione di Storia Patria delle Venezie; della Societas veneta di Storia religiosa di Padova; dell’Istituto per le Ricerche di Storia Sociale e Religiosa di Vicenza; dell’Associazione dei professori di Storia della Chiesa. Nella frequentazione dell’Archivio Segreto Vaticano ha sviluppato la ricerca su papa Benedetto XV di cui ha potuto verificare l’azione apostolica e politica, oltre all’impegno sul piano della carità verso le popolazioni soggette alla guerra e, soprattutto, l’azione diplomatica con i governi belligeranti, suggerendo saggi indirizzi per una pace senza vincitori e vinti. Oltre a vari scritti di storia locale, ha pubblicato: I vescovi veneti e la Santa Sede nella guerra 1915-1918, Roma 1991; I territori del confine orientale italiano nelle lettere dei vescovi alla Santa Sede, 1918-1922, Trieste 1994; La Santa Sede, i vescovi veneti e l’autonomia politica dei cattolici, 1918-1922, Trieste 1994; “La Conciliazione ufficiosa”. Diario del barone Carlo Monti, “incaricato d’affari” del governo italiano presso la Santa Sede (1914-1922), Città del Vaticano 1997; Giacomo Della Chiesa arcivescovo di Bologna 1908-1914. L’“ottimo noviziato” episcopale di Papa Benedetto XV, Soveria Mannelli 2002. Ha inoltre curato: La Conferenza di pace di Parigi fra ieri e domani (1919-1920). Atti del Convegno Internazionale di Studi (Portogruaro - Bibione, 31 maggio - 4 giugno 2000), Soveria Mannelli 2003.