Affermare di credere, oggi, non basta più. Bisogna sapere perché si crede, e bisogna saperlo comunicare in modo efficace e convincente ai nostri figli, amici e colleghi. Anni di esperienza con gli adolescenti nelle classi e con i non credenti del Web, hanno permesso all'autore di setacciare il meglio del meglio dell'apologetica contemporanea, per mettere a punto un articolato percorso fatto di solidi e rodati argomenti situati tra scienza, filosofia e fede. Risposte ragionevoli alle obiezioni e alle inquietudini più sentite e profonde in relazione all'esistenza di Dio.
Un piccolo trattato sul percorso di vita cristiana, impreziosito dalla testimonianza dell'autore. Una riflessione apologetica sui contenuti della fede, con confronti tematici e riferimenti al Magistero della Chiesa.
In questo saggio, ispirato e guidato dal Cantico delle Creature di San Francesco, si offre una Lode a Dio per fratello Sole, ritenuto da Francesco il più bello delle creature, tanto da poter essere rassomigliato al Signore. Proprio grazie a questa particolare significazione viene sviluppata la lode, che non si pone a confronto con la sublime preghiera di Francesco, ma che può esplicitare le emozioni che vengono sperimentate dall'autore, per la bellezza, lo splendore e la potenza che irradia fratello Sole su tutto il creato. Stimolo e auspicio questo a rivedere il nostro atteggiamento nei confronti della creazione tutta. Prefazione di Salvatore Maria Perrella.
Il volume raccoglie le meditazioni tenute dall'autore durante ritiri per adulti. In un tempo in cui è forte la tentazione della distrazione, diventa fondamentale lo stare dentro la realtà con la domanda di senso, poiché solo un "io" impegnato rispetto al suo cuore riesce a percepire esistenzialmente l'irruzione del mistero nella vita. Non si tratta di ridurre Dio alla risposta alle nostre domande ma riconoscere che il fascino che proviene dall'incontro con Cristo fa sì che Egli sia confessato come l'essenziale. Solo appartenendo e seguendo Cristo, si realizza la vittoria sul nichilismo che oggi sembra il senso ultimo dell'uomo e il suo destino.
Il presente libro è un viaggio "nel mondo del bacio". Profano o sacro, questo piccolo e magico gesto non interessa soltanto i vari popoli dal punto di vista umano, sociale, antropologico, erotico, ecc., ma anche da quello religioso. Il libro è quindi un trattato sulla sacralità di questo semplice gesto nelle sue affascinanti manifestazioni, nel passaggio dalla connotazione semplicemente erotica che si dà per scontata ma che così scontata non è, a quella sacrale che ci offre la Bibbia, sia nell'Antico che nel Nuovo Testamento. Il Dio della Bibbia è un Dio che bacia le sue creature. Dio è un bacio. Ci bacia e gioisce el contraccambio, ci comunica la sua vita divina e il suo amore traboccante da ridonare.
Il tema della sofferenza e del dolore anche innocente è attuale più che mai. Guerre, malattie, epidemie, soprusi e ingiustizie: il dolore resta un mistero, così come lo scandalo di un Dio che si lascia ferire. Il saggio di don Agnelli ricostruisce un itinerario teologico che parte da quel Dio incarnato che partecipa nella croce ai dolori dell'umanità, per giungere a ridisegnare i sentimenti di Gesù. Un approccio esegetico che ricapitola in un'antropologia cristiana ispirata alla misericordia e all'amore per il prossimo la risposta necessaria e inevitabile alla sofferenza.
Il desiderio di maternità nelle parole di Rachele rivolte a suo marito Giacobbe «Dammi dei figli se no io ne muoio», rivelano la sofferenza di ogni cuore di donna che desidera essere madre ma che non può. Cosa può provocare la frustrazione di questo desiderio e la sua mancata elaborazione? Il ricorso alla maternità surrogata è una via che pone degli interrogativi e merita un'analisi che l'autore, partendo da dati scientifici, propone in questo saggio. Per orientarsi bisogna chiedersi se sia sufficiente portare un figlio in grembo per dirsi madre, se il desiderio di avere un figlio possa essere sempre assecondato e, soprattutto, ragionare su chi sia una vera madre.
La religiosità popolare rappresenta una sfida per la Chiesa. È una realtà che, negli ultimi anni, è cresciuta in modo sorprendente, diventando uno degli altoparlanti più potenti con cui la Chiesa può collegarsi con la nostra società, oltre che una difesa contro la secolarizzazione. Infatti, Papa Francesco la definisce "luogo teologico", la considera come il "sistema immunitario" della Chiesa. Tuttavia, per quanto poco si conosca in profondità la pietà popolare, si sa che essa è anche circondata da una serie di limiti che possono diventare un pericolo. In questo orizzonte, l'autore analizza le luci e le ombre della pietà popolare confrontandosi con il Magistero ecclesiastico e gli studi teologici che si riferiscono a quest'ambito. In tal modo, egli mostra come la pietà popolare non sia molto diversa da altri movimenti o da diverse mediazioni religiose, tantomeno da altre realtà umane. Difatti, questo libro presenta una pietà popolare al contempo santa e peccatrice, ma che, nonostante i propri limiti, si manifesta pure quale "segno dei tempi" che lo Spirito Santo risveglia nel mondo contemporaneo. Per tali motivi, l'autore propone un cammino che se da un lato invita ad approfondire la conoscenza della pietà popolare, dall'altro chiede di superare, purificandoli, i suoi limiti per cogliere il suo potenziale evangelizzatore nella Chiesa e nella società.
Con il presente lavoro vogliamo mettere in risalto le implicanze morali e sociali della complessa e sempre attuale problematica della frode. La frode è una piaga antica e sempre nuova, in continua evoluzione, che per raggiungere il proprio fine si serve dell'inganno e dell'astuzia. È a motivo dell'utilizzo di queste due particolari "armi" che per il frodato è quasi sempre impossibile difendersi dalle funeste intenzioni del frodatore di turno. Certi che la verità dell'uomo è dalla verità di Dio e dalla Sua Parola, partendo da quest'ultima vogliamo provare a fare un po' di chiarezza sulla tematica della frode che minaccia non solo il corpo dell'uomo ma anche il suo spirito.
In queste pagine si contempla Maria come modello di santità grazie a una prospettiva interdisciplinare, fondata sulla Parola di Dio, la Tradizione e il Magistero della Chiesa. Queste sono pagine ricche di ispirazione accese da qualche piccola scintilla della "scientia amoris", nutrita dalla "via pulchritudinis" e dal "mysterium lunae", contemplando Colei che, per noi e la nostra salvezza, è diventata la madre del "Sole di Giustizia", la figlia prediletta del Padre e tempio dello Spirito Santo.
È ancora possibile credere in Dio in epoca postmoderna? Fino a qualche decennio fa è prevalsa l'idea che le credenze religiose sarebbero state superate al punto di diventare irrilevanti. Ciononostante, le religioni non sono scomparse, anzi, sembra riemergere a livello mondiale un attivismo religioso, forme di spiritualità individuali a-teistiche e un rinnovato interesse accademico per le ricerche in ambito biblico-teologico. Le religioni continuano a lasciare le loro tracce di Sapienza, permettendo di interrogarsi sul senso della vita, di capire in profondità gli orientamenti del mondo e di ricercare un'autentica spiritualità a servizio della pace individuale e collettiva.
Questo numero della Rivista raccoglie i contributi delle relazioni del Convegno tenutosi alla Pontificia Università Lateranense il 5 ottobre 2021 sul primo dei tre aspetti sottolineati dal Papa sul carisma missionario che deriva dalla spiritualità del Preziosissimo Sangue: "Il coraggio della verità". Contiene le relazioni filosofiche e teologiche di don Luigi Maria Epicoco e del Prof. Riccardo Ferri. Seguono due relazioni bibliche del Prof. Vincenzo Anselmo e del Prof. Antonio Pitta. Vi è l'analisi dei testi dei padri della chiesa del Prof. Jean Paul Lieggi e l'approfondimento sul carisma missionario del Sangue di Cristo della Prof.ssa Nicla Spezzati. Un contributo di diritto canonico a cura del Prof. Paolo Gherri e una riflessione sul rapporto della Chiesa con il mondo a cura del Dott. Paolo Ruffini.