È il 1807 e un tenente torna in Inghilterra dopo aver combattuto a Trafalgar, dove l'eroismo dimostrato gli è valso una promozione: la sua carriera sembra comunque essere giunta a punto morto, tanto che il giovane tenente sta meditando di lasciare l'esercito. Poi, improvvisamente, un vecchio amico gli propone un'insolita missione: la consegna di una cospicua somma di denaro al principe di Danimarca. Ufficialmente neutrale, il Paese è minacciato da Napoleone che, dopo la disfatta di Trafalgar, mira a impadronirsi della flotta danese. Pur di impedire che quella flotta finisca ai francesi, gli inglesi sono pronti a tutto, e l'incarico del tenente è il primo passo di una manovra ben più complessa.
È il 1805 e Richard Sharpe, forte della fama di valoroso soldato conquistata in India, sta per tornare in Inghilterra per entrare nel 95° reggimento fucilieri. Il viaggio da Bombay a Londra dovrebbe essere un periodo di riposo, ma il vascello su cui viaggia, vittima di un ammutinamento, viene dirottato da una nave corsara francese, la "Revenant". Dopo un rocambolesco sbarco a Mauritius, Sharpe riesce a riprendere il viaggio a bordo di una nave inglese, la cui missione è quella di lanciarsi all'inseguimento della Revenant. La caccia si conclude quando la nave francese ha ormai raggiunto il resto della flotta franco-spagnola, che sarà affrontata da quella inglese al largo di capo Trafalgar.
La fortuna del comandante Aubrey e del dottor Maturin sembra essersi esaurita. Dopo la missione nei mari del Sud, Jack Aubrey fa sosta presso le Antille e insegue senza esito una nave corsara nei paraggi delle Azzorre. Poi sbarca in Inghilterra, dove l'armata Surprise dev'essere venduta alla marina per essere smantellata. Ma qui Jack, raggirato da un individuo apparentemente insospettabile, investe alla Borsa di Londra buona parte dei suoi guadagni per poi scoprire di essere stato vittima di una truffa, anzi di un complotto escogitato da qualcuno che lo odia e vuole vederlo in rovina. Jack viene accusato di frode, condannato alla gogna e espulso dalla marina. Ma per fortuna il suo amico Stephen accorrerà in suo aiuto.
Elizabeth, lasciata la famiglia e l'Irlanda per vivere una vita più autonoma, deve ritornare a Dublino perché la madre è morente. La donna non può parlare, e scrive lettere alla figlia nel tentativo di riprendere il colloquio con lei interrotto anni prima. Elizabeth le legge a poco a poco, superando gli antichi dissidi, riscoprendo un intenso legame affettivo che la legava alla madre e ritrovando al tempo stesso un dialogo commosso con il fratello. Alla fine, quando la madre morirà, fratello e sorella decideranno di conservare la vecchia casa di famiglia come simbolo di una memoria ancora viva e di sentimenti profondamente radicati.
Anno 2007: una serie di misteriose esplosioni provoca l'affondamento di alcune superpetroliere all'imbocco dello stretto di Hormuz. L'ammiraglio Arnold Morgan deve fronteggiare una situazione scottante. Le indagini rivelano che i cinesi, d'accordo con i mullah di Teheran, hanno disposto un'ampia zona minata lungo lo stretto per tenere in scacco le riserve petrolifere e provocare una crisi energetica mondiale. Gli americani mettono subito in campo un imponente schieramento di mezzi navali per disinnescare le mine, ma ben presto scoprono che il vero obiettivo dei cinesi è Taiwan.
A Jack Aubrey è affidato il comando della fregata Surprise per inseguire la Norfolk, una nave americana che veleggia nei mari del Sud e minaccia le baleniere inglesi. La caccia alla preda si rivelerà irta di pericoli ed estenuante, porterà Aubrey e il suo equipaggio dapprima a doppiare il mitico ma miciadiale Capo Horn, poi alle misteriose ma affascinanti Gàlapagos e, infine, tra calme piatte e vicissitudini d'ogni tipo, al remoto arcipelago delle Marchesi, nel bel mezzo del Pacifico, in un viaggio davvero ai confini del mare.
La vita sulla terraferma annoia in fretta chi come Jack Aubrey e Stephen Maturin è amante della navigazione e delle grandi emozioni. È con entusiasmo, quindi, che Aubrey accetta il comando della Worcester, un vecchio e malandato vascello di linea diretto nel Mediterraneo per partecipare al blocco navale di Tolone, la roccaforte della flotta napoleonica. Ma una volta nel porto francese, dopo una navigazione monotona, senza occasioni di attacchi e di scontri con navi nemiche, l'azione militare si rivela un'operazione sterile e snervante, tanto che Aubrey alla prima occasione si trasferisce sulla piccola e familiare Surprise con l'obiettivo di scacciare i francesi da una località costiera sullo Ionio.
Nick Stone, ex SAS, adesso agente "K", ha una missione: ritrovare l'agente segreto Sarah Greenwood, specialista di questioni mediorientali, ucciderla e occultarne il cadavere. Tuttavia, dopo aver ucciso gli arabi che si trovano con Sarah, Nick si lascia convincere dalla versione della donna che un tempo aveva amato: Sarah ha mentito a Londra per infiltrarsi nell'organizzazione terroristica del miliardario saudita Bin Laden e ha bisogno dell'aiuto di Nick per sventare un attentato a Washington contro Arafat e Nethaniau che stanno per firmare l'accordo di pace. Ma le sorprese non sono ancora finite per Nick.
Una mattina come tante nella cucina in disordine, nell'aria pungente di una Dublino ancora addormentata. Una mattina come altre quella in cui Ben decide di dire addio alla moglie Rose, ai suoi tre figli e a vent'anni di vita assieme. Rose non parla, non reagisce, non sa nemmeno cosa provare. Con questa scena si apre "La metà di niente", il felice romanzo d'esordio di Catherine Dunne, il diario lucido e drammatico di una donna che, di punto in bianco, si trova sola, senza soldi e con una famiglia da mantenere. Come in un album di fotografie, la nuova vita di Rose si alterna a flashback della vita passata, dei suoi sogni giovanili, delle sue illusioni romantiche sul matrimonio. Ma tra lacrime e disperazione, tra rabbia e sensi di colpa, Rose diventa forte.
Il sommergibile Unseen ("invisibile"), gioiello della Marina inglese, scompare durante un'esercitazione nelle acque dell'Atlantico. Tutti pensano a un incidente; invece il sommergibile è caduto preda di Ben Adnam, il terrorista più abile e pericoloso del pianeta, passato di recente dalla "corte" di Saddam Hussein a quella degli ayatollah iraniani. Ma qual è il fine ultimo di Ben Adnam? Che cosa vuole colpire con l'Unseen? Mentre i servizi segreti occidentali si scatenano in una massacrante caccia all'uomo, la Marina e l'Aviazione inglesi e americane vengono coinvolte in una serie di altri incidenti, tutti gravissimi e inspiegabili. Però qualcuno conosce la verità ed è disposto a rivelarla, ma a un prezzo molto alto.
Stephen Maturin viene a sapere che un eminente catalano, inviato dai servizi segreti inglesi nel Mar Baltico, è morto in un naufragio. Costui avrebbe dovuto raggiungere le truppe catalane che occupavano un'isola per conto dei francesi e convincerle a cedere l'avamposto agli inglesi. Stephen sa che adesso tocca a lui portare a termine quella missione e propone l'impresa al fidato Aubrey. I due riescono nell'intento, ma sulla via del ritorno, durante una violentissima burrasca, dopo un epico scontro con un vascello francese, la loro goletta naufraga sulle coste della Bretagna e tutto l'equipaggio viene catturato. Stephen e Jack vengono condotti prigionieri a Parigi e rinchiusi nella tetra prigione del Tempio in attesa di essere giustiziati.
È l'inverno del 1809: mentre le truppe di Napoleone Bonaparte stanno dilagando in Spagna, l'esercito britannico è costretto alla ritirata. Richard Sharpe, valoroso tenente dell'esercito di Sua Maestà Britannica, è al comando di uno sbandato distaccamento di Fucilieri, rimasti isolati e circondati dalle forze nemiche. Loro unica speranza di salvezza è accettare l'aiuto di un improbabile alleato, il nobile spagnolo Blas Vivar e il suo gruppo di Cazadores. All'insaputa di Sharpe, però, gli spagnoli coltivano un piano disperato che porterà a un assalto suicida a Santiago di Compostela e a un feroce combattimento contro nemici numericamente superiori.