Tutto sembra obbedire a leggi che imitano l'amore umano. Su questa che sembra essere la più universale delle leggi della natura si inserisce il comando cristiano dell'amore - in latino caritas, in greco agàpe. Le pagine di questo libro passano in rassegna i più importanti testi neotestamentari che ne parlano, dicendo da dove la carità viene e dove torna, che cosa crea nelle diverse categorie di credenti, qual è il suo rapporto con la libertà e la verità. È un elogio dell'agàpe che cerca di illustrare quello che Paolo scrisse in 1Cor 13,13: "Fede, speranza e carità restano, ma più grande è la carità". L'autore è sacerdote della diocesi di Cesena-Sarsina ed è docente di Nuovo Testamento presso l'Università Urbaniana di Roma.
Questo volume, che riporta la traduzione integrale del Libro dei Proverbi in "kirundi", lingua ufficiale del Burundi, si propone come un esperimento positivo, ma anche come un laboratorio di ricerca e di confronto per gli ambiti di studio e d'interesse che riguardano l'evangelizzazione. L'autrice, infatti, cercando le corrispondenze e mettendo in parallelo i "proverbi biblici" e quelli "kirundi", ha evidenziato come l'esegesi di matrice occidentale resti talvolta lontana dalle problematiche e dalla sensibilità religiosa delle popolazioni africane. Alla possibilità che una esegesi inculturata si sviluppi sulla base di una corretta impostazione di metodo è legato il futuro della teologia africana.