La storia della cartografia è la storia del mondo e racconta la nostra percezione di esso. È insieme la Storia stessa, quella con la S maiuscola. Dalle prime rappresentazioni rupestri a Google Earth, passando per le proiezioni di Tolomeo o del Mercatore, Berg ci racconta la storia di popoli e intere Nazioni, di chi siamo stati e chi siamo ora. «Mappe, il teatro del mondo» è insieme un libro sulla scienza, sull'arte e la tecnologia, sul potere e le ambizioni, sui nostri bisogni e i nostri sogni. Lungo la strada incontriamo geografi visionari ed eroici esploratori, cartografi che si accusano vicendevolmente di plagio, e sovrani che si fanno confezionare mappe falsate per accrescere il loro dominio e la loro influenza. Corredato da fotografie e riproduzioni, il libro di Berg ci conduce in un viaggio nello spazio e nel tempo che parla del mondo e di come lo vediamo, ma soprattutto parla di noi.
Perché gli occidentali si sono innamorati dello zen? Perché essere zen significa vivere in sintonia con se stessi, mantenere la propria autenticità nella realtà quotidiana: possedere il potere quasi magico del "qui e ora" mentre il vento scuote il mondo tutt'attorno. Con questo Quaderno vi approprierete di tecniche millenarie per compiere la vostra trasformazione personale, raggiungere la serenità e la felicità di esistere.
La felicità e l'ottimismo si possono coltivare: la disciplina che se ne occupa si chiama psicologia positiva e si basa sull'analisi dei fattori che infondono benessere e serenità nelle persone. In questo libro i migliori esperti di psicologia positiva ci raccontano le loro scoperte e i loro esperimenti sulla felicità, svelando i meccanismi psicologici su cui si basa l'ottimismo in ogni parte del mondo. Comprendere qual è il potere positivo delle persone felici ci può aiutare a creare la nostra stessa felicità e a diffonderla nel mondo che ci circonda.
Non ti ricordi più che cosa hai fatto ieri sera? Perdi 10 minuti tutte le mattine alla ricerca delle chiavi di casa? Cominci con lo scroll su Instagram e un attimo dopo è già ora di andare a dormire? Non sei solo. Anzi. Benvenuto nella civiltà post digitale. Questo libro ti spiega perché hai la memoria corta ma anche come funziona il mercato dell'attenzione, che fa fatturare triliardi ai colossi del web. Bruno Patino ci spiega i meccanismi adottati dai social media per rubare il nostro tempo, mostrandoci tutti i rischi e i danni indotti dalla dipendenza digitale. "La memoria del pesce rosso" ci insegna a capire i meccanismi segreti della comunicazione digitale, come sta cambiando il nostro cervello, e come salvarci dalla dipendenza da Internet e social media, recuperando la libertà di gestire il nostro tempo. C'è chi dice che i big data sono il nuovo oro nero, ma c'è una merce che vale ancora di più nel terzo millennio: l'attenzione. Cala vertiginosamente, nell'era digitale, la capacità di esercitarla. Gli ingegneri di Google hanno calcolato che la durata massima dell'attenzione di un millennial è di 9 secondi, pericolosamente vicina a quella di un pesce rosso: 8 secondi. Cinque ore al giorno davanti ai nostri smartphone, sottoposti a centinaia di messaggi, sollecitazioni, informazioni, rumori, foto, video, ci hanno trasformato in pesci rossi prigionieri di una boccia digitale. Oggi il mercato dell'attenzione - nato in America negli anni Venti dalla necessità da parte dei media che vivevano di pubblicità di catturare l'attenzione delle persone - non ha più limiti grazie alla connessione permanente ai dispositivi digitali: le imprese del Web non si limitano a conoscere i nostri gusti ed emozioni per meglio attirare la nostra attenzione, ma arrivano a saccheggiare il tempo destinato alla nostra vita intellettuale, culturale, famigliare, al nostro sonno. Patino propone una ricetta per contrastare questa deriva individuale e sociale: costruire una nuova cultura dell'attenzione, affinché il cervello possa riconquistare il tempo per riflettere, sognare e ricostruire relazioni non avvelenate dalla dipendenza digitale.
"Apriamo gli occhi al suono della sveglia, ascoltiamo musica in macchina o sui mezzi pubblici, mentre dal taschino o dalla borsa esce spesso il suono del cellulare. In città risuonano i clacson delle automobili, le sirene della polizia, in casa lo stereo e il televisore. Siamo circondati da un turbinio di rumori. Ma non esistono solo quelli esterni: ci sono rumori che emergono dal nostro mondo interiore, come la gelosia o l'attaccamento ai beni materiali, che mettono a repentaglio la tranquillità dell'anima." In questo libro il monaco buddhista Keisuke Matsumoto con parole precise e lievi ci spiega il percorso per disintossicarci dal rumore e scoprire la serenità.
L'Atlante presenta in maniera chiara non soltanto la ripartizione geografica, storica e demografica delle lingue, ma anche il loro sviluppo e declino, Al pari della biodiversità anche la molteplicità delle lingue umane è un patrimonio culturale che va assolutamente tutelato. Il libro, che si pone come obiettivo principale quello di cogliere le relazioni tra popoli e culture, nonché i delicati equilibri geopolitici che ne sono alla base, non è un'opera di linguistica riservata agli specialisti, ma "un lavoro prima di tutto geografico sulla distribuzione spaziale delle lingue" che per mezzo di grafici e cartine mostra visivamente l'intrinseca natura dinamica dei fenomeni linguistici.