«Artista, scienziato, architetto, filosofo, eretico, dedito all'esoterismo, massone. Ogni epoca ha sottolineato (spesso falsandolo) un volto del poliedrico genio di Vinci. Parlare di Leonardo teologo è corretto o è una forzatura? L'autore di questo saggio, attingendo con rigore agli scritti e alle opere di Leonardo (lasciando invece cadere ogni leggenda o interpretazione arbitraria), mostra come «negli scritti di Leonardo troviamo frequenti riflessioni sul rapporto che intercorre tra l'arte della pittura e Dio. Inoltre la maggior parte delle opere che di lui possediamo è di tema indubitabilmente sacro: creazione, incarnazione, redenzione. Leonardo è teologo per la sua capacità di rappresentare la totalità. Tutta la sua produzione pittorica è un grande inno al Creatore.» (dalla prefazione).
Una riflessione approfondita sulla vita come 'vocazione' attraverso alcune opere d'arte. I capitoli hanno uno sviluppo simmetrico: un testo biblico accostato a un'opera d'arte, poi il commento artistico/teologico e alcune provocazioni per la riflessione.
Meditazione sul tema della sofferenza di Gesù come mezzo di salvezza in continuo riferimento al testo della Lettera Apostolica "Salvifici doloris" di san Giovanni Paolo II a 35 anni dalla sua pubblicazione. Cuore del testo è la trattazione dell'Esaltazione della Croce a partire dal ritrovamento ad opera di s. Elena madre dell'imperatore Costantino nel 327 e delle parole che Cristo pronuncia sulla Croce. In quel "Ho sete" c'è tutta la sete di Cristo del nostro amore. Seguono orazioni al Crocefisso e meditazioni tratte dagli scritti dei santi con immagini sacre commentate. Testo integrale della Lettera Apostolica Salvifici Doloris di san Giovanni Paolo II.