A trent’anni dal mitico Forza venite gente, tre dei suoi autori storici, Pietro Castellacci, Giampaolo Belardinelli e Achille Oliva, ritornano sul tema francescano con un omaggio a quella che papa Wojtyla definì la “leggenda divina di Chiara e Francesco”, con nuovi episodi e nuovi contenuti, in un emozionante e trascinante musical.
Venti brani di grande impatto musicale ed emotivo, particolarmente curati nella realizzazione strumentale e vocale, sono la colonna portante di L'amore quello vero, in cui la storia di Chiara e Francesco, ambientata nel medioevo, presenta aspetti di grande attualità. L'amore per i malati, il rispetto per i più poveri, il sacrificio più estremo per il prossimo, l’appello accorato alla salvaguardia della natura sono alcuni dei temi forti di questo nuovo spettacolo, che si trasformano in un importante messaggio di salvaguardia del mondo dall’egoismo e dal materialismo che lo tormentano.
Una proposta di grande qualità e contenuti, dedicata a tutte le compagnie teatrali.
Canzoni: Assisi è mia - Mistero e verità - La pianticella - La solitudine lo sa - Saltimbanchi - Libera - Gli occhi di Gesù - Eresia - Un santo Padre - L’amore quello vero - Francescani - Preghiere rinchiuse - Madre futura - Rivivrai - Se soltanto le parole - Vola tu per me - Se un uomo fosse tutto il mondo - Nell'anima - Baciati dal vento - Il motore del mondo
Il cd basi contiene venti tracce con le basi musicali delle canzoni e le partiture in formato pdf.
Il libro contiene copione teatrale e testi delle canzoni (36 pagine).
I concetti di "munus" e di "potestas" del parroco sono oggetto di una questione giuridica ancora aperta. Benché frequentemente utilizzati in riferimento all'ufficio del parroco, rimangono soggetti a diverse interpretazioni. Di fronte a questa difficoltà, si avverte l'esigenza, pur rimanendo strettamente nella sfera canonica e anche ecclesiologica, di analizzarli, tanto nel loro sviluppo normativo, quanto nel loro rapporto specifico al parroco, «pastor proprius» dell'istituzione parrocchiale (can. 519). In questo studio l'intento dell'autore è quello di far percepire innanzitutto la densità giuridica della figura del parroco secondo la vigente legislazione, e anche di individuare le dinamiche attinenti al contenuto pastorale del suo incarico.
La vicenda si svolge nel 1500. Filippo Neri, sacerdote di origine fiorentina, raggiunge Roma per organizzare una missione in India. Ma chi lo incontra lo sconsiglia intuendone le straordinarie potenzialità. Infatti Filippo, sfruttando le sue doti di immediatezza e simpatia, riesce ad entrare in sintonia coi tanti ragazzi abbandonati che vagabondano per Roma, avvicinandoli alla liturgia e facendoli divertire in quello che sarebbe divenuto l’Oratorio. Il film percorre l’avventura di Filippo attraverso i contrasti con le istituzioni romane fino alla proclamazione della congregazione da parte di Papa Gregorio XIII nel 1575 e alla morte avvenuta nel 1595.
Narra la tradizione che quando gli fu chiesto se volesse diventare cardinale, rispose:“Preferisco il Paradiso!”.
Nuova edizione aggiornata, interamente riveduta e arricchita di nuovi documenti.
Strumento indispensabile per la conoscenza e lo studio dei libri liturgici.
• Tutti i testi ufficiali dei Praenotanda (rito romano e ambrosiano):
1. La messa, l’anno liturgico e la liturgia delle ore
2. I sacramenti e altri riti
3. Le benedizioni
• Schede di lettura per ogni Praenotanda
• Bibliografi a di approfondimento
• In appendice, traduzione italiana del Cerimoniale dei Vescovi
Un percorso di riflessione e approfondimento per il nuovo anno pastorale con riflessioni per la condivisione e la crescita delle fraternità presbiterali. Percorsi di ascolto, approfondimento, confronto e studio personale tra presbiteri.
«Esisterà ancora la parrocchia?»: questo interrogativo, che apre la serie dei contributi raccolti nel volume, interpreta una preoccupazione comune sul destino delle comunità cristiane e delle prassi pastorali legate al cristianesimo sociale. Nella Chiesa italiana (e non solo) si stanno delineando nuovi scenari, che vanno criticamente pensati: è in atto una trasformazione della parrocchia classica, che ne chiama in causa la forma, i tempi e gli spazi di azione. Non si tratta di avviare un'operazione di "ingegneria pastorale", quanto di disporsi a un'autentica "ecclesiogenesi", a partire da alcune coordinate fondamentali: la pastoralità come tensione all'ascolto di Dio e dell'umano, la sinodalità, il dinamismo di riforma, la vocazione alla fraternità e sororità, l'ospitalità e il servizio, il dialogo con la realtà contemporanea. Queste e altre dimensioni, consapevolmente assunte, strutturano una pastorale in conversione missionaria, capace di misurarsi con le sfide della città e di rimodularsi valorizzando una ministerialità plurale - maschile e femminile, individuale e familiare - attraverso cui dare forma a una nuova presenza della Chiesa sul territorio, più corrispondente al sogno di Dio.
Cardine e fulcro dell'interpretazione cristiana della realtà non sono le istituzioni ecclesiastiche, le dottrine e le norme etiche, e nemmeno la Bibbia e i sacramenti, ma una figura storica, un uomo vissuto duemila anni fa: Gesù di Nazaret. In lui, come dice il dogma cristologico, Dio si è fatto uomo. Quest'idea, tuttavia, suscita molti interrogativi, non solo per gli uomini di oggi. Il presente saggio delinea la lotta della chiesa antica per formulare una più profonda comprensione dell'incarnazione e aiuta a coglierne la rilevanza attuale. L'esposizione offerta da Franz Dünzl dimostra in molti punti con quale perizia egli si sia mosso, pur nel quadro della storia della chiesa, esplorando questioni esistenziali. In quelle vicende si alternano tesi e antitesi, trionfo ed esilio, slancio e disfatta: ogni compromesso per il quale si è combattuto viene di lì a poco rimesso in discussione, richiedendo ulteriori approfondimenti. E questo rende plasticamente tangibile quale abisso intellettuale e spirituale ci sfidi ad affrontare la convinzione di fede che Dio si è fatto uomo.
In un percorso nella storia della liturgia, l'Autore ci aiuta a individuare sistematicamente e in modo profondo ed incisivo i criteri dello sviluppo della liturgia stessa, permettendo di valutare la situazione attuale.
«L’incidenza della Legge circa lo svincolarsi della libertà dallo stato di mera potenzialità» e «il rapporto causale che intercorre tra due libertà situate a gradi diversi di attuazione» sono i due plessi vitali su cui Edda Ducci riflette nelle pagine di questo attualissimo libretto. Essi rappresentano «tratti di un lento camminare, in cui avvertire una crescente sensazione d’ignoranza, proporzionata all’approfondirsi e all’esistenzializzarsi dell’analisi». Il compito affinché ci si possa direzionare verso il cammino che porta alla Libertà, l’autrice lo delega all’educazione, ad una «forza debole», attraverso cui può passare l’umanazione e senza cui può dilagare la disumanazione. Sono pagine che non hanno la pretesa di essere esaustive, che non intendono essere il resoconto di un’indagine; pretendono molto meno, «essere un “brogliaccio” di future riflessioni per chi legge», come lo sono state per la stessa autrice. Il loro fine è quello di far sentire e comprendere come il limite sia essenziale ad ogni superamento, ad ogni ipotesi di trasgressione, ad ogni crescita del potenziale, di quel misterioso potenziale umano «dicibile come il diventare l’io che si è».
In un mondo che sembra aver confuso la sazietà con la felicità, papa Francesco indica nuovamente il cuore di tutto il messaggio del Vangelo, dedicando un ciclo di catechesi all'unica preghiera che Gesù ha insegnato ai suoi discepoli: il "Padre nostro-. Si tratta, come ben evidenzia don Luigi Maria Epicoco nell'introduzione al volume, di una preghiera che insegna la preghiera, di una preghiera che ci svela quale deve essere l'orientamento del cuore che bisogna avere nella preghiera. Soltanto se ci ricordiamo che Dio è Padre, ha senso allora rivolgergli anche una parola, mettersi in ascolto della sua, comprendere, cioè, che nel cristianesimo la cosa che conta di più è la relazione. Queste catechesi sono come una grande educazione che il Papa ci consegna attraverso la spiegazione del "Padre nostro-. Sono parole che cambiano il nostro modo di stare al mondo, il nostro modo di essere cristiani, il nostro modo di credere, il nostro modo di pregare. Rendono ancora più splendenti le parole che Gesù ci ha lasciato nel Vangelo. Prefazione di Luigi M. Epicoco.
L'autore presenta, in modo discorsivo e semplice, le ricche potenzialità che questa forma di preghiera, l'adorazione eucaristica, offre alla fede e alla vita del credente. A questo scopo ripercorre l'intreccio tra il dato biblico, l'esperienza storica, la riflessione teologica e liturgica attuale della Chiesa, per offrire poi delle indicazioni concrete per praticare questa preghiera e sperimentarne la forza plasmatrice per la vita.