Il profondo rinnovamento culturale che si realizza nel Quattrocento, si muove spesso in parallelo al lento tramonto del cosiddetto "autunno del medioevo". L'opera si sofferma sulle varietà di espressioni, sui molteplici collegamenti tra le opere di vari territori artistici, sulla fitta circolazione degli artisti, come pure sul contesto culturale del dibattito artistico e della committenza.
Il mito di Ulisse rappresenta, forse al suo più alto grado, la civiltà del Rinascimento in quanto a esplorazione, avventura nel cosmo fisico e reale da un lato, e ad itinerario psichico di aspirazione verso un ideale morale dall'altro.