Da sempre l'uomo ha cercato di migliorare la sua condizione. Oggi nel contesto del rapido sviluppo della tecno-scienza si aprono nuove possibilità di interventi finalizzati all''enhancement o potenziamento della salute e della vita dell'uomo e della stessa umanità. Molteplici sono gli interrogativi etici emergenti. Il volume si articola in due parti. Una prima affronta il dibattito sul piano teorico mettendo a confronto gli argomenti favorevoli e contrari all'enhancement in senso generale, allo scopo di delineare una riflessione critica ponderata che giustifichi i requisiti etici minimi per una regolamentazione che non ostacoli l'innovazione ma al tempo stesso sappia tutelare i valori e i diritti fondamentali dell'uomo. La seconda parte analizza i principali ambiti applicativi oggi in discussione: dalle tecnologie esistenti (chirurgia estetica, doping sportivo), alle tecnologie emergenti (potenziamento genetico, biologico, neuro-cognitivo) fino alle tecnologie convergenti (nanotecnologie, biotecnologie, informatica e scienze cognitive) e agli scenari radicali che si prefigurano nel transumanesimo e postumanesimo.
Nel secondo dopoguerra l'Italia mise in cantiere un originale modello di relazioni mediterranee ispirato alla diplomazia dell'amicizia - convintamente offerta e praticata - nei confronti dei Paesi arabi. Il modello italiano era dunque imperniato sul dialogo politico scevro da pregiudizi ideologici e religiosi; sulla cooperazione economica paritaria e, soprattutto, sul più assoluto rispetto del principio dell'autodeterminazione dei popoli. Nel complesso - indipendentemente dall'orientamento delle varie maggioranze di governo e dai vari inquilini di Palazzo Chigi e della Farnesina - la diplomazia dell'amicizia, sia pur declinata con modalità e sensibilità diverse, è stata portata avanti, affinata e perseguita senza soluzione di continuità, tranne qualche rara eccezione, da quasi tutti i decisori, ai vari livelli, della "politica araba" italiana. In questo libro sono ricostruiti alcuni aspetti e momenti di questa politica, fra passato e presente, in larga parte riconducibili al comune denominatore della diplomazia dell'amicizia intesa come efficace modello di "una buona politica estera" ispirata alla pace e alla cooperazione euromediterranea.
Dopo più di dieci anni dalla sua prima edizione, il volume appare ora in una veste rinnovata anche nel titolo per presentare una nuova serie di buone pratiche che testimoniano il cammino fatto, e quello ancora da fare, dalla Scuola italiana nella direzione di una didattica inclusiva. Oggi sappiamo che per fare una buona scuola non basta fare una buona integrazione: bisogna valorizzare le infinite varietà della diversità umana (dalle disabilità alle eccellenze, dalle differenze di stile e di apprendimento a quelle di genere, culturali e sociali) e tendere a un'idea di giustizia come equità, personalizzando strumenti e strategie e distribuendo le risorse secondo i bisogni di ciascuno. Queste nuove 20 buone prassi, realizzate nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria, costituiscono una documentazione preziosa e fruibile in qualsiasi contesto: dagli effetti della recente normativa sui BES e i DSA nella didattica alle metodologie di apprendimento, vengono forniti spunti e indicazioni per gestire ogni aspetto della complessità scolastica e compiere il definitivo passo che porterà, dalle (e grazie alle) conquiste dell'integrazione alla piena realizzazione dell'inclusione.
Le Fondazioni rappresentano in Italia una realtà ormai consolidata del Terzo Settore, a cui sempre più frequentemente si ricorre per avviare nuove iniziative in ambito economico e sociale. In tali aziende, il processo comunicativo con gli stakeholder di riferimento assume una spiccata valenza strategica, configurandosi in molti casi come una condizione essenziale per l'acquisizione della necessaria legittimazione sociale. La rendicontazione esterna, pertanto, merita in quest'ambito un'attenzione specifica, rivolta all'analisi degli strumenti disponibili ed alle modalità del loro effettivo impiego. Nel presente lavoro, dopo averne richiamato i caratteri economico-aziendali, ed avere individuato i modelli operativi più diffusi nel panorama italiano, ci si è soffermati sulle peculiarità dei processi di rendicontazione economica e sociale delle fondazioni. Il tema è stato affrontato esaminando sia gli strumenti di rendicontazione, ed i relativi contenuti, che la prassi operativa.
Dans cette nouvelle édition, entièrement revue et corrigée, l’analyse contrastive reste au premier plan. Une longue expérience d’enseignement universitaire et de formation des enseignants, a permis à l’auteure de repérer les erreurs des apprenants italiens ; intégrant théorie et pratique, elle s’est efforcée de les analyser et d’en démonter les mécanismes. L’ouvrage ne respecte pas l’organisation traditionnelle de la grammaire : dans la première partie, consacrée à la morpho-syntaxe, les critères adoptés sont ceux de la grammaire traditionnelle avec une attention portée aux aspects communicatifs et sémantiques. La deuxième partie est centrée sur l’analyse du discours et la troisième sur les rapports entre oral et écrit. Quant à la méthodologie, l’intention est moins d’expliquer que de montrer et faire découvrir le fonctionnement de la langue. C’est pourquoi le choix des exemples, loin d’être un élément accessoire, s’avère fondamental ; puisés dans la langue quotidienne ils évoquent le plus souvent des situations de communication. Ainsi ont été insérées des formules de conversation et des expressions idiomatiques qu’on n’attend pas toujours dans une grammaire mais qui sont essentielles dans l’apprentissage d’une langue étrangère. Au-delà de l’apprentissage d’une langue - le français - cette grammaire entend aussi inciter les apprenants à effectuer une réflexion approfondie sur les faits linguistiques au sens large.
Il volume offre un metodo di intervento efficace e scientificamente fondato per tutte quelle situazioni che vedono protagonisti non solo il bambino con le sue problematiche, ma anche la famiglia e le altre figure con ruolo educativo (insegnanti, educatori professionali ecc.). Il testo è perciò diviso in due grandi ambiti: i primi tre capitoli intendono approfondire i contesti culturali (utilizzo dell'icf) e scientifico (modelli di psicologia dello sviluppo, metodo di lavoro condotto su caso singolo) all'interno dei quali individuare le coordinate utili alla definizione del progetto psicoeducativo; la seconda parte è dedicata ai disturbi (spettro dell'autismo, disturbi del comportamento, disabilità intellettiva, disturbi di apprendimento), affrontati secondo uno schema comune: definizione in ambito clinico del problema, modelli psicologici interpretativi del disturbo, interventi che hanno ricevuto delle evidenze rispetto la loro efficacia, variabili da prendere in considerazione nello studio con soggetto singolo, con particolare attenzione alla collaborazione tra famiglia e mondo della scuola. Lo scopo è proporre un approccio coerente tra valutazioni cliniche e intervento nei diversi contesti di vita.
La sentenza della Corte costituzionale 10 giugno 2014, n. 162 ha dichiarato incostituzionale la legge n. 40/2004 nella parte che vietava la fecondazione eterologa.
La Fondazione Veronesi, attraverso una riflessione che coinvolge aspetti scientifici e giuridici, analizza la portata di tale decisione e ridisegna i confini della libertà di autodeterminazione, enucleando importanti principi e linee guida relativi alle tematiche che riflettono la salvaguardia della persona umana nelle sue diverse manifestazioni.
Questo volume rappresenta un aggiornamento accurato e razionalizzato della controversa legislatura italiana che si riferisce alla procreazione e in particolare alla procreazione medicalmente assistita, in tutte le sue espressioni, con un approfondimento specifico della procreazione eterologa.
STRUTTURA
Prefazione
Introduzione
Capitolo Primo: La procreazione medicalmente assistita
Capitolo Secondo: La procreazione medicalmente assistita eterologa
Capitolo Terzo: La fecondazione eterologa in Europa: un’analisi comparata
Capitolo Quarto: La disciplina della procreazione medicalmente assistita nell’ordinamento giuridico italiano
Capitolo Quinto: La fecondazione eterologa nel quadro legislativo e giurisprudenziale italiano
Osservazioni conclusive: a dieci anni dal referendum abrogativo arriva la ”rivincita”
Brevi spunti de jure condendo
La domanda che spesso ricorre quando parliamo di Branding è: "Perché la gente ama i prodotti di marca?" La risposta è nel consumatore. A livello pratico, i consumatori adorano le marche perché impacchettano un significato e consentono di creare un percorso mentale breve per rendere più facile la scelta di consumo. E allora cosa accade quando il mercato televisivo si trasforma in un supermercato pieno di prodotti? Come si può differenziare in modo vincente un canale da un altro? Quali processi bisogna mettere in atto per trasformare un canale televisivo in TvBrand? In che modo può essere utilizzato per incrementare il fatturato dell'azienda? Chi sono gli attori di questa trasformazione e quali leve utilizzano? "Tv brand" è la prima e unica guida pratica e teorica che svela i segreti alla base della costruzione di un brand televisivo. Un libro adatto non solo agli addetti ai lavori del mondo della televisione, del marketing e dei media ma anche a chi ha scelto di seguire un percorso formativo di management orientato alla comunicazione d'impresa. Prefazione di Antonio Campo Dall'Orto.
La Alatri ricostruisce l'affermarsi di Montessori in modo molto originale mostrando come la sua vita si intrecci con la biografia di tante amiche e allieve, tante donne che lei incontra sulla sua strada e che sembrano davvero persone messe lì dalla Provvidenza. (dalla prefazione del Prof. Raniero Regni). È un libro tutto al femminile scritto da una donna, dedicato ad una donna che ha speso una gran parte della sua esistenza per l'emancipazione della donna per poi passare alla causa del bambino, una donna che incontra tante altre donne di cui si fa sorella e madre, oltre che maestra.
Il mondo in cui viviamo non è fatto di macchie colorate che si muovono a caso: grazie al nostro spirito di osservazione e alla nostra esperienza riusciamo a prevedere molto di quello che accade intorno a noi. Tuttavia sappiamo che spesso le nostre intuizioni non corrispondono alla realtà: del resto i popoli primitivi vivevano i fenomeni naturali come manifestazioni di divinità o di mostri imprevedibili e incomprensibili. Nel corso degli ultimi secoli, la scienza ci ha aiutato a capire sempre meglio il linguaggio della natura, "scritta", come ci ha insegnato Galileo Galilei, "in lingua matematica". La scoperta che possiamo capire i fenomeni fisici con i numeri (e che dunque i nostri calcoli devono accordarsi alle osservazioni) è una delle conquiste più straordinarie dell'umanità: ci ha tra l'altro permesso di sviluppare tecnologie che hanno trasformato la nostra vita quotidiana. Roberto Vacca, dopo aver dimostrato a generazioni di italiani che la matematica è facile, ci introduce ora al linguaggio della realtà. Sa che la fisica è una scienza complicata, ma comprensibile: ogni fenomeno fisico obbedisce sempre a un meccanismo che chiunque può capire. Con metodo, e offrendoci gli strumenti intellettuali necessari, "Anche tu fisico" ci guida alla scoperta delle leggi fondamentali della meccanica, della termodinamica, dell'elettricità e dell'elettronica, fino ad arrivare alla teoria della relatività e alla materia oscura...
Fondamentale è individuare prima dei tre anni le eventuali difficoltà di linguaggio del bambino. A volte, sono gli stessi genitori a chiedersi (o a chiedere) se il proprio figlio di 18-24 mesi stia iniziando a parlare in modo adeguato e/o se possono fare qualcosa per aiutarlo. Anche se la diagnosi di "difficoltà di linguaggio" si può fare dopo i tre anni, ciò non vuol dire che non si possano potenziare le abilità linguistiche e cognitive precoci. Purtroppo a volte la politica dell'"aspettare e vedere", suggerita per i bambini che parlano male ma sono intelligenti e vivaci, non è sempre la scelta giusta e comporta dei rischi le cui conseguenze si osservano più tardi. Un intervento preventivo può attutire l'iniziale difficoltà e/o interrompere processi a catena, mediante attività specifiche che il bambino potrà svolgere a casa o con lo specialista. Questo testo, pensato e scritto per psicologi dello sviluppo, neuropsichiatri infantili, logopedisti e clinici, non solo approfondisce gli aspetti teorici relativi al primo sviluppo comunicativo-linguistico, ai correlati socio-cognitivi e al ruolo degli indici predittivi per l'emergere delle prime abilità verbali. Ma accompagna anche il lettore, in modo semplice e esaustivo, nei necessari passi applicativi.