Gli angeli sono messaggeri, guerrieri e nostri protettori; creature potenti e maestose, dotate di intelligenza e di spirito. Dio li invia per annunciare notizie, guidarci, darci coraggio e conforto. La Bibbia è piena di episodi in cui intervengono gli angeli, i più fedeli servitori di Dio, che spesso sono poco conosciuti. Il libro è quindi un'opportunità per bambini e ragazzi di scoprire la figura degli angeli e il loro intervento nelle vicende e nelle imprese dei grandi personaggi della Bibbia: Abramo, Lot, Giobbe, Gedeone, Zaccaria, Maria, Gesù, Pietro, Giovanni, Paolo... Tramite vari episodi dell'Antico e del Nuovo Testamento il testo e le illustrazioni mostrano ai giovani lettori le caratteristiche e l'azione dei messaggeri celesti e la loro presenza costante al fianco degli uomini. Età di lettura: da 6 anni.
E’ un viaggio, questo, che attraversa i due Testamenti, il primo e il nuovo, alla ricerca della relazione tra giustizia e pace. Nella storia di Israele, se il richiamo del primato di Dio e della sua giustizia, nei testi profetici e sapienziali, è una costante, la pace, frutto della giustizia, è collegata alla figura messianica del “Principe della pace”.
Cos’è la mistica? L’Autrice si pone di fronte a questa domanda con il desiderio di lasciarne intuire a tutti il significato più profondo. La mistica è fatta da percorsi umani in cui si disvela il Mistero; il luogo più adatto per viverla è l’intensa quotidianità della vita di ogni popolo, nei suoi rituali gioiosi e nei suoi sottofondi d’intensa solitudine, là dove si consuma l’incontro, ma anche il dramma dell’assenza. Il libro nasce dalla raccolta di parole e di gesti, di donne e di uomini, incontrati dalla stessa Autrice nei luoghi più preziosi della sua vita: dialoghi interiori e ricerche comuni, tra credenti e non credenti, tra persone di culture e religioni diverse; presenze contemporanee o semplicemente tracce di vita passata...
Il libro raccoglie testi brevi che l’autore ha pubblicato su Facebook su temi tipici della sua riflessione: il cambiamento epocale imposto dalle sfide planetarie in atto; il senso di angoscia e disperazione dilaganti; la coesistenza paradossale di ciò che è estremamente buono e di ciò che è estremamente cattivo; l’aspirazione alla felicità, spesso frammentata
in mille rivoli inconsistenti; la predominanza del fattore economico sugli altri àmbiti della vita; l’insostenibilità di un «cristianesimo di massa» ridotto a consuetudine antropologico-culturale, a ritualità e a devozione.
I testi sono accompagnati, a mo’ di supporto e suggello, da citazioni di autori e pensatori celebri: da Pascal e Etty Hillesum, da Romano Guardini a Bonhoeffer, da Simone Weil a Martin Heidegger.
MARCO GUZZI, poeta e filosofo, nel 1999 ha fondato i gruppi di liberazione interiore «Darsi pace». Docente al Claretianum dal 2005, dal 2008 è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana. Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon. Autore di numerosi volumi, con Paoline ha pubblicato, tra gli altri: Darsi pace (20167), Per donarsi (20112, con CD), Il cuore a nudo (20163), Imparare ad amare (2013), Parole per nascere (2014), L’Insurrezione (2015), Fede e Rivoluzione (2017).
Vescovo dell’importante diocesi di Cirro (all’epoca contava più di 800 chiese), Teodoreto (393-458) è considerato l’ultimo grande della tradizione antiochena: protagonista della storia teologica del V secolo, fu amico di Nestorio - del cui pensiero, però, non condivise gli esiti più estremi - e strenue avversario di Cirillo di Alessandria.
Il “Commento alle lettere di Paolo”, che qui viene per la prima volta offerto integralmente al pubblico italiano, è un’opera imponente - un’esegesi analitica di tutto l’epistolario paolino-: si tratta di una testimonianza assai rilevante di una tradizione esegetica, di stampo tipologico, di origine antichissima e dagli esiti originali rispetto a quelli della scuola alessandrina (Clemente e Origene) e a quelli della tradizione latina (Agostino e Girolamo).
Don Camillo modello di prete? Sembra un'affermazione azzardata, eppure così ha parlato papa Francesco nel novembre 2015: «Mi colpisce come nelle storie di Guareschi la preghiera di un buon parroco si unisca alla evidente vicinanza con la gente. Di sé don Camillo diceva: Sono un povero prete di campagna che conosce i suoi parrocchiani uno per uno, li ama, che ne sa i dolori e le gioie, che soffre e sa ridere con loro”. Se perdiamo questo contatto con il popolo fedele di Dio perdiamo in umanità e non andiamo da nessuna parte». Partendo da questa e altre suggestioni di papa Francesco, l'autore rilegge in modo nuovo e originale i personaggi guareschiani e il loro mondo.
La cintura non è solo uno dei più semplici e pratici capi di abbigliamento, ma è anche un simbolo antico, a partire dalle cinture che compaiono nei primi capitoli del libro della Genesi. Gli autori ripercorrono in questo saggio, tra storia dell'arte, esegesi biblica e antropologia culturale, la lunga storia della cintura come simbolo di seduzione, sacrificio e potere al femminile, che culmina nella devozione alla "Madonna della Cintola", diffusa soprattutto in area toscana.
Lo studio cerca di mostrare come le risposte alle attuali sfide che ruotano attorno allo statuto del corpo sessuato umano nel contesto liquido postmoderno sembrano tutte convergere nella necessità di lasciar maggiormente emergere dal deposito della fede custodito dalla Chiesa il significato teologico della distinzione sessuale. Un significato in precedenza certo già implicitamente vissuto dal popolo di Dio, ma mai esplicitamente affermato come tale dal magistero del- la Chiesa. Tale significato rende possibile il costituirsi di un nesso tra i misteri della fede tale da lasciar intuire l’esistenza di una profonda struttura nuziale della rivelazione ebraico-cristiana. Essa ha una dimensione escatologica non solo perché tocca centralmente il mistero della resurrectio carnis, ma anche perché il suo emergere proprio ora potrebbe suggerire anche il progressivo venir meno dei tempi delle Nazioni (cf Lc 21,24). Si dimostra, infine, come tutto questo illumina la recezione di Amoris laetitia attualmente in corso.
Massimo è un ragazzino con la passione per il calcio, appena trasferitosi a Dovadola. Aurora è una ragazzina di Sirmione piena di entusiasmo e di amore per la vita. Festos e Marcellina sono due fratelli che arrivano dalla Tanzania. Un giorno le loro vite si incrociano e si intrecciano con la vicenda della venerabile Benedetta Bianchi Porro. Quello con Benedetta sarà un incontro che lascerà il segno e guiderà tutti verso sogni, curiosità, emozioni e desideri che li faranno diventare più felici.
«La fede è l’incontro con una persona e quella persona è Gesù», così ha detto più volte Papa Francesco. Il testo si propone, attraverso le riflessioni del Pontefice, di raccontare a bambini e ragazzi dove e come incontrare Gesù. Sarà il piccolo Abram, un simpatico personaggio, ad accompagnare i lettori alla scoperta del dono della fede e, tra approfondimenti biblici e interessanti attività, li aiuterà a interiorizzare l’annuncio della Buona Notizia, nella consapevolezza che si tratta di un regalo che il Signore fa a ciascuno di noi e, in quanto dono, richiede di essere curato e custodito con gioia. Nelle pagine centrali, un inserto da staccare e appendere, lo speciale Alfabeto del piccolo custode della fede.
I bambini, attraverso la lettura e il gioco della colorazione, conosceranno gli amici di Gesù, i suoi primi compagni: scopriranno in che modo lo incontrarono e come furono conquistati da lui. Gli apostoli, san Paolo, Giairo, Marta e Maria, Lazzaro, Maria Maddalena sono solo alcuni dei nomi di coloro che si avvicinarono a Gesù e decisero di non abbandonarlo mai più.
Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah
Custodito per oltre settant’anni in un cassetto dalle figlie Matilde, Vittoria e Miriam, il diario di Alfredo Sarano riemerge oggi dal passato aggiungendo nuove e preziose pagine di storia al libro del genocidio del popolo ebraico. Fogli ormai ingialliti dal tempo si affiancano così alle opere di Anne Frank ed Etty Hillesum, scritte proprio per vincere il silenzio e testimoniare l’orrore delle persecuzioni.
Questo volume è frutto delle ricerche di Roberto Mazzoli, che ha riportato alla luce il diario di Alfredo Sarano inquadrandolo nel contesto storico dell’epoca e riportando le testimonianze dei sopravvissuti.
ROBERTO MAZZOLI (Milano 1971) è giornalista dal 2003 e collabora con diverse testate e agenzie di stampa di ispirazione cattolica. È autore di saggi e pubblicazioni a carattere sociale e storico.