Il progetto divino della vita di Santa Elisabetta della Trinità nel tempo si è realizzato, anche con la collaborazione di mamma, di laici musicisti, di tanti sacerdoti, delle monache; a tutti, è stata riconoscente, a tutti ha sempre detto “grazie”, per tutti ha pregato. Anche per tutti Santa Elisabetta della Trinità ha una storia singolare le cui tappe sono uniche: la morte del babbo, la prima confessione, la prima Comunione, il voto di verginità, l’obbedienza alla mamma che le proibisce il Carmelo, la vestizione del saio carmelitano, l’offerta di vittima di espiazione, la grave malattia e la morte. Per chi ha fede la carmelitana di Digione è un capolavoro della grazia di Dio; ha accettato le sollecitazioni all’esercizio delle virtù che venivano dalla famiglia e dalla Chiesa; si è esercitata nelle virtù dell’umiltà, dell’obbedienza, del lavoro, della purezza, della carità; ha resistito alle tentazioni della superbia e della vanagloria; ha superato la prova del suicidio nel crogiolo del dolore credendo all’amore di Gesù; ha affidato a lui se stessa nell’ultimo palpito d’amore cosciente.
La preghiera pubblica, ufficiale, della Chiesa resta sempre il punto di riferimento della preghiera cristiana e il modello della preghiera privata. Tuttavia la partecipazione alla liturgia non esaurisce la preghiera del cristiano, il quale è chiamato alla preghiera personale e continua.
Questa raccolta di preghiere persegue lo scopo di obbedire alla raccomandazione di Paolo ai cristiani di Tessalonica di «pregare sempre, senza interruzione» (1Ts 5,17). Inoltre è stata compilata seguendo il principio per cui è un bene la preghiera privata che abbia un costante riferimento alla liturgia.
Per assecondare la viva tradizione della Chiesa, le preghiere più comuni, e non solo quelle della messa, sono state riprodotte anche nel testo latino, ancora familiare in tante comunità cristiane e a molti oranti, che le hanno apprese nella loro prima giovinezza.
Edizione in brossura.
La preghiera pubblica, ufficiale, della Chiesa resta sempre il punto di riferimento della preghiera cristiana e il modello della preghiera privata. Tuttavia la partecipazione alla liturgia non esaurisce la preghiera del cristiano, il quale è chiamato alla preghiera personale e continua.
Questa raccolta di preghiere persegue lo scopo di obbedire alla raccomandazione di Paolo ai cristiani di Tessalonica di «pregare sempre, senza interruzione» (1Ts 5,17). Inoltre è stata compilata seguendo il principio per cui è un bene la preghiera privata che abbia un costante riferimento alla liturgia.
Per assecondare la viva tradizione della Chiesa, le preghiere più comuni, e non solo quelle della messa, sono state riprodotte anche nel testo latino, ancora familiare in tante comunità cristiane e a molti oranti, che le hanno apprese nella loro prima giovinezza.
Nel corso della prima Guerra Mondiale furono impiegate in trincea circa 33.000 unità tra Cappellani militari, preti– soldato e chierici. Si tratta di un pezzo di storia italiana poco conosciuta se non addirittura dimenticata su cui questo volume si propone di fare luce. Il libro, a cura di Mons. Vittorio Pignoloni, prosegue e approfondisce il discorso intrapreso con I Cappellani Militari d’Italia nella Grande Guerra. Relazioni e testimonianze (1915–1919) e raccoglie lettere, testimonianze e brevi diari recuperati dall’archivio dell’Ordinariato militare. Tra i documenti, particolarmente significativa è la lettera di don Angelo Giuseppe Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII, in qualità di Cappellano Militare presso l’ospedale militare di Bergamo.
Con la Prefazione di S. E. R. Mons. Santo Marcianò, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia.
Estate del 1920. Nancy ha 14 anni, vive con il padre impiegato in una fabbrica di biscotti e con zia Bee che lavora come conduttrice di bus. Nancy è intelligente e fantasiosa, ha la passione per i romanzi gialli e sogna di fare la detective; ma deve rassegnarsi a un lavoro come domestica presso la casa di Mrs. Bryce, una giovane e graziosa vedova. Al seguito di Mrs. Bryce, Nancy si trasferisce da Londra a Seabourne, una località sulla costa dove la signora ha affittato una casa per la stagione estiva. Nel paesino si verificano una serie di furti e Nancy annota sul suo diario tutto ciò che vede, in casa e fuori, come una vera detective. A lei si uniscono ben presto due ragazzini: Ella, figlia di un bizzarro archeologo americano, e il timido Quentin che ama fantasticare calandosi nei panni di un avventuriero. Ma, come in ogni giallo che si rispetti, nulla è come sembra e, man mano che il racconto procede, i misteri si infittiscono. Qual è l’oscuro segreto della cuoca? E che fine ha fatto il marito di Mrs. Bryce?
Charles de Foucauld vive la virtù del nascondimento, a Nazaret prima e poi a Tamanrasset. La sua dedizione alle piccole cose, il desiderio di mettersi in gioco e di scoprirsi come “fratello universale”, la sua tensione al martirio e la realizzazione di questo stesso non emergono che lentamente, dal quotidiano stare all’ultimo posto, amando Dio e amando tutto ciò che Dio gli pone dinnanzi. Le meditazioni raccolte in questo libro, sulle pagine dei vangeli di Matteo, Marco e Luca, risalgono al biennio 1897-1898: anni in cui fratel Charles si pone davanti alla Parola di Dio in ricerca del senso delle tre virtù teologali: fede, speranza, carità. Qui l’attenzione è posta sulla carità, nel suo duplice manifestarsi, quale misericordia di risposta a Dio e misericordia verso l’uomo e tutte le creature. Ne viene una lettura illuminante, in cui quotidianamente, anche noi con fratel Charles, possiamo avvicinarci al mistero dell’amore di Dio e del prossimo.
Queste cinquanta brevi favole mettono in scena per lo più animali che rappresentano gli uomini alle prese con le varie situazioni della vita e i difetti più diffusi del genere umano, trasmettendo un piccolo ma importante insegnamento: stop all’essere pigri, maleducati, egoisti, disonesti, e via libera all’essere gentili, generosi, leali…
Questo insegnamento è sintetizzato alla fine di ogni favola in una frase. Sono scritte con uno stile divertente e provocatorio e sono suddivise per tema: Chi la fa l’aspetti, Chi si vanta, Gode chi si accontenta…
Le favole portano i bambini di 7-10 anni a capire che c’è sempre un modo positivo per risolvere i problemi: a volte basta guardare le cose da un altro punto di vista, altre volte basta collaborare con gli altri.
Questo saggio, che si segnala per il suo approccio storico- critico e per i continui riferimenti alla contemporaneità, introduce ai fondamenti della religione islamica. La complessità dell’islam, che ha oltre 1400 anni di storia, va affrontata attraverso un impianto metodologico non solo in grado di spiegare i fondamenti della fede, i famosi 5 pilastri (Arkan al-Islam: la professione di fede, la preghiera 5 volte al giorno, l’elemosina, il digiuno durante il ramadan, il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita),
ma anche il credo (‘Aqidah) di cui i 5 pilastri fanno parte. Il saggio presenta poi alcuni elementi riguardanti la rivelazione coranica in riferimento alla tradizione e all’importanza della figura di Muhammad, e tratta alcuni aspetti riguardanti la teologia e la legge islamica (shari‘a).
È la storia del Sermig (Servizio Missionario Giovani) e del suo fondatore Ernesto Olivero. Una realtà nata sottovoce, sviluppatasi gradatamente, in modalità impensabili sia a E. Olivero sia ai suoi primi collaboratori, giovani che volevano «cambiare il mondo», combattendo la fame attraverso opere di giustizia, promuovendo lo sviluppo e praticando la solidarietà verso i più poveri.
L’Arsenale militare è divenuto l’Arsenale della Pace, «una casa dove ognuno può ritrovare silenzio e spiritualità, se stesso e il respiro del mondo».
Da Torino ai 5 continenti, attività di servizio dei poveri, formazione dei giovani, con l’obiettivo di vivere il Vangelo e di essere segno di speranza. Metodologia: cambiare il mondo partendo da se stessi. Ampiamente documentato.
Il volume presenta la biografia di fra Nicola da Gesturi, cappuccino (1882–1958). Vissuto a Cagliari, per trentaquattro anni ha fatto la questua, camminando a piedi in ogni stagione, chiedendo la carità in nome di san Francesco per aiutare i più poveri. Molto amato da tutti, non chiedeva ma la gente gli andava incontro, riconoscendo in lui dedizione, amore ai bisognosi e santità. Fu soprannominato «frate Silenzio» perché taceva per vivere in contatto con il Signore e riversare sulle persone che incontrava pace e amore. Fra Nicola si spese per tutti ma soprattutto portò conforto e offri ospitalità a quanti avevano perso tutto durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Morto nel 1958, è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1999.
Con simpatia, e giocando con gli equivoci e la fantasia, tre stelle marine e i loro amici, si preparano, nel fondo del mare, ad accogliere un Re che sta per scendere dalle stelle. La notizia l’hanno appresa dalle parole di un nonno mentre ne parla al suo nipotino. Riuscirà il Re ad arrivare nelle loro fredde grotte preparate per l’occasione?
Il racconto, grazie a un CD sulla terza di copertina, potrà essere letto e ascoltato. Narrazione, commento musicale (composto da Felice Severa), illustrazioni e attività, aiuteranno il bambino a ricreare con la fantasia il mondo raccontato dall’audio-libro.
I destinatari del libretto sono i bambini tra i 5 e i 7 anni. Lo si può consigliare anche per bambini con particolari disturbi nella lettura e apprendimento.
Il nostro rapporto con il futuro, inteso come accesso alla vita vera, e al centro dell'opera di Jacob Taubes (1923-1987), uno degli autori più rappresentativi del pensiero ebraico del Novecento. Filosofo, teologo ed esegeta, Taubes assume il messianismo apocalittico come chiave per leggere la storia occidentale, a partire dalla testimonianza di Paolo di Tarso. La redenzione dal male e dalla morte non viene pero rinviata a un avverare posto fuori dalla storia poiché piuttosto inizia nel presente in modo imprevisto, interrompendo l'andamento consueto del corso del mondo. Questa possibilità di liberazione non è immaginabile come un hollywoodiano lieto fine, poiché piuttosto vibra già nell'attesa delle generazioni passate e nasce ogni giorno nell'azione efficace di chi, invece del potere, sceglie la giustizia, la sollecitudine per gli altri e l'amore politico. Il pensiero di Taubes, che questo libro presenta e discute evidenziandone la fecondità, sa restituire il senso del futuro a una società che si crede senza alternative.