Come i genitori possono affrontare questo tempo in cui i figli crescono e cambiano? Qual è il ruolo del padre? E nel caso di situazioni matrimoniali irregolari, come essere genitori di un figlio che vive in un’«altra» famiglia o di un figlio convivente che non è il proprio? Perché durante l’adolescenza il gruppo è più importante della famiglia, e il parere degli amici è più ascoltato di quello dei genitori? Come instaurare una relazione positiva tra genitori e figli in una fase di tempeste e di contestazione?
Negli otto capitoli di cui il volume è composto si descrivono i vari aspetti delle relazioni familiari durante l’età dell’adolescenza nei figli.
Mariateresa Zattoni è una nota pedagogista e consulente per la famiglia. Fa parte della Consulta Nazionale della Famiglia della Cei e con il marito, Gilberto Gillini, è docente presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per gli Studi su Matrimonio e Famiglia dell’Università Lateranense di Roma. È autrice di numerose pubblicazioni, tra le quali ricordiamo: L’avventura familiare della nascita (San Paolo), Ben-essere in famiglia (Queriniana), e Il grande libro dei genitori (San Paolo). Per la PEF cura l’area tematica «educazione alle relazioni e alla fede» ed è anche autrice dei volumi A pranzo da mamma (PEF 3), Foto di famiglia (PEF 7), e Il nonno e il laureato (PEF 20).
La famiglia, al di là dei mutamenti culturali e di costume che inevitabilmente la segnano, resta un punto di riferimento e luogo privilegiato per la crescita della persona e per un sano equilibrio della società. Proprio per questo è necessario offrire alla famiglia, di cui la casa è simbolo, strumenti di formazione e di auto-formazione. Il sussidio che i due curatori hanno preparato intende offrire uno strumento semplice e originale, utile sia per un percorso di formazione della singola famiglia che come strumento di pastorale familiare. I testi proposti sono scelti dalle fonti più diverse, con un unico obiettivo comune, quello di sottolineare il significato cristiano della casa come luogo di accoglienza, di reciprocità e di comunione.
Il sussidio di P. Pellegrini è indirizzato alle coppie di sposi che desiderano indicazioni per un itinerario spirituale da vivere insieme. Sperimentato in una parrocchia e legato al Movimento FAC (fondato da don Paolo Arnaboldi subito dopo la seconda guerra mondiale), che persegue l'obiettivo di mettere i fedeli a contatto con la parola del Vangelo, è particolarmente concreto e può dare stimoli interessanti alle singole coppie e anche agli operatori pastorali chiamati ad accompagnare il cammino di maturazione e di fede degli sposi. Un utile libretto di spiritualità familiare e formazione.
Il sussidio offre ai gruppi di spiritualità familiare sei schede per riflettere su uno degli argomenti che maggiormente tocca le persone e la vita delle famiglie: il loro rapporto con il lavoro.
Il volume presenta l'abbozzo di un itinerario di santità matrimoniale: un terreno in gran parte inesplorato. Nel testo è anche approfondito l'aspetto del "rito naturale" che costituisce gli sposi in sacramento stabile che, qualora ripetuto, lo riattualizza: l'aspetto antropologico-sessuale. Il matrimonio cristiano è quindi visto come un intreccio di naturale e soprannaturale: un incontro tra cielo e terra per introdurre nel mondo un bagliore dell'amore divino.
Questo agile libretto illustrato contiene le parti essenziali del rito del matrimonio cristiano, con brevi e ragionati commenti e alcune preghiere per la vita familiare. Il libretto, opportunamente personalizzato con i nomi degli sposi, può diventare un ricordo del matrimonio da parte del sacerdote a nome della comunità cristiana.
Il libro affronta la complessa problematica teologico-giuridico-pastorale di quelle che in gergo ecclesiastico si chiamano “situazioni matrimoniali irregolari”. Il testo nasce da un’esperienza peculiare, il gruppo della diocesi di Bergamo “La Casa”, animato da don Eugenio Zanetti. “La Casa” si autodefinisce “…un gruppo che offre un servizio ecclesiale a favore delle persone sposate in chiesa, che si sono poi separate o hanno divorziato, e intendono ora rileggere con serietà e serenità la loro passata vicenda matrimoniale. [...] Si vuole offrire a queste persone sia un parere tecnico circa l’eventualità di promuovere una causa ecclesiastica di nullità matrimoniale sia un accompagnamento spirituale”. E’ un libro che nasce dall’esperienza diretta e dal lavoro comune di tutto il Gruppo ed è offerto come prezioso strumento a chi opera nella pastorale familiare, parroci e diretti interessati.
Questo libro non propone ricette infallibili per aiutare i figli (e nipoti) ad avere successo nella vita in un mondo difficile. Educare esige la sensibilità del cuore che indovina le ricchezze dell'altro, accetta e rispetta i suoi limiti, è paziente di fronte alla lentezza della sua evoluzione, trova le parole e gli atteggiamenti giusti nei momenti di crisi, dà fiducia oltre a ciò che indicherebbe la ragione. Queste pagine, con linguaggio semplice, aiutano genitori e nonni a conoscere i bisogni dei figli e nipoti e le soluzioni con cui rispondere alle loro aspettative.
Tutti i genitori affermano in linea di principio che una forte sintonia tra marito e moglie nell'educazione dei figli è assai desiderabile. Ciò diviene ancor più importante quando l'influsso educativo che accompagna la crescita dei figli è quasi esclusiva di uno solo dei partner. Nonostante le dichiarazioni d'intenti, questa collaborazione riesce tuttavia difficilmente ad attuarsi senza fatica, poiché gli ostacoli disseminati lungo il percorso sono numerosi. La capacità di diventare alleati si sviluppa per gradi, attraverso il superamento degli aspetti immaturi del rapporto di coppia, e rappresenta sempre un tentativo parziale di avvicinarsi a quel traguardo che realizza nello stesso tempo il bene dei figli e la possibilità di dare il meglio di sé come genitori.
L’amore costituisce il primo comandamento dell’essere cristiani, ma poter amare in pienezza è tanto desiderato quanto difficile. Saper amare è infatti il frutto di un cammino di maturazione lungo tutta la vita e l’esperienza quotidiana insegna che ben difficilmente si diviene capaci di amare senza un adeguato cammino di crescita.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria nella capacità di amare, di incarnare il dono della carità nella concreta persona e nel gruppo. Il percorso è suddiviso in cinque tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. Chiamati; 2. Le relazioni; 3. Gli alleati; 4. I freni; 5. La crescita.
Ogni tappa è costituita da un’introduzione, vari esercizi da fare personalmente e in gruppo, un apporto di chiarificazione teorica. Il lavoro è orientato a coinvolgere non solo il livello del capire e del fare, ma piuttosto del sentire e dell’essere. Dopo aver preso in considerazione gli elementi costitutivi dell’identità di sé (vol. 1) e l’impianto delle proprie relazioni interpersonali (vol. 2), il terzo tratto del percorso è dedicato alla scelta dello stato di vita concreto per ogni persona, di una condizione di vita che fa prendere corpo alla capacità d’amare di ciascuno.
Sommario
Introduzione: ciò su cui contare. 1. Il riconoscimento di sé e la propria posizione chiave nella vita. 2. La concezione della sessualità oggi. 3. Le basi dell’intesa della coppia coniugale. 4. Integrazione del celibato nell’affettività e nell’identità.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona. Simbolismo e celebrazione liturgica: aspetti psicologici (1998), e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), Educare alla fede (32002), L’umano in confessione (2003).
L’amore costituisce il primo comandamento dell’essere cristiani, ma poter amare in pienezza è tanto desiderato quanto difficile. Saper amare è infatti il frutto di un cammino di maturazione lungo tutta la vita e l’esperienza quotidiana insegna che ben difficilmente si diviene capaci di amare senza un adeguato cammino di crescita.
L’autore propone un itinerario già sperimentato fruttuosamente in più contesti, che vuole essere strumento utile per un laboratorio di crescita personale e comunitaria sulla capacità di amare, di incarnare il dono della carità nella concreta persona e nel gruppo. Il percorso è suddiviso in cinque tappe, a ciascuna delle quali viene riservato un fascicolo autonomo: 1. Chiamati; 2. Le relazioni; 3. Gli alleati; 4. I freni; 5. La crescita.
Ogni tappa è costituita da un’introduzione, vari esercizi da fare personalmente e in gruppo, un apporto di chiarificazione teorica. Il lavoro è orientato a coinvolgere non solo il livello del capire e del fare, ma piuttosto del sentire e dell’essere. Dopo aver preso in considerazione gli elementi costitutivi dell’identità di sé (vol. 1), l’impianto delle proprie relazioni interpersonali (vol. 2), ciò che aiuta l’affettività di ciascuno (vol. 3) e i freni che la bloccano (vol. 4), il quinto e ultimo tratto del percorso è dedicato a identificare le tappe, i mezzi, i passi da fare per crescere nella capacità di amare con tutto il cuore.
Sommario
Introduzione. 1. Saper collaborare con Gesù Cristo. 2. Capacità di amare e accettazione di sé.
3. I passi di crescita verso il vero sé. 4. Guadagno primario e guadagno secondario. 5. La stima di sé. 6. Servire per amare.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona. Simbolismo e celebrazione liturgica: aspetti psicologici (1998) e, per i tipi delle EDB: Vivere la carità (32003), Religione e persona (42003), Poter amare (32003), Senso di colpa, peccato e confessione (22001), Educare alla fede (32002), L’umano in confessione (22004).