Per spiegare il presente è necessario conoscere la storia: è intorno a questa premessa che nasce "Storia dell'Iran", un libro importarne per comprendere una realtà complessa dove il Novecento inizia con qualche anno di anticipo: nel 1890. quando i religiosi stringono alleanza con i mercanti per protestare con un vero e proprio boicottaggio - contro la decisione dello scià di dare a uno straniero la concessione del tabacco. Un'alleanza, quella tra religiosi e mercanti, destinata a riannodarsi lungo tutto il secolo e a culminare, nel 1979, nella rivoluzione che trasformerà l'Iran in teocrazia. Un'alleanza che sembra però compromessa dall'ingresso sulla scena politica dei pasdaran rappresentati dal presidente Ahmadinejad. Aggiornato fino agli avvenimenti a ridosso del trentesimo anniversario della rivoluzione. il libro - corredalo da numerose schede di approfondimento, una cronologia dettagliala, un glossario e una bibliografia ragionata - ripercorre le vicende più significative della storia e dell' attualità.
La protagonista del romanzo è una giovane donna appassionata e ribelle, ma è cresciuta in una famiglia - e in un ambiente - dove l'eleganza, la compostezza, la sobrietà e il rigore sono più che dei valori, sono l'unica forma di vita concepibile. Appena ventenne, accetta dunque un matrimonio combinato per lei dal padre. Non sarà una scelta felice, probabilmente anche perché il destino ha messo sulla sua strada l'affascinante ed enigmatico Trott, che nell'arco di un decennio, con tre impreviste apparizioni, comprometterà definitivamente il precario equilibrio del suo matrimonio. La protagonista incarna infatti un momento di trasformazione di un'intera società: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia e al tempo stesso ancora troppo fragile, e soprattutto troppo poco abituata a dare ascolto ai sentimenti e alle emozioni, per vivere la propria ribellione sino alle estreme conseguenze. Ma è come se Trott l'avesse risvegliata da un incantesimo e fin dal primo incontro avesse innescato in lei un processo di cambiamento che non può più essere arrestato. Da qui la scelta di trasferirsi da sola nella campagna senese, a San Biagio, abbandonando una città, Torino, che sta rapidamente cambiando sotto l'impulso della nascente industria, e un marito che ha sempre sentito estraneo e che la tradisce sfacciatamente.