ADAMANTIUS 18 (2012)
Nuovi testi di Origene: 29 Omelie inedite sui Salmi
- Origene, Omelia I sul Salmo 67
- M. MOLIN PRADEL, Novità origeniane dalla Staatsbibliothek di Monaco di Baviera: il Cod Graec. 314
- L. PERRONE, Riscoprire Origene oggi: prime impressioni sulla raccolta di omelie sui Salmi nel Cod. Monac. Graec. 314
1. Contributi
1.1.1 SEZIONE MONOGRAFICA
- L’ Apocrifo di Giovanni e la primitiva tradizione gnostica (a cura di A. CAMPLANI)
- Presentation of the theme section (A. CAMPLANI)
- Introduzione: L’Apocrifo di Giovanni (C. GIANOTTO)
- The Right and the Left Penis. Remarks on Textual Problems in the Apocryphon of John (U.-K. PLISCH)
- Le mythe gnostique de Seth et de sa race est-il conforme aux Écritures hébraïques? (B. BARC)
- Dio e gli dèi: tracce di teogonia egiziana nell’ Apocrifo di Giovanni? (D. TRIPALDI)
- La tradition johannique dans l’Apocryphe de Jean (J.-D. DUBOIS)
- Intertextuality and Conceptual Blending in the Apocryphon of John (Z. PLEŠE)
- The Apocryphon of John and the Development of the ‘Classic’ Gnostic Myth (A. LOGAN)
1.1.2 ARTICOLI
- Vangelo di Tommaso e Diatessaron: traiettorie parallele. Il Diatessaron e i problemi della ricerca (E. STORI)
- Panis quotidianus. Tertulliano e Origene: le due direttrici esegetiche e la loro recezione (C. BURINI DE LORENZI)
- Strategy of Argumentation in Origen’s Contra Celsum (R. SOMOS)
- La questione dei cibi (Rm 14) nel Commento di Origene alla Lettera ai Romani (F. COCCHINI)
- Le Omelie su Luca da Origene a Gerolamo (e Ambrogio): considerazioni introduttive (S. TAMPELLINI)
- Augustine’s Exegesis of Rom 1:17 and 4:5. Continuity in Augustine’s Combination of Iustitia, Fides and Gratia? (A. DUPONT)
- «Res Origenis referre»: gli Origeniana di Pierre-Daniel Huet e il loro contesto storico-culturale (E. RAPETTI)
1.2. Note e Rassegne
- On a Commentary Attributed to Eusebius of Caesarea and Nilus (the Monk / the Anchorite) (R. CEULEMANS)
- Michée 5,1 dans les Catéchèses prébaptismales de Cyrille de Jérusalem: recension «lucianiste», «hexaplaire» ou «testimoniale»? (S. GRIGNON)
- I Cesti di Giulio Africano (L. BOSSINA)
- Further Refl ections on the Platonism of Origen (M.J. EDWARDS)
- Un nuovo libro su ortodossia ed eresia nella chiesa antica (M. SIMONETTI)
- Origeniana Decima: Origen as Writer (D. PAZZINI)
- XII Convegno del Gruppo Italiano di Ricerca su Origene e la Tradizione Alessandrina. «I Commenti di Origene ai Salmi: contributi critici e prospettive d’edizione» (Bologna, 10-11 febbraio 2012): Bilan, problèmes, tâches (G. DORIVAL)
2. Notiziario
3. Repertorio bibliografico
«La vicenda secolare dei Ciccardini e dei loro parenti, narrata in questo libro, coinvolge, insieme ad eventi e legami privati, questioni di storia politica, religiosa e sociale che interessano tutti noi, con riferimenti precisi a leggi e a movimenti che oggi finiscono per essere dimenticati o ricordati solo da storici di professione. [...] Chi ricorda oggi la legge Siccardi per l'esproprio dei beni ecclesiastici? Eppure quella legge ha contribuito in misura decisiva a formare la borghesia agraria che per molti decenni è stata il nerbo dei cittadini italiani attivi (perché forniti di diritto di voto). [...] Città come Perugia e, più in piccolo, come Fabriano, erano esempi di dominio di una borghesia agraria di affiliazione massonica. [...] Gli agrari di Perugia, a somiglianza dei padroni toscani, non esitarono a costituire squadre fasciste tra te più feroci, che trascorsero anche a Fabriano, dove riuscirono a far dimettere con la violenza un giunta comunale controllata dai popolari. [...] Un altro tema che emerge è quello della formazione del movimento politico cattolico dal l'intransigenza al Patto Gentiloni, poi al Partito Popolare di Sturzo e infine alla Democrazia Cristiana di De Gasperi. Un discorso a parte meritano i cenni che Bartolo fa alla sua esperienza nella Democrazia Cristiana, o meglio alle idee, ai progetti che egli aveva disegnato per ridare a questo partito un carattere autenticamente popolare e non semplicemente di massa. Spero che Bartolo, in una prossima rievocazione, scriva un saggio in cui esponga le proposte da lui formulate in tempi diversi per ridare un'anima ad una formazione politica cui egli ha partecipato fin dalle origini. [...] La storia della DC ha ancora molte pagine da svelare e tutti noi dovremmo colmare qualche lacuna: "ne ignorata dammentur" ».
Il 1999, terzo e ultimo anno preparatorio al Grande Giubileo, vede i credenti invitati ad assumere la stessa prospettiva di Cristo: la prospettiva del "Padre che è nei cieli". In gennaio Giovanni Paolo II vola in Messico per la firma e la consegna all’episcopato dell’esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in America, atto conclusivo del sinodo celebrato a Roma nel 1997. A fine anno sarà la volta dell’esortazione apostolica postsinodale Ecclesia in Asia, firmata il 6 novembre a New Delhi.
Tra gli eventi ecclesiali più rilevanti va certamente segnalata la II Assemblea speciale per l’Europa del sinodo dei vescovi (Roma 1-23 ottobre), quinta e ultima della serie delle assemblee continentali volute da Giovanni Paolo II in preparazione al Giubileo. Tra le lettere, a sfondo autobiografico, ricordiamo la Lettera agli artisti, in cui il papa non nasconde la sua identificazione, sia pure in un passato ormai remoto, con i destinatari del documento; la lettera Sul pellegrinaggio ai luoghi legati alla storia della salvezza, dove esprime il desiderio di recarsi in Terra Santa; la Lettera agli anziani, nell’anno internazionale degli anziani proclamato dall’ONU.
Una dominante attività della Santa Sede nel 1999 è quella dell’impegno ecumenico e del dialogo interreligioso. Lo testimoniano la Dichiarazione congiunta sulla dottrina della giustificazione sottoscritta da cattolici e luterani, la visita del papa in Romania (7-9 maggio), la prima in un paese a maggioranza ortodossa e in cui sia presente una minoranza greco-cattolica ("uniate"), nonché, per analoghi motivi, il viaggio in Georgia. Del dicembre 1999, reso pubblico il marzo successivo, è inoltre il documento della Commissione teologia internazionale Memoria e riconciliazione. La Chiesa e le colpe del passato.
E l’anno chiude con gli occhi puntati sull’apertura della Porta santa della basilica di San Pietro, la sera del 24 dicembre. Le celebrazioni giubilari procederanno a ritmo serratissimo per tutto il 2000: il Calendario ufficiale segnala solo a Roma una media di un appuntamento ogni tre giorni.
È questo l'ultimo volume dell'edizione italiana degli scritti di Jung. Si tratta di contributi perlopiù brevi e incisivi, in parte riscoperti dopo la morte dell'autore e raggruppati per temi , i quali costituiscono - afferma Luigi Aurigemma nella Premessa - «come un rapido sorvolo della sua complessiva produzione; vario e tuttavia coerente, in quanto animato da una fondamentale unità d'ispirazione». Questi testi infatti « illustrano, affrontandola dalle più disparate angolazioni, la concezione propria a Jung della vita umana, cui è specifica la ricerca di un senso e di un fine da lui individuati nel continuo allargamento della conoscenza e coscienza di sé ». Il lettore avrà modo di trovarvi l'eco degli interessi giovanili di Jung per l'occultismo e la parapsicologia, dei suoi contributi più specificamente psichiatrici e psicologici degli anni successivi e delle speculazioni filosofiche ed etico-religiose degli ultimi anni. Scoprirà lo Jung giovane e attento recensore dei testi scientifici dei suoi maestri (Bleuler, Freud ecc.) alla ricerca appassionata della «sua» via personale, lo Jung della maturità, stimato prefatore di ricerche e studi di discepoli o simpatizzanti delle sue teorie , di Neumann, Jacobi, Harding, Adler, e di tanti altri che gli fanno corona in queste pagine. Dall'ultimo gruppo di scritti emerge infine lo Jung pensatore e filosofo che, con l'occhio attento alle religioni del mondo, dibatte lo spinoso problema del male nella storia e propone, a chi è ormai disilluso dal crollo delle fedi e dei valori, una forma di religiosità tutta interiore, che affida all'individuazione personale il compito di tornare a realizzare sempre da capo in ognuno di noi una nuova e più matura incarnazione del divino nell'umano.
Il Testo personale Chi è di scena! è un taccuino personale che completa la proposta formativa dell'Azione cattolica italiana rivolta ai Giovanissimi (15-18 anni) per l'anno associativo 2024/2025. Grazie a questo testo potranno interagire personalmente con i Vangeli proposti dal cammino formativo, in continuità con il percorso del gruppo. Aiutati da spunti artistici, letterari, musicali e video, i Giovanissimi avranno l'occasione per dedicarsi alla meditazione personale di ogni brano del Vangelo. Arricchiscono la proposta, un planning settimanale, utile per creare una piccola "regola di vita", e due schede per vivere i Tempi forti.