La fiction racconta la controversa storia biblica di Barabba, il famoso prigioniero liberato da Ponzio Pilato in cambio della crocifissione di Gesù. La figura del ladro, diventato assassino e poi convertitosi al cristianesimo, era già stata tratteggiata da un film del 1962, Barabba, diretto da Richard Fleischer e interpretato da Anthony Quinn. Anche in quel caso, l’ispirazione per il racconto proveniva da un romanzo di Par Lagerkvist, vincitore del premio Nobel per la letteratura. Nella miniserie, divisa in quattro puntate, il protagonista sarà incarnato da Billy Zane. Girato in Tunisia, Barabba narra una vicenda emozionante, con un finale di redenzione, che riprende da dove la Bibbia ha interrotto il racconto.
Freddie Quell è un soldato uscito dalla Seconda Guerra Mondiale con il sistema nervoso a pezzi. A poco servono le cure che l’esercito gli offre, se non a rendere esplicita un’ossessione per il sesso. A ciò si aggiunge un forte interesse per l’alcol che si traduce in misture che lui stesso si prepara e che offre agli altri con esiti non sempre positivi. Finché un giorno, in modo del tutto casuale, Freddie incontra Lancaster Dodd. Costui ha inventato un metodo di introspezione che sperimenta sul disturbato Marine, il quale sembra trarne giovamento. Da quel momento ha inizio un sodalizio che li vedrà percorrere insieme un lungo tratto di strada. Anche se il loro viaggio finirà con l’offrire loro esiti assolutamente diversi.
Wadjda è una bambina di 10 anni che vive nella periferia di Riyadh, la capitale saudita. Nonostante viva in un mondo tradizionalista è una bambina affettuosa, simpatica, intraprendente e decisa a superare i limiti imposti dalla sua cultura. Dopo una lite con l’amico Abdullah, un ragazzino del quartiere con cui non avrebbe il permesso di giocare, Wadjda mette gli occhi su una bellissima bicicletta verde, in vendita nel negozio vicino casa. La bambina desidera averla a tutti i costi e poter battere l’amico Abdullah in una gara a due ruote. Haifaa Al Mansour è la prima regista donna saudita nella storia del suo paese. Ed è anche la prima ad avere girato un lungometraggio nel proprio territorio dove non esistono neppure le sale cinematografiche. Il suo lavoro in patria è da una parte acclamato e dall’altra criticato per aver sollevato argomenti in genere considerati tabù. Grazie ai suoi film e ai suoi lavori televisivi, Al Mansour è riuscita a rompere il muro di silenzio che circonda la vita delle donne saudite, fornendo un palco per le loro voci inascoltate. La bicicletta verde è il suggestivo racconto, tra realtà e metafora del desiderio di migliaia di bambine, ragazze, donne dell’Arabia Saudita di conquistare la parità dei diritti. A queste donne è tuttora proibito viaggiare, avere un lavoro retribuito, accedere all’istruzione superiore o sposarsi senza l’autorizzazione di un uomo che ha la potestà su di loro. Wadjda dà voce al loro mondo con una storia importante, ma delicata e gioiosa.
Il documentario acclamato dalla critica del regista Tom Shadyac (Una settimana da Dio, Il professore matto, Ace Ventura, Bugiardo Bugiardo), il cui punto di vista sulla vita cambia drasticamente dopo un incidente
in bicicletta. Shadyac mette in discussione ciò che è sbagliato nel mondo e cosa possiamo fare per renderlo migliore.
• Alla prima proiezione in uSA 20 minuti di standing ovation.
• un messaggio positivo e d’ispirazione per tutti: come cambiare il mondo con piccoli gesti quotidiani.
• Interviste ai massimi esponenti della cultura moderna: scienziati, filosofi, poeti ed esponenti religiosi.
Il film drammatico analizza gli ultimi tumultuosi mesi in carica del sedicesimo presidente degli Stati Uniti. In una nazione divisa dalla guerra e spazzata dai venti del cambiamento, Lincoln osserva una linea di condotta che mira a porre fine alla guerra, unire il paese e abolire la schiavitù. Avendo il coraggio morale ed essendo fieramente determinato ad avere successo, le scelte che compirà in questo momento critico cambieranno il destino delle generazioni future.
Francesco Forgione (questo è il vero nome del Santo) nacque a Pietrelcina nel 1887 e dalla tenerissima età dimostrò il suo avvicinamento a Gesù. Fu ordinato sacerdote nel 1910 e nel 1916 entrò nel convento di San Giovanni Rotondo, diventando il punto di riferimento di migliaia di pellegrini per la sua fama di stimmatizzato. La vita del frate fu una continua lotta contro le tentazioni del demonio e in difesa dalle accuse della Chiesa. Tutto ciò non intaccò la buona fede e il carisma del frate, che continuò a predicare l’amore per il Signore per tutta la vita. Tra le sue opere vi fu la “Casa Sollievo delle Sofferenze”. Padre Pio fu beatificato nel 1999 e santificato nel 2002.
A Ranchipur la vita mondana è ristretta al piccolo gruppo di europei e alla famiglia del pastore Simon. L’inglese Ransome è concupito dalla figlia di Simon mentre la vanesia Edwina, sua ex amante, cerca inutilmente di sedurre il serio dottor Safti. Poi si scatena un terremoto, seguito da un’inondazione e da una pestilenza. In quest’occasione Edwina capisce i veri valori della vita, si prodiga per i più sfortunati e decide di cambiare vita. Sequenze spettacolari (vinse l’Oscar per gli effetti speciali) e grande recitazione (Mirna
Loy fu chiamata dopo il rifiuto della grande Marlene Dietrich).
Un uomo e un ragazzo, che si sono appena conosciuti, vengono scambiati per rapinatori dagli abitanti di un villaggio; chiarito l’equivoco, il primo viene nominato sceriffo e sceglie come vice il secondo, che è rimasto ferito a una gamba e zoppica. Fra i due inizia a svilupparsi un surrogato di rapporto padre-figlio, ma la situazione si evolve in modo imprevisto. Un western davvero niente male, con personaggi fra Anthony Mann e il primo Peckinpah: l’uomo maturo ha un passato
da nascondere, il giovane è fragile ed esposto alle tentazioni.
Los Angeles. Un giardiniere cerca disperatamente di tenere lontano suo figlio dalle bande organizzate e dagli agenti dell’Immigrazione, nella speranza di riuscire a dare al ragazzo le opportunità che lui non ha avuto e un futuro migliore.
• Un’emozionante storia di redenzione dal regista di New Moon e About a Boy.
• Un film che racconta una realtà sommersa attraverso il rapporto tra l’immigrante illegale Carlos Galindo e il giovane figlio Luis. Nella sua condizione di illegalità, Carlos non potrà rivolgersi alla polizia dopo il furto del suo camino, unico mezzo di sostentamento a sua disposizione. Una situazione limite che però aiuterà a rinforzare il rapporto tra padre e figlio.
Tommaso e Stefania sono una coppia felice e affiatata. Sono sposati ed hanno un bel bambino, Andrea. Circondati dagli amorevoli consigli dei genitori e degli amici vivono serenamente la loro bella storia d’amore. Ma fino a che punto la presenza di questo stuolo di conoscenti, amici, parenti è poi così inoffensiva? Non è forse in grado di condizionare silenziosamente gli stessi sentimenti della giovane famiglia? Ed ecco che la coppia si trasforma, non è più in grado di capirsi, di aiutarsi e arriva a litigare, a non sopportarsi più fino a desiderare la separazione. Ma non tutto è perduto, perchè quello che sembra l’inevitabile destino di Stefania e Tommaso è solo una delle possibili realtà del cammino della coppia.
“Essenziale e caparbio, inatteso e propositivo, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come raccomandabile, e problematico, per la forte sincerità che emana dalla presa d’atto di tante difficoltà che però non escludono la fiducia e la speranza.”
ACEC
“Opera di un prete fuori dagli schemi che illustra ai nubendi a quale rischio vanno incontro. Casomai volessero ripensarci? Casomai pensassero che tutto è facile. Casomai non avessero pensato a costruire la casa comune su fondamenta solide.
Chiesa di Milano
“Ogni tanto anche il cinema italiano tira fuori un film di cui si può discutere perché affronta con coraggio e con convinzione alcune tematiche di forte impatto”
Azione Cattolica
Margareth Matheson e il suo assistente Tom Buckley sono due tra i più importanti ricercatori esperti di paranormale del paese e in quanto tali i principali smascheratori di ciarlatani, guaritori e medium. La dottoressa Matheson in carriera non ha mai confermato un solo evento paranormale e il caso più clamoroso di tutti, quello del chiaroveggente cieco Simon Silver, è l’ossessione che già rischiò di esserle fatale. Chiunque cerchi di smascherare Silver fa una brutta fine e ora il sedicente medium ha intenzione di portare in scena per l’ultima volta uno dei suoi affollatissimi spettacoli psichici.
Ogni tanto gli anniversari non vengono per nuocere.È il caso del sessantesimo del Festival di Cannes che ha spinto il suo Presidente e mentore Gil Jacob a celebrare offrendo ai registi di cui sopra la possibilità di realizzare un film di 3 minuti avente al centro la sala cinematografica o comunque l’idea di film già realizzato. Quindi niente lavoro del set, registi e attori ecc.. ma l’opera finita e il suo rapporto con il luogo che resta ancora (almeno idealmente) al centro della sua fruizione. Ne è uscito un mosaico davvero interessante di letture e di spunti. È impossibile citarli tutti…