Il testo sottolinea fin dall'inizio i problemi della moderna "economia globale", anziché privilegiare l'analisi dell'economia di un singolo paese chiuso agli scambi con l'estero. Vi è anche l'analisi delle differenze nelle istituzioni macroeconomiche dei vari paesi, collegate con le differenze riscontrate nelle loro performance macroeconomiche. Gli autori non hanno mai perso di vista come la macroeconomia possa contribuire alla formulazione di politiche economiche efficaci: adottano ciè un approccio pragmatico all'analisi macroeconomica che rende il volume adatto anche ai corsi di politica economica. Il livello di conoscenze matematiche richiesto è molto elementare e non indispensabile per la comprensione degli argomenti esposti.
Il testo descrive l'ampia gamma di strumenti finalizzati al finanziamento, all'investimento e al controllo del rischio. Il libro è molto aggiornato rispetto alla rapida evoluzione dei mercati, che coinvolge le caratteristiche degli operatori, la regolamentazione e i comportamenti degli operatori finanziari. Inoltre comprende la trattazione dei mercati derivati e la descrizione di altri strumenti di controllo sui tassi d'interesse che di solito non sono compresi nei manuali universitari. Per adeguare il testo alla realtà italiana, sono state riscritte le sezioni sulle compagnie di assicurazione, sui fondi comuni d'investimento e i capitoli sul mercato del credito.
Il compito di dirigere le persone non è facile. Non lo è mai stato e tantomeno lo è oggi. In un mondo dominato dal cambiamento i manager non solo devono motivare i propri collaboratori, ma devono incessantemente insegnare loro a cambiare, a crescere professionalmente, a mutare e arricchire le loro competenze. Devono cioè saper formare i propri collaboratori. Oggi infatti l'apprendimento deve essere continuo, qualsiasi sia il ruolo e la mansione svolti. Ed è compito del manager provvedere a che i propri collaboratori non restino indietro. L'obiettivo del testo è di aiutare a ottenere il massimo dai collaboratori insegnando a valorizzarne e svilupparne appieno le capacità e a progettare, organizzare e valutarne la formazione.
L'espressione "federalismo fiscale" è divenuta, nel linguaggio corrente di questi anni, una sorta di bandiera. Si tratta però di analizzarne i contenuti concreti. Questi infatti possono essere i più diversi a seconda di come viene definito il ruolo dello Stato centrale rispetto a quello degli enti decentrati. Il volume di Giarda tenta di fare chiarezza su questo punto. Per capire l'importanza del problema basti un solo dato: le regioni italiane gestiscono, con vari gradi di responsabilità, più di 120.000 miliardi di lire, pari a circa un quinto del totale delle spese del settore pubblico. L'autore fornisce anche alcune simulazioni, per il breve e medio periodo, sui possibili effetti della riforma.
Azienda Mondo è l'ordine mondiale, in nome del quale si interviene con armi per portare la pace. Azienda Mondo è anche una scala di valutazioni, svolte sulla base della scelta fondamentale di uno sviluppo senza sosta che, per essere tale, deve produrre distruzione naturale e umana e mantenere in stato di indigenza e avvilimento una controparte. Azienda Mondo è questa struttura perversa che funziona a livello mondiale e di cui il nostro paese si vanta di essere parte. E' possibile non accorgersi, né da destra né da sinistra, del sistema a cui ci si affida, per il semplice motivo che è scomodo alzare lo sguardo ed è facile restare attaccati a un treno in corsa, l'ultima vettura agganciata al treno della Banca Centrale della nuova Europa.