Oggi i cattolici italiani sono divisi, e ciò che li divide è soprattutto la politica. Vi è un cattolicesimo identitario, che fa della contrapposizione al mondo la sua peculiarità, e vi è un cattolicesimo solidale, che pone la sua peculiarità nel dialogo e nell’inserimento nel mondo. Tra il principio identitario e il principio solidale quale privilegiare? Giovanni Bianchi, un cattolico che ha fatto del sociale e della politica il suo principale ambito di lavoro, individua nel magistero del cardinal Martini a Milano la sintesi matura tra questi due principi: vivere l’identità cristiana nella solidarietà al mondo. In questo senso Martini è “politico”, perché indica ai cristiani che la “polis”, la città degli uomini, è lo sbocco privilegiato della loro fede nel Dio fatto uomo.
“Il problema morale è il problema dell’orizzonte complessivo entro il quale ogni aspetto della vita e dell’attività umana deve trovare la sua giusta collocazione e anche la misura di autonomia che gli compete.
E la fede illumina tale orizzonte di significato, orientando così il conseguente discernimento pratico”. Carlo Maria Martini
Giovanni Bianchi, nato a Sesto San Giovanni (Mi) nel 1939, è stato consigliere comunale a Sesto S. Giovanni per la DC, poi Presidente regionale delle Acli Lombarde e successivamente Presidente nazionale. Dal 1994 al 2006 è stato Deputato al Parlamento italiano, dove ha fatto parte della commissione Affari Esteri, è stato relatore della legge per la remissione del debito ai paesi poveri e ha presieduto il comitato permanente della Camera dei Deputati per gli Italiani all’estero. Collabora con riviste, quali Animazione sociale e Rocca, e dal 1987 ha diretto la rivista di spiritualità e politica Bailamme. Ha pubblicato numerose opere di narrativa e di poesia. Tra la sua produzione saggistica: Per una teologia del lavoro (1985), Al Dio feriale. Teologia minima (1990), Testimoni e maestri. Materiali per un laburismo cristiano (Scriptorium, 2005).
Il libro del cardinal Martini affronta la questione fondamentale della croce del crocifisso" e le sue conseguenze per una riconciliazione misericordiosa dal respiro universale. "
Un libro per festeggiare l'80mo anniversario del cardinale Carlo Maria Martini. Personaggi di spicco del mondo ecclesiale (Sequeri, Sorge, Maggioni, Riccardi), laico (Monti, De Bortoli) e del dialogo interreligioso (Furer, Laras) tracciano il profilo dell'episcopato a Milano di Martini a partire da tre priorit: cura del Vangelo, edificazione della Chiesa, servizio alla citt.
In occasione degli 80 anni del card. Martini Ancora propone un'antologia di testi ripresi da opere ormai non più disponibili o disseminate in libri che raccolgono contributi eterogenei. Il fil rouge prescelto - la figura dell'apostolo Paolo - non è casuale, ma è uno dei temi ricorrenti della riflessione spirituale e pastorale dell'arcivescovo emerito di Milano, che nel corso degli anni si è confrontato più volte - e ha invitato anche preti e laici a confrontarsi - con quello che nel Nuovo Testamento può essere considerato il prototipo dell'evangelizzatore.
L'itinerario meditativo e orante degli Esercizi Spirituali di Ignazio di Loyola ripercorso secondo la dinamica peculiare del Vangelo di Matteo.
L'itinerario meditativo e orante degli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola, ripercorso secondo la dinamica peculiare del Vangelo di Luca. Tra i molti scritti pubblicati del Card. C.M. Martini riguardanti il Vangelo di Luca, il presente ha un carattere particolare: il riferimento ignaziano e il tentativo di fondare il cammino spirituale del discepolo in Luca con le tappe proposte dagli Esercizi Spirituali ignaziani. Oggi e' chiaro piu' che mai che all'uomo non basta conquistare la liberta' senza imparare ad usarla correttamente, perche' illuminata dalla verita', in comunione con Dio e con gli uomini.
In questo testo, a metà tra la biografia e la memoria fotografica, l'Arcivescovo emerito di Milano si racconta a cuore aperto: parla dei genitori, dei fratelli, dei compagni di studi, del seminario, della sua vocazione e del suo lungo ministero episcopale a Milano. Accanto al testo trovano posto numerose immagini, alcune personali tratte dall'album di famiglia e altre legate ai momenti ufficiali. Martini parla da Gerusalemme, città che ama e che ha scelto per trascorrervi l'oggi, nella preghiera e nello studio delle Scritture. Sullo sfondo della narrazione, il suo e il nostro Novecento, del quale egli ha rappresentato una delle guide più illuminate e ascoltate.
Una silloge di invocazioni proposte dall'autore nei momenti di "lectio divina". I 9 capitoli approfondiscono i temi dell'ascolto della Parola di Dio, della sequela, della croce, della Chiesa degli Apostoli.
Attraverso l'emblematica vicenda di San Pietro, il cardinal Martini intende offrire un itinerario alla scoperta del progetto di Dio dentro gli esseri umani. Un esame di coscienza che vuole diventare uno stimolo per l'azione.
Un breve saggio.
L'opera rappresenta una singolare testimonianza di come il cardinal Martini si è fatto carico di condurre la Chiesa, affidata alla sua guida di pastore, nel cammino di evangelizzione del mondo contemporaneo, con una specifica attenzione per quella forma tipica che sono le missioni popolari. Un testo denso si indicazioni operative concrete, calate nel vissuto di comunità parrocchiali impegnate a diventare missionarie.