Opera giudaica, scritta in Egitto, che ebbe grandissima diffusione tra i cristiani d'Oriente.
In questa opera c'e tutto il fascino dell'Oriente e della mistica del deserto, nella quale Teodoreto torna e ritorna sul tema del colloquio incessante dell'anima con Dio.
L'unico lavoro esegetico di Rufino e l'unico testo a noi noto in cui egli fornisca dati relativi agli ultimi anni della sua vita.
Un commento al libro del Nuovo Testamento che fornisce, piu degli altri, notizie sulle origini e sui primi tempi della Chiesa.
Scarse le notizie che si possiedono su Valeriano. Egli nelle Omelie non mostra di occuparsi di questioni teologiche, rivelandosi piuttosto interessato alla prassi quotidiana del vivere cristiano.
I capisaldi teologici paolini trovano ampia risonanza nell'argomentazioni del Crisostomo, nell'insistenza con cui certi problemi vengono meditati e proposti.
L'opera fa rivivere l'atmosfera di un'eta che vede i primi sintomi della separazione della chiesa orientale da quella occidentale.
"Per capire Agostino che scrive sulla preghiera, occorre seguire Agostino che prega". Difatti pochi autori, come lui, hanno trasfuso negli scritti la propria esperienza interiore che p. Trapè intende offrire in questo volume.
Agostino ha esordito la sua attivita di scrittore con un'opera sulla bellezza dal titolo 'La bellezza e la convenienza'.
La vera religione; Utilità del credere; La fede e il simbolo; La fede nelle cose che non si vedono
Ottantatré questioni diverse; Le diverse questioni a Simpliciano; Le otto questioni di Dulcizio; Manuale sulla fede, speranza e carità; Il potere divinatorio dei demoni; La fede e le opere
In questo volume figurano le seguenti opere: Collazioni sui Dieci Precetti, vero e proprio commento al Decalogo, che sta ad indicare quanto Bonaventura tenesse alla catechesi e vi si impegnasse in prima persona; Collazione sui sette doni dello Spirito Santo, autentico capolavoro teologico e tra le composizioni più elaborate e perfette di San Bonaventura; Opuscolo sul Regno di Dio, spiegazione delle parabole evangeliche sul regno dei cieli; infine, il breve quanto succoso Discorso su Cristo unico Maestro di tutti, anche qui uno sviluppo esegetico e teologico dell'affermazione di Gesù stesso sul suo essere "Maestro".