Fin dall'inizio della sua storia la Chiesa ha conosciuto fioriture di radicalità, incarnate nei vari ordini religiosi che ne hanno rinnovato la vita. A partire dal XX secolo tale rigoglio spirituale si èsviluppato anche all'interno di movimenti e nuove comunità in cui per la maggior parte laici, ma pure chierici e religiosi, si impegnano in un'intensa vita spirituale di comunione. Dal grande incontro della Pentecoste 1998 in Piazza San Pietro, intorno a papa Giovanni Paolo II, la vita di tali aggregazioni ha ricevuto nuovo slancio, anche nella reciproca collaborazione, che si estende rinnovata fino a oggi. I saggi contenuti in questo volume tracciano il profilo di tali movimenti, cogliendone, pur nella molteplicità e diversità di carismi, la finalità comune: «partecipare responsabilmente alla missione della Chiesa di portare il Vangelo di Cristo come fonte. di speranza per l'uomo e di rinnovamento per la società» (lettera apostolica Christi/ideles laici, 29).
Il Dizionario affronta il periodo compreso tra l’inizio della predicazione del Savo-narola e l’istituzione di Propaganda Fide (1494-1622). Poco più di cento anni che con le riforme protestanti e cattoliche segnano drammaticamente la storia dell’Occidente cristiano. Ponendo fine all’u-nità religiosa, tale periodo ha modellato un’Europa diversa, con un Nord protestante e un Centro-sud cattolico. Il Dizionario, frutto del lavoro di trentaquattro Autori, si compone di 450 voci che presentano sinteticamente, ma con rigore scientifico, gli eventi, i personaggi, le istituzioni ecclesiastiche, la religiosità popolare, la teologia e la storia sociale del periodo segnato dalle riforme cattoliche e protestanti. Uno strumento di facile e prima consultazione per capire e storicizzare le grandi questioni del XVI secolo.
Il volume (circa 1.400 colonne, 210 voci) presenta in modo complesso ed esaustivo il Buddhismo nella sua genesi e nel suo sviluppo storico. Una serie di voci, ampie e articolate al loro interno, mette in rilievo i principali aspetti della tradizione letteraria, rituale, cultuale, antropologica e della riflessione teorica buddhiste, nel quadro della storia della critica filologica e antropologica (si vedano, ad esempio, oltre alle ampie voci fondamentali Buddha e Buddhismo, le voci: Letteratura buddhista, Filosofia buddhista, Etica buddhista, Tempio buddhista, Stûpa, culto dello, Anno religioso buddhista, Concili buddhisti, Cosmologia buddhista, Culto e pratiche di culto buddhiste, Dharma buddhista, Iconografia buddhista, Meditazione buddhista, Monachesimo buddhista, Pellegrinaggio buddhista, Religione popolare buddhista, Sacerdozio buddhista, Samgha, Sûnyâ e Sûnyatâ, Vinaya). Notevole spazio viene riservato allo sviluppo religioso nelle varie regioni dell’Asia e oltre (India, Tibet, Cina, Corea, Giappone, Sud-Est asiatico, ma anche, più di recente, il mondo occidentale), agli ordini e alle scuole e correnti buddhiste antiche e moderne (ad esempio, oltre alla fondamentale voce Scuole buddhiste, si vedano: Chan, Mâdhyamika, Mahâsiddha, Sarvâstivâda, Sautrântrika, Terra Pura, Theravâda, Zen). Il volume è inoltre ricco di voci, sintetiche e puntuali, dedicate a figure rappresentative della tradizione buddhista antica e moderna. Le bibliografie di ogni voce sono riviste e completate dai curatori, con particolare attenzione alla segnalazione precisa delle edizioni originali e delle eventuali traduzioni italiane.
Sessantadue "figurini" di monaci, conservati nel Museo Diocesano di Santo Stefano al Ponte di Firenze, ci conducono nell'affascinante e misterioso mondo degli ordini religiosi. Le normative dei vari Istituti avvertivano (ricordiamo l'antichissimo detto) che l'abito non fa il monaco, ma gli attribuivano anche l'importante compito di specificare chi si era e quale ruolo si ricopriva. In alcuni periodi l'abito assunse un valore che superava la funzione pratica: alcuni ordini lo imponevano anche di notte, altri non permettevano di toglierlo nemmeno durante gravi malattie. Scrive nel 1705 Clemente Pistelli a proposito del fondatore dei chierici regolari minori: "non mirò giamai (oltre le mani) parte alcuna del suo corpo ignuda; che perciò dormiva sempre vestito, e bisognandogli talvolta rappezzar le calzette, non le levava dalle gambe, per non lasciarle scoperte, ma sopra di esse le raggiustava al meglio". L'epoca della realizzazione dei sessantadue quadretti è da collocarsi intorno alla prima metà del Settecento.
Le accuse di eresia, di comunismo e le persecuzioni
Le denunce, i rapporti della polizia e i verbali dei processi
Le tragiche vicende, le suppliche, la dottrina e la corrispondenza degli stundisti
Una scrupolosa ricostruzione della storia dello stundismo, corrente evangelica nata nella seconda metà del XIX secolo nella zona dell'attuale Ucraina, in rapporto al protestantesimo di matrice tedesca nonché all'emancipazione dei servi della gleba e alla traduzione delle Scritture in russo.
Le chiese "storiche" nate dalla Riforma di Lutero, Zwingli e Calvino
Le chiese battiste, metodiste e l'assemblea dei fratelli
I movimenti avventisti, pentecostali, apostolici e il caso della chiesa anglicana
Un'agile guida ricca di informazioni che ripercorre le vicende storiche dei principali movimenti del mondo evangelico sforzandosi di coglierne la particolare spiritualità nonché il rispettivo retroterra socio-politico.
Un libro per comprendere il fenomeno protestante nella sua complessità ma anche nella sua varietà e ricchezza.
Con un'appendice sui movimenti spesso erroneamente confusi con quelli evangelici: unitariani, testimoni di Geova e mormoni.
Quest'agile guida - ricca di informazioni puntuali e di prima mano - ripercorre le specifiche vicende storiche dei principali movimenti del mondo evangelico, sforzandosi di coglierne la particolare spiritualità nonché di delinearne il rispettivo retroterra socio-politico.
Un percorso che dalle chiese "storiche" nate dalla Riforma di Lutero, Zwingli e Calvino arriva alle molteplici realtà legate al cosiddetto "risveglio" anglosassone da cui sono nate le chiese battiste, metodiste e le Assemblee dei Fratelli.
Non manca l'analisi dei movimenti più recenti e in espansione, quali avventisti, pentecostali, apostolici, né della chiesa anglicana, la cui storia è strettamente intrecciata a quella delle chiese evangeliche.
Completano il volume una serie di schede su diversi gruppi e sul fondamentalismo evangelico nonché un'appendice su alcune chiese atipiche quali unitariani, Testimoni di Geova e mormoni.
Il movimento ecumenico sembra vivere un momento di stanchezza. Urge una svolta perche ritorni ad essere quello che era. Davanti all'indifferentismo religioso sempre piu diffuso, qual'e il ruolo del successore di Pietro? Il movimento ecumenico si e istituzionalizzato ed e diventato statico. Urge una svolta perche ritorni ad essere quel che era. Un dialogo diplomatico e reticente non solo deprime la nostra fede, ma danneggia anche l'uomo che cerca la risposta alle domande fondamentali. Oppure per diplomazia ecumenica lo lasceremo vagare nei tanti deserti del mondo e nei territori canonici" delle chiese? "
Com'e nata la Chiesa anglicana? Ecco un testo sulle sue origini. Nel 1521 Enrico VIII, re d'Inghilterra dal 1509, per confutare le dottrine di Lutero, redige e pubblica un libello dal significativo titolo Assertio septem sacaramentorum, con cui si guadagna il titolo di Defensor Fidei, conferitogli da papa Leone X. Tredici anni piu tardi con il Supremacy Act, lo stesso Enrico VIII, fonda la Chiesa Anglicana, che afferma la sua indipendenza dal papato romano sul piano giuridico ed economico. Cosa accadde tra il 1521 e il 1534? Lo scisma della Chiesa d'Inghilterra si compie a partire da istanze popolari o e riconducibile alla sola azione di questo intraprendente sovrano intenzionato a sposare la sua amante, Anna Bolena? La particolarita di questo scisma e tutta concentrata in questa vicenda privata, oppure questa frattura affonda le sue radici fin nel medioevo ed e il frutto delle aspirazioni profonde di tutto un popolo?...