Usando il calice come metafora, Nouwen riflette su tre momenti-chiave: prendere il calice, innalzarlo, berlo fino in fondo; interpretandolo cosi come bere la coppa della vita, del dolore e della gioia. Dall'introduzione: in questo libro voglio raccontare la storia del calice, non solo come la mia vita, ma come la storia della vita. Qua ndo gesu`chiede ai suoi amici giacomo e giovanni, figli di zebedeo, potete bere il calice che sto per bere?", egli pone la domanda che va dritta al cuore del mio sacerdozio e della mia vita di essere umano. Anni fa quando tenevo in mano il calice donatomi in occasione del mio sacerdozio non sembrava difficile rispondere a quella domanda. Per me, prete appena ordinato, pieno di idee e di ideali, la vita appariva rica di promesse. Ero ansiosi di bere di calice! Nel cors o degli anni di sacerdozio me la sono riproposta: posso io, possiamo noi bere il calice che gesu`ha bevuto? Sapevo che dovevo cominciare a vivere con essa. Questo libro e`il risult"
LA BIBBIA PER TUTTI (36 volumi) Ogni volume comprende: l'edizione completa del testo biblico (traduzione CEI); – breve introduzione letteraria e teologica ai singoli libri; – commento articolato sul senso teologico delle varie pericopi; – esesegi condotta su solida base scientifica ma in linguaggio accessibile a tutti; – proposta di quesiti e argomenti per la discussione.
San Nicola è uno dei santi più conosciuti della cristianità. Invocato come patrono dei carcerati, dei naviganti, dei mercanti, delle donne da marito e dei bambini, è amato e venerato in Oriente come in Occidente. A lui sono dedicate in Italia milleduecento chiese, circa seimila nel mondo. Questa guida contiene: la vita di san Nicola, vescovo di Mira; lo sviluppo del culto in Oriente; la traslazione delle reliquie a Bari; lo sviluppo del culto a Bari e nell'Occidente cristiano; le pratiche di devozione nella basilica di Bari; le preghiere per invocare l'intercessione del santo.
Missionarie della Carità. La congregazione, approvata il 7 ottobre 1950, ha la casa-madre a Calcutta, in India. Ne fanno parte oltre 4.000 Sorelle ed è presente, con più di 600 case, in circa 120 nazioni. Nel 1976 si è aggiunto il "ramo" delle Contemplative. Oltre ai voti di castità, povertà e obbedienza, ha quello del "servizio, di tutto cuore e gratuitamente, ai poveri più poveri". Dal 1963 esistono anche i Fratelli e, dal 1984, i Padri. Al fianco dei gruppi di malati e di cooperatori, nel 1987 è infine sorta l'associazione di laici Missionari Secolari della Carità. Agnes Bojaxhiu questo il vero nome di Madre Teresa di Calcutta - è nata a Skopje (ex-Jugoslavia) il 27 agosto 1910. Entrata, nel 1929, fra le Suore di Nostra Signora di Loreto, cambiò il nome in Teresa, come la santa di Lisieux. Il 10 settembre 1946 percepì la chiamata al servizio dei poveri, che si concretizzò - dopo i necessari permessi vaticani - con la fondazione delle Sorelle Missionarie della Carità. Fra i moltissimi premi che ha ricevuto, ci sono il Templeton (1973), il Balzan (1978) e il Nobel per la pace (1979).
Teresa di Lisieux (1873- 1897), carmelitana, morta ventiquattrenne, è stata definita da Pio XI la più grande santa dei tempi moderni. Ultima figlia di una famiglia benestante, subisce il trauma della perdita della madre ancora bambina. Ha inizio un periodo di incertezza e di ricerca che si conclude con l'ingresso nel Carmelo di Lisieux. E' questa la 'piccola via' che permette a Teresa di guarire da ogni ansia. I nove anni di vita claustrale di Teresa trascorrono nel nascondimento: è novizia e animatrice degli incontri comunitari. Sotto questa veste, la giovane carmelitana è la grande innamorata di Gesù. Vi è poi la malattia che la conduce alla morte precoce.
Il libro, scritto da un autore che ha voluto restare anonimo, interpreta la tradizione spirituale, mistica e teologica, di santi come Veronica Giuliani, Caterina da Genova, Tommaso d'Aquino e illustra la dottrina cristiana del Purgatorio attraverso una serie di "visioni" affidate come ingenue meditazioni apocrife alla valutazione del lettore.
La Nota pastorale, rivolta in modo particolare a quanti nella Chiesa sono posti al servizio della Parola, vuole esortare a prendere sempre più viva coscienza del compito di introdurre tutto il popolo di Dio alla ricchezza di verità e di vita della sacra Scrittura. Facendo riferimento alla fede e alla dottrina della Chiesa sulla Bibbia, la Nota si compone di tre parti: illustra come sia valorizzato nelle Chiese in Italia il tesoro della Sacra Scrittura (parte I); indica principi e criteri di incontro dei cristiani con essa (parte II); propone vie e metodi di retto uso e piena valorizzazione della Bibbia nella vita della Chiesa, in particolare nella catechesi e nella liturgia.
Domenicano tedesco del XIV secolo, G. Taulero è, insieme a Suso, il più importante dei discepoli di Meister Eckhart, e soprattutto colui che salvò dalla condanna il pensiero del maestro, assicurandone la diffusione ben oltre la Germania.I sermoni di Taulero - qui presentati nella loro interezza a cura di M. Vannini - conobbero grande fortuna: furono tradotti in latino, più volte stampati, e influenzarono profondamente tutta la mistica cristiana dei secoli seguenti. In ambito non cristiano, Taulero fu posto da Schopenauer, accanto a Platone e Buddha, tra i più grandi maestri della spiritualità di tutti i tempi.