Si puntualizza il contributo dato dall'ordine dei Predicatori alla riforma cattolica napoletana del Cinque-Seicento, un movimento che ebbe come centro Napoli e la Campania, ma che ben presto non tardò a far sentire il suo influsso su diversi altri conventi domenicani meridionali. La riforma del 1583 non ebbe all'inizio una facile applicazione, anche se poté contare sull'appoggio del maestro generale e dei papi, ma riuscì a essere un tentativo riuscito che risollevò il prestigio dei domenicani nel Mezzogiorno.
Il potere e il ruolo svolto dal cardinale protettore dell'Ordine, figura non prevista dalle Costituzioni, essendo la sua funzione legata essenzialmente a particolari contingenze storiche, attraverso cinque fasi ben definite: I. dalla bolla di Gregorio XI (1373) al 1473; II. dalla bolla di Sisto IV (1473) al 1598; III. dal 1598 al 1606 corrispondente al periodo di vacanza dell'ufficio; IV. dal 1606 alla bolla di Innocenzo XII del 1694; V. dalla bolla di Innocenzo XII (1694) al 1887, data di morte dell'ultimo cardinale protettore.
Studi in onore di Mons Giordano Caberletti. 2 tomi indivisibili
Edizione critica degli Atti capitolari della Provincia Romana dal primo della serie celebrato a Roma nel 1243 all'ultimo celebrato ad Orvieto nel 1344, la cui consultazione è peraltro facilitata da un iniziale indice cronologico-geografico. Nella nota introduttiva si descrivono, fra l'altro, i tre manoscritti conservati presso l'Archivio generale dell'Ordine a Roma, la Biblioteca nazionale di Firenze e l'Archivio di Stato di Napoli. Chiude il volume un indice dei frati e degli altri personaggi citati e/o presenti nel testo.