E' possibile fare previsioni sul destino dei nostri figli? E curare le ferite precoci in modo che non lascino traccia? Ecco la storia di Gwenn, bambina che voleva diventare androgina; di Jimmy, che voleva sempre dormire con i genitori; di Maria, ragazzina priva di identità; di Marielle, dalla straordinaria capacità di ascoltare e capire gli altri. Storie di bambini difficili, seguiti fin dall'infanzia dal noto psichiatra che indica punti di riferimento per genitori, insegnanti ed educatori.
La autrici rivoluzionano le nostre conoscenze sulle prime forme di interazione bambino-adulto, classicamente centrate sullo studio esclusivo del rapporto madre-bambino, ipotizzando l'esistenza di una triangolazione primaria alla base della comunicazione che il bambino rivolge fin dai primi mesi di vita a entrambi i genitori. Sono descritte sia le modalità di sviluppo normali sia le modalità comunicative patologiche che possono intercorrere tra i membri di questo triangolo primario, la famiglia, intesa come unità di base. Il volume si rivolge sia a psicologi e operatori che lavorano nell'ambito della prima infanzia sia a terapeuti interessati a interventi precoci sulla comunicazione patologica tra il bambino e i suoi partner.