La tragica sorte del "Grande Torino", mitica squadra che nell'Italia del dopoguerra vinse per quattro anni di seguito il campionato di calcio, fa da sfondo alle storie di diversi personaggi legati tra loro per una serie di coincidenze e fatti. Michael Satten, un signore inglese, torna a Torino quarant'anni dopo esserci arrivato come funzionario della Federcalcio britannica per organizzare una sfida con i granata. La sua vita si intreccia con quella di Valentino Motta, manager di un casa editrice, che dopo l'improvvisa morte del padre è alla ricerca della tromba che suonava la carica durante le partite del "Grande Torino".
Simon è istruttore di nuoto in una piscina comunale a Calais, sulla costa nord della Francia. È in crisi con la moglie e svolge il suo lavoro come una banale routine, fino a quando incontra Bilal, un giovane curdo che ha attraversato l'Europa da clandestino per raggiungere la ragazza in Inghilterra. Dopo un tentativo fallito di varcare la frontiera, l'unica possibilità per Bilal di realizzare il suo sogno è attraversare la Manica a nuoto e Simon è il solo che può allenarlo.
Figlia del capitano Calzelunghe, Pippi è unica al mondo: è più forte di qualsiasi uomo forzuto, più furba di qualsiasi adulto che le sta vicino e può stare sveglia tutto il tempo che vuole! Pippi vive a Villa Villacolle con un cavallo, una scimmia e un baule pieno d'oro e fa impazzire tutto il villaggio con le sue birichinate. Pur non avndo compiuto nemmeno sette anni, Pippi ha già navigato sette volte attraverso i sette mari....
Prima guerra del Libano, giugno 1982. Un carro armato solitario viene inviato a perlustrare una cittadina ostile già bombardata dall’aviazione israeliana. Quella che sembra essere una semplice missione si trasforma pian piano in una trappola mortale.
Scende la notte, i soldati israeliani rinchiusi nel carro armato al centro del villaggio non si muovono. Non possono. E non possono nemmeno comunicare con il comando centrale. Le truppe d’assalto siriane li circondano e avanzano da ogni lato. Al comando del carro armato, macchina assassina, ci sono quattro ragazzi timorosi e sofferenti, nessun coraggioso eroe di guerra ansioso di combattere e sacrificarsi.
È la storia autobiografica del regista, che ha vissuto quei giorni di buia angoscia e paura e ne è uscito per sempre mutilato nell’animo.
Il buio oltre la siepe è la fiaba sospesa nel tempo di un’estate lunga come quelle della nostra infanzia, è il sogno di una società senza discriminazioni, è “un’opera d’arte”, come lo definisce Harper Lee, autrice del romanzo omonimo e ispiratore, best seller, premio Pulitzer, moderno vangelo antirazzista (adottato dalle scuole di mezza America).
Ma cosa c’è (ancora) oltre la siepe? Nell’America profonda degli anni trenta un sontuoso e moderno Gregory Peck è Atticus Finch: avvocato che difende un nigger accusato ingiustamente di stupro e padre che protegge l’innocenza dei figli dagli assalti della paura, dell’ignoranza, del razzismo più bieco. Non è certo un caso che l’American Film Institute lo abbia definito il più grande eroe cinematografico del xx secolo. In opposizione alla gretta comunità in cui vive, “Atticus Peck” rappresenta il modello di cittadino americano aperto e democratico che anticipa l’avvento, per quei tempi visionario, di Barack Obama.
Da Martin Luther King a Obama ci sono voluti cinquant’anni di cammino per riuscire
finalmente a gettare un fascio di luce su quel buio. Ma molto altro ci resta da fare.
Durante la guerra civile in Spagna Robert, un americano, combatte al fianco dei repubblicani, avendone condiviso la causa. Unitosi ai partigiani s'innamora di Maria.
Cefalonia, 1940. La giovane Pelagia, figlia del medico Iannis, si fidanza con il pescatore Madras ma questi, poco dopo, parte per combattere gli italiani sul fronte albanese. Le lettere che Pelagia gli invia restano senza risposta e il sentimento di lei si affievolisce. Occupata Atene dai tedeschi, gli italiani entrano di lì a poco a Cefalonia e a casa di Pelagia si stabilisce il capitano Corelli, un ufficiale più appassionato, come i suoi soldati, alla lirica che alla guerra. Mentre tra Pelagia e Corelli nasce una forte simpatia, Madras, tornato sull'isola, si unisce ai partigiani e si dà alla macchia. Arriva il 1943 e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, la Germania chiede che gli alleati italiani consegnino le armi come condizione per il loro rimpatrio. Nessun accordo viene trovato, e arriva lo scontro. Gli stuka tedeschi devastano la difesa italiana, Corelli e i suoi combattono coraggiosamente ma vengono circondati e portati in un campo isolato, e fucilati. Grazie al suo amico Carlo, Corelli si salva. Nel 1947, a guerra finita, a Cefalonia Pelagia ha iniziato a studiare medicina, quando arriva per posta una cassetta registrata con la musica di Corelli. Il padre di lei vuol farlo tornare, ma un terribile terremoto devasta l'isola. Solo alla conclusione di questo altro terribile evento, Corelli sbarca sull'isola, rivede Pelagia e insieme possono cominciare a pensare al futuro.
Un sottomarino tedesco viene assaltato dall'equipaggio del sommergibile americano U-571 che vuole appropriarsi di Enigma, la macchina che è in grado di decriptare i codici di comunicazione militare tedeschi.
Nel medesimo periodo e nella medesima città quattro coppie si devono sposare. Ci sono gli squattrinati che per non rivelare la loro indigenza ai parenti meridionali imbucheranno settantadue invitati al gigantesco e coattissimo matrimonio tra il mago della finanza (con annessi impicci mafiosi) e la giovane stellina televisiva e c'è la coppia multietnica composta dalla figlia dell'ambasciatore indiano e il pugliese di origini contadine che lavora nel commissariato in cui un PM tutto casa e lavoro si innamora della giovane promessa sposa di suo padre.
Nel prologo del film assistiamo all'impresa di un contadino di nome Efim che, sfidando le guardie del principe e l'incredulità degli stessi compagni che l'hanno aiutato, si leva in volo legato ad un rudimentale pallone aerostatico. Quest'ultimo però va via via afflosciandosi, sino a far precipitare il temerario nei pressi della riva di un fiume. Un cavallo passa accanto alla salma di Efim. Nel 1400 tre monaci pittori abbandonano il monastero della Trinità e di San Sergio per recarsi a Mosca. Essi sono Andrej Rublev, Kirill e Daniil il Nero. Il primo manifesta le proprie perplessità, ma Kirill difende quella decisione. Un temporale sorprende i tre, che sono costretti a chiedere riparo ad un gruppo di contadini riuniti all'interno di un'isba. Qui si sta esibendo un giullare: quello spettacolo, irriverente verso il potere, colpisce Andrej. Ed anche Kirill, che, non visto, esce per andare a chiamare le guardie. Il buffone viene arrestato, mentre i tre riprendono il loro cammino.